Una notte come tante, un vicolo, la città immersa nel silenzio, un uomo passeggia nell’oscurità, le fioche luci dei lampioni ne riflettono l’ombra sui muri, qualcuno lo aggredisce, i due lottano, ne seguiamo i frenetici movimenti attraverso i contorni riflessi sul muro, in una sorta di cupo teatrino di ombre cinesi…
Trompe Noir del quartetto Bolzani, Dell’oso, Stramigioli, Cottinelli, inizia come un vecchio noir d’altri tempi, quelli popolati da strani figuri con impermeabile e cappello, vicoli bui, night fumosi e killer ad ogni angolo di strada, l’atmosfera è ben trasmessa, la fotografia e l’uso delle luci denotano una certa preparazione, qualche incertezza nella coreografia dei movimenti, ma tutto nel complesso sembra funzionare a dovere.