Robert Mulligan è morto

E’ morto venerdì notte, a ottantatre anni, a causa di un attacco cardiaco nella sua casa in Connecticut, il regista newyorkese Robert Mulligan. L’annuncio è stato dato dal nipote Robert Rosenthal al Los Angeles Times.

Mulligan, nato nel Bronx il 23 agosto del 1925 è stato regista di oltre 25 opere tra televisione (inizio nel 1951 con alcune puntate di Goodyear Television Playhouse) e cinema. Nel cinema ottiene le sue maggiori soddisfazioni: dopo aver esordito nel 1957 con Prigioniero di Paura, girò successi come Il grande impostore e Torna a settembre, al quale seguì Il buio oltre la siepe, con cui ottenne la nomination all’Oscar come miglior regista (il film, interpretato da Gregory Peck, poi, vinse tre statuette).

Leggi il resto

Recensione: Baby love

Erano una coppia perfetta, Emmanuel e Philippe, si una coppia ben assortita, ma quando Emanuelle cerca di imporre al compagno il suo desiderio di paternità l’idillio si infrange sulle paure di Philippe e la coppia scoppia.

Se pensate che questo basti a far desistere Manu dal suo intento vi sbagliate di grosso, ma come può un gay riuscire a diventare padre?  La soluzione e’ una ragazza argentina immigrata clandestina, sarà lei a concepire il figlio di manu, semplice no?

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Recensione: xXx

Sembra passata una vita da quando è uscito il primo xXx. La pronuncia corretta, a quello che si dice, dovrebbe essere tipo “Tripla X”. Il film risale al 2002, e vede in primissimo piano uno scattante Vin Diesel, decisamente al top della sua forma.

Il film è stato scritto da Rich Wilkes, e diretto da Rob Cohen , che aveva diretto il protagonista l’anno prima in The Fast and the Furious; prodotto da Neal H. Moritz per i Revolution Studios, xXx ci racconta una vicenda avventurosa condita di un’atmosfera di jamesbondiana memoria.

xXx è il nome in codice di Xander Cage (Vin Diesel),appassionato di sport estremi, caratterizzato da un comportamento piuttosto aggressivo; al senatore non vanno a genio gli sport estremi, e questo a xXx non va bene, tanto che gli distrugge la Corvette.

Leggi il resto

Keira Knightley: un eroina per tutte le stagioni

Keira Knightley nasce a Teddington (Inghilterra) il 26 Marzo 1985, attrice fisicamente esile ma dal piglio combattivo, quando recita sa tirar fuori una grinta ed una fisicità che sorprendono, nulla spaventa la donzella, che non disdegna un duello a fil di spada mentre indossa corpetto e parrucca.

Già con il cinema nei geni, padre attore e madre sceneggiatrice, ha un fratello più grande, Caleb, afflitta durante l’adolescenza di una lieve forma di dislessia, coltiva una grande passione per la danza, ma il suo sogno da bambina era fare….l’idraulico(!)

Da molti indicata come la nuova Julia Roberts, la troviamo già sul set ad otto anni con il film tv Royal celebration. Segue un ruolo molto particolare, ricordate la principessa Amidala/Natalie Portman nell’episodio di Star wars: La minaccia fantasma? beh la sua ancella, l’agnello sacrificale in caso di attentato era interpretata dalla knightley, Lucas la volle proprio per la sua straordinaria somiglianza con la giovane Natalie, molti pensarono che la Portman interpretasse un doppio ruolo, ma così non era.

Leggi il resto

Un pò di luce: sogni e desideri di una pallina di natale.

Pensate ad una pallina di Natale , di quelle che anno dopo anno continuano a decorare il vostro albero, o lampeggiano su balconi e terrazze, sempre li’ per pochi giorni all’anno,  e il massimo che gli potrebbe capitare e di finire in frantumi tra le paffutelle mani di qualche bimbo, provate ad immaginare che una di quelle palline abbia sogni di fuga e desiderio di cambiare la propria vita…..

Un pò di luce è un delizioso cortometraggio vincitore del Festival Acquasale di Andria, La storia è semplice e piena di poesia, una sorta di fiaba natalizia girata con uno stile tra spot e videoclip e con una accattivante colonna sonora.

Leggi il resto

Recensione: Ember – Il mistero della città di luce

Ember è una città sotterranea, creata dall’uomo per ospitare i terrestri (mentre la Terra si rigenera da una catastrofe) alimentata da un grande generatore, che può andare a pieno regime solo per 200 anni prima di spegnersi lentamente.

Sono passati 250 anni e gli abitanti di Ember non sanno più perché vivono nelle viscere della Terra (suppongono che la motivazione sia che fuori dalla loro città non ci sia altro che il buio), ma accettano i continui e sempre più lunghi blackout e che il sindaco Cole (Bill Murray) assegni loro i lavori, che dovranno svolgere per tutta la vita e gestisca a suo piacimento le risorse della comunità.

Due ragazzi, Lina (Saoirse Ronan) e Doon (Harry Treadaway), però, non ci stanno e, prima si scambiano le professioni (lui, che sogna di poter riparare il generatore, una volta designato messaggero, dà il suo lavoro a lei, che vuole recapitare messaggi, ma che è stata scelta come riparatore di tubature), poi, scoperto che il loro mondo è corrotto, decidono di lasciare Ember, con l’aiuto del padre di Doon (Tim Robbins) un inventore e di quello dell’anziano capo addetto alle tubature Sul (Martin Landau).

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Recensione: Natale a Rio

Piero (Ludovico Fremont) e Marco (Emanuele Propizio) sono due giovani dell’accademia militare in congedo per 14 giorni, che sognano di andare in vacanza a Rio, ma non hanno il coraggio di dirlo ai propri genitori, il palazzinaro Paolo Berni (Christian De Sica) e il professore di Etica Mario Patani (Massimo Ghini), con cui sono costretti a passare le vacanze. I ragazzi non sanno, però, che i due uomini divorziati non vogliono averli tra i piedi, perché hanno deciso di partire per il Brasile anche loro per il Brasile.

Dopo essersi raccontati un mucchio di bugie, i ragazzi sostengono di voler fare un viaggio culturale a Madrid, i genitori di dover rimanere a casa a fare la classica tombolata in famiglia, tutti e quattro partono per la meta predestinata, ma a causa di omonimia si scambiano le abitazioni: Piero e Marco finiscono in un residence extralusso e Paolo e Mario nell’ostello dei figli. Come se non bastasse nella città Carioca ci sono pure le ex mogli a rifarsi il seno.

Nell’altra storia, Linda (Michelle Hunziker) decide di presentare, a suo padre, Gianni (Paolo Conticini), il futuro sposo (traditore), ma prima di partire per il Sudamerica, pensando di chattare con lui su internet, finisce per illudere il povero Fabio (Fabio De Luigi), che da sempre la ama di nascosto e che decide di passare le vacanze con lei senza sapere di essere soltanto il terzo incomodo.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Marty: oltre il recinto

Il salto oltre il recinto dello zoo che ci circonda ha un significato ambivalente per molti di noi; a volte si tratta della necessità violenta di liberarsi di qualcosa, a volte si tratta della voglia di aver qualcosa di cui lamentarsi; altre volte ancora è il bisogno protettivo di avere un limite da temere.

Vi ricordate The Truman Show? Io me lo ricordo. Se ci pensate un attimo, pensare a quel film e poi pensare a Marty ci riporta a considerare questo entusiasmo che caratterizza gli strati profondi della personalità, e che inevitabilmente, superate certe soglie, arriva a far compiere imprese grandiose.

Anche Marty non deve illudersi
: quando si è personaggi di una storia da raccontare, non c’è scampo: si è una parte, ed essere un tutto idempotente e attivo è solo una mera illusione; “giusto quello che basta per vivere”, direbbe qualcuno.

Leggi il resto

Recensione: Il cosmo sul comò

Dopo Tu la conosci Claudia? tornano a farsi sentire Aldo, Giovanni e Giacomo. Sembra sia passata una vita, ed eccoli di nuovo sui nostri grandi schermi con un film a episodi fatti per far ridere e illuminati dalla voce del grande maestro orientale Tsu’ Nam.

Si inizia proprio dai modi serafici del maestro, accompagnato dai suoi sgangherati discepoli; sono loro l’inizio e la fine, e la ricerca dell’illuminazione diventa ricerca di quello che volete voi: le risate, una critica non molto velata alla specie umana e a quella italiana in particolare.

Il primo dei tre episodi mi è sembrato forse il più debole, dando al film un inizio abbastanaza pacato; vediamo le tre famiglie dei nostri eroi, stereotipate quanto basta, che cercano (invano) di allontanarsi da una fastidiosa Milano d’agosto. Ovviamente per un motivo o per un altro non vi riuscianno, e le loro strade sono destinate grottescamente a incrociarsi.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Paz Vega: tra sensualità e talento

Paz vega nasce a Siviglia (Spagna) il 2 Gennaio 1976, esplosiva miscela di caliente fascino ispanico e talento per la recitazione, viene folgorata dal teatro e abbandona una promettente carriera sportiva nel nuoto, il suo debutto sarà proprio in teatro a soli quindici anni in una pièce di Federico Garcia Lorca “La casa de Bernarda Alba“.

Mentre continua gli studi di recitazione si iscrive anche a Scienze dell’informazione, per accontentare i genitori non convinti della strada intrapresa dalla giovane e per non perdere il loro sostegno economico. Una volta convinti i genitori e lasciati i corsi di giornalismo Paz Campos Trigo, questo il suo vero nome, si stabilisce a Madrid, si fa assumere come barista, cambia il suo cognome in Vega, adottando quello della nonna e inizia la caccia al successo, tra provini e delusioni in attesa della grande occasione.

Leggi il resto

Recensione: Il bambino con il pigiama a righe

Anni ’40 Bruno, otto anni, al ritorno da scuola trova la sua casa in fermento, sembra dal gran movimento e dall’agitazione della madre che stiano per trasferirsi, in Bruno nascono le prime paure, l’allontanarsi da luoghi familiari e dagli amici lo preoccupa molto, e le sue paure si fanno reali quando parte e si ritrova in campagna in una grande ed inquietante casa isolata, senza nessun vicino con cui giocare. Ben presto la noia si farà strada nelle lunghe giornate del bambino e la curiosità lo porterà ad esplorare i dintorni, compresa quella “fattoria” circondata dal filo spinato oltre il bosco.

Le sue continue domande sulla strana fattoria che vede dalla finestra, abitata da delle persone che indossano dei pigiami a righe innervosisce non poco la famiglia di Bruno, la sorella Gretel sembra comunque non interessarsi molto del fratellino, la madre racconta storie su fantomatici campi di lavoro raccontategli dal marito ufficiale nazista, ma la curiosità di Bruno è forte e lo porta a fare la conoscenza di uno degli internati, un bambino della sua stessa età Shmuel, instaurera’ con lui una tenera amicizia che sfocierà in terribili conseguenze e nella scoperta di una crudele e sconcertante verità.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Saul Dibb: uno sguardo realista sulla nobiltà inglese

Saul Dibb, regista inglese classe 1968, è un professionista dalle molteplici abilità, sceneggiatore regista e direttore della fotografia, questi sono alcuni dei ruoli che ha ricoperto nella sua carriera dagli esordi in tv fino alla sontuosa biopic in costume La Duchessa.

Gli esordi del regista sono con alcuni documentari e serie televisive, ricordiamo Easy money (2003), storia di una attrice porno, e alcuni episodi di The life is beauty (2006),The end of the street (2006) e The love chord (2006), ricordiamo anche la sua partecipazione come direttore della fotografia al documentario Tottenham Ayatollah (1997).

Leggi il resto

Recensione: Madagascar 2

Alex, Marty, Gloria e Melman, gli irriducibili compagni dello zoo di New York, che nel primo capitolo della saga finiscono in Madagascar, vogliono tornare a casa: con loro si imbarcano sull’aereo della Air Penguin (pilotato e gestito dai pinguini), anche Re Julien con il suo fedele consigliere Maurice che, però, volano in prima classe con le scimmie.

A causa della scarsità del carburante, il viaggio di ritorno si conclude anzitempo nella savana ai piedi del Kilimangiaro: qui i nostri protagonisti, mentre i pinguini e le scimmie si danno da fare per ricostruire il velivolo, scoprono di non essere gli unici della loro specie, di avere una famiglia o un branco, che ha le loro stesse caratteristiche e con la quale bisogna imparare ad integrarsi.

Peccato, che sullo sfondo ci sia sempre l’uomo, che con i suoi turisti fai da te, guidati dalla vecchietta del metro, pensa di sopravvivere come si fa all’interno dei reality televisivi e di portare un po’ di civiltà in quei posti incontaminati.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Crisi economica nel cinema: la soluzione francese e quella italiana

La crisi economica nel mondo del cinema non la sente solo Hollywood, ma anche il Vecchio continente. Per questo motivo, sia l’Italia che la Francia stanno cercando nuove strategie, ma mentre quelle italiane sono basate sulla richiesta di soldi alla Comunità Europea, quelle francesi sono a livello legislativo.

L’Italia ha ottenuto dalla Commissione europea 104 milioni di incentivi fiscali per la produzione cinematografica, a sostegno delle produzioni italiane di interesse culturale (già rabbrividisco al pensiero): gli incentivi, che si potranno usare fino al 31 dicembre 2010, potranno coprire fino al 50% delle tasse per le normali produzioni e fino all’80% dei film a basso costo.

Leggi il resto