L’esclusione di Gomorra alla corsa dell’Oscar 2009 come miglior film straniero non è stata presa bene dai diretti interessati, anche perché ha scatenato polemiche impensabili e fuori luogo: se il produttore Procacci non si sa spiegare di vedere il film tagliato fuori, soprattutto dopo aver perso ai Golden Globe sul filo di lana contro Valzer con Bashir e dopo aver visto la critica americana entusiasta, Vittorio Cecchi Gori spara contro al film, definendolo una cine-inchiesta.
Gomorra non è un film, ma una cine-inchiesta e gli Oscar invece, premiano i film. Gomorra ha voluto trattare lodevolmente un problema grave e segnalare un’emergenza. Da questo punto di vista, tanto di cappello, non alimento polemiche, ma il mondo non finisce in Campania e noi in Italia spesso pecchiamo di provincialismo. Insomma, da che mondo è mondo, gli Oscar hanno premiato pellicole e mai documentari o cine-inchieste più adatte alla tv che al cinema. Per farla breve, ritengo che Gomorra sia un prodotto valido, ma più adatto a Porta a Porta o Annozero piuttosto che alle sale cinematografiche.
Gli fa eco il presidente del Codacons Carlo Rienzi che dice: