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Che la creatura riportata in vita dal barone Victor Von Frankenstein sia un’icona horror è indubbio, che col passar degli anni la sua forza abbia perso di efficacia, anche. Certamente siamo di fronte al mostro meno terrorizzante che la letteratura abbia mai partorito, perchè in fondo la creatura è un reietto, certamente il pensiero che sia un gigantesco e deforme rompicapo fatto di pezzi di cadaveri e la sua forza incontrollabile lo rendono inquietante, ma in realtà la sua vera natura di vittima della follia e del delirio d’onnipotenza di uno scienziato in competizione con Dio è palese ai più.
Era proprio questa la suggestione che voleva trasmettere l’autrice del romanzo originale, Mary Wollstonecraft Shelley, comprensione e pietà per la creatura, ma condanna per il creatore, nonchè la paura per un uso della scienza che in quegli anni stava sovverchiando le leggi della natura travalicavandole, siamo nel 1817 e nel mondo accademico e scientifico si stava facendo strada, attraverso la medicina, l’utilizzo di pratiche che per l’epoca definire poco ortodosse è un eufemismo, ma che avrebbero col tempo permesso, nel bene e nel male progressi scientifici indispensabili.
Dal 18 al 26 Aprile 2009 in Canada si svolgerà la diciassettesima edizione del Toronto Jewish Film Festival, una finestra sul cinema che tratterà i temi dell’amore e della famiglia, ma anche di cattivi ragazzi, sessualità e sport attraverso la prospettiva della religione.

Dal 16 al 29 Aprile 2009 la città di Chicago ospiterà la venticinquesima edizione del Chicago Latino Film Festival, uno degli eventi più prestigiosi e importanti degli States che si prefige di promuovere l’arte e la cultura latina attraverso il meglio dell’animazione, della fiction, dei documentari e dei cortometraggi provenienti da Stati Uniti, Spagna, Portogallo e America latina.