
Harry Potter e Il principe mezzosangue non piace ai fans: a rivelare la notizia, che potrebbe recare danni all’immagine dell’ultima fatica del regista David Yates e il quotidiano britannico The Guardian.
Il film, proiettato segretamente a Chicago, è stato criticato principalmente perché il finale è diverso da quello del libro (da alcuni definito addirittura:“Uno Scempio, perché rovina il maggior colpo di scena dell’intera serie”), un personaggio chiave scompare e i ricordi cruciali che aiutano Harry a combattere Voldemort sono stati ridotti a due.

Valerio D’Annunzio, attore, sceneggiatore e regista classe 1975, di origini abbruzzesi, D’Annunzio si laurea in teatro al DAMS di Bologna e si scopre oltre che fine narratore di umanità e sentimenti attraverso la recitazione, anche narratore per immagini e si dedica così al cinema, e alla pubblicità.


