Recensione: La matassa

Gaetano e Paolo Geraci (Ficarra e Picone) sono due cugini inseparabili, divisi dalla lite dei loro padri, trasformatisi improvvisamente in fratelli coltelli per questioni ereditarie, trascinando nella guerra fratricida anche i due cugini che si perdono di vista.

Il funerale del padre di Paolo sarà l’occasione per i due cugini ormai trentenni di ritrovarsi, entrambi si accorgono che i loro caratteri molto differenti ne hanno influenzato vita e destino. Paolo, timido e ipocondriaco vive all’ombra di se stesso e del suo lavoro nell’abergo di famiglia, mentre Gaetano loquace e intrallazzatore campa alla giornata gestendo una improbabile agenzia matrimoniale per extracomunitarie in cerca di facili permessi di soggiorno.

Questo incontro li porterà ad una convivenza forzata che sanerà le vecchie ferite, rinsaldando la loro vecchia amicizia, tra spassosi tentativi di truffa ed esilaranti disavventure che li vedranno coinvolti addirttura con un clan di mafiosi.

La trasformazione da comici televisivi ad attori cinematografici è finalmente compiuta, siamo lontani anni luce dal pur simpatico Nati stanchi che trasponeva gag e situazioni delle loro performance teatral-televisive, con Il 7 e l’8 si era a mezzavia, ancora qualche traccia di gag un pò logore e gigionerie alla Zelig, e adesso un efficace nuovo punto di partenza con il divertente La matassa, diretto dal duo, insieme allo sceneggiatore Giambattista Avellino.

E’ chiaro che la caratterizzazione dei personaggi è la medesima, più mite l’uno ed estroverso l’atro, ma questo dipende da una questione caratteriale e caratterizzante della coppia da non leggersi per forza come un difetto, bensì come un distintivo tratto riconoscibile. In questa commedia, grazie ad un buona sceneggiatura e ad alcune situazioni veramente spassose la coppia d’attori mette in scena la giostra dei sentimenti riletti con una vis comica adulta e malinconica, degna dei grandi commedianti del cinema italiano.

Finalmente il talento della coppia viene utilizzato al meglio, e con La matassa il duo di comici siciliani si dimostra cinematograficamente maturo, al contrario di altre coppie famose ancora in alto mare come i loro colleghi Ale e Franz e I fichi d’india.