Festival Internazionale del Film di Roma, Piera Detassis nuovo direttore artistico. Decise le date della manifestazione

Piera Detassis è il nuovo direttore artistico del Festival Internazionale del Film di Roma. A decidere la sua nomina e quella di Roberto Cicutto come responsabile del Mercato Internazionale del Film è stato il CdA della Fondazione Cinema per Roma.

Nella stessa occasione sono stati confermati Mario Sesti e Gianluca Giannelli, come responsabili delle sezioni L’altro cinema e Alice in città (che da quest’anno assegnerà due riconoscimenti) ed è stato approvato il Regolamento 2009 del Festival, che prevede come scopo principale:

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Viggo Mortensen: il destino di un attore

Un attore complesso e dalla personalità artistica dalle molteplici sfaccettature, fotografo, pittore, interpreta con nonchalance killer della mafia e principi erranti, lineamenti spigolosi per una bellezza dai toni cupi e intensi, algido e al contempo capace di trasmettere una vasta gamma di emozioni, una vero talento che il cinema d’autore non manca negli ultimi anni, di utilizzare e fortunatamente, sempre nel migliore dei modi.

Viggo Mortensen nasce a New York City (USA) il 20 Ottobre 1958, padre danese e madre americana, il lavoro del padre lo porta in giro per il mondo il piccolo Viggo cresce tra Argentina, Venezuela, Danimarca e Stati Uniti, dopo il divorzio dei genitori si trasferisce con la madre e comincia a dimostrare ottime attitudini allo studio e allo sport, dopo la laurea si sposa e si trasferisce in Danimarca dove si occupa di poesia e si dedica alla scrittura.

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Recensione: Qualcosa di cui…sparlare

Grace (Giulia Roberts) vive in una bella e caratteristica cittadina del sud degli Stati Uniti, un figlio ed un bel marito, la vita scorre felice tra assemblee cittadine per organizzare feste e riunioni, impegni casalinghi e la passione per i cavalli trasmessagli dal padre Wyly (Robert Duvall).

Purtroppo la vita tanto perfetta della donna, raggiunta con forse troppa facilità, si infrange alla vista di un imprevisto e alquanto fortuito incontro galeotto tra suo marito Eddie (Dennis Quaid) e la sua amante, l’istinto iracondo di moglie tradita fa il resto e il fedigrafo consorte si ritrova fuori di casa, e a nulla valgono i tentativi di mediazione dei suoi genitori per una veloce e omertosa riappacificazione.

Solo sua sorella Emma (kyra Sedgwick) sembra darle appoggio, l’unica che è convinta che Eddie debba in qualche modo pagare la sua pena, lentamente e il più dolorosamente possibile.

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Nicole Kidman: la regina di Hollywood

Attrice dal successo planetario, amata da  molti e considerata da una certa critica star sopravvalutata, da moglie di Tom cruise e sexy dottoressa nell’action sportivo Giorni di tuono sembrano passati millenni, classe stile ed eleganza uniti ad un recitazione estremamente carismatica e qualche volta troppo ammiccante, che ne fanno decisamente una diva.

Nicole Mary Kidman nasce il 20 Giugno 1967 ad Honolulu (Hawaii-USA), padre biochimico, madre insegnante, dai natali americani la bella Nicole si sente fieramente e profondamente cittadina australiana, paese che ama e dove si trasferisce con la sua famiglia dopo un breve periodo a Washington D.C.

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Stefano Bessoni: il ritorno dell’horror gotico italiano

Stefano Bessoni, cineasta classe 1965, forte di un diploma all’Accademia di Belle Arti di Roma, il regista approda al cinema cimentandosi dal 1990 al 1998 come operatore di ripresa, direttore della fotografia e montatore.

Nel 1995 riceve il prestigioso premio Claudio Pastori, e nel 1998 il VideoFestival di Messina gli dedica una personale, L’occhio del Ciclope. Dal 1998 al 2001 bessoni collabora con uno dei più importanti registi italiani, Pupi Avati che lo vorrà nel team de I cavalieri che fecero l’impresa (2001), qui il suo eclettico talento artistico verrà utilizzato nella stesura degli storyboard e nella realizzazione degli effetti visivi.

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Recensione in anteprima: Viaggio al centro della Terra 3D

Trevor Anderson (Brendan Frazer) geologo di fama internazionale, che tiene lezioni sulla conformazione della Terra e porta avanti gli studi sismici cominciati dal fratello scomparso dieci anni prima, ha due problemi: la sua fondazione, data l’assenza di risultati nell’ultimo periodo rischia di non ricevere più i fondi necessari per rimanere aperta e sua cognata gli sta per affidare, per dieci giorni, Sean (Josh Hutcherson), un ragazzino di tredici anni (che ne dimostra di più) sveglio, ma più interessato alla sua PSP, che alla compagnia dello zio.

Eppure, è proprio lo sveglio ragazzino ad accorgersi, che il display del laboratorio dello zio segnala non le solite tre attività sismiche, ma quattro, l’ultima in Islanda, proprio là dove il padre venne dato per disperso. Giunti sul luogo, i due chiedono aiuto per raggiungere il segnalatore, a Hannah (Anita Briem), un’affascinante guida locale, il cui padre, morto anni prima, era uno scienziato che reputava reali i racconti di Jules Verne, proprio come il loro parente scomparso.

L’indomani, per recuperare il trasmettitore, che può fornire interessanti dati da studiare, Trevor, Hannah e Sean rimangono intrappolati in una grotta, che porta dritta in un mondo nel mondo al centro della Terra, proprio come raccontava il romanzo di Verne.

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Milk, in arrivo in Italia il film pluripremiato dalla critica, foto e trailer

Arriverà il 23 gennaio in Italia, l’attesissimo film di Gus Van Sant, Milk, di cui vi abbiamo già parlato in precedenza e che è sempre più spesso citato nei nostri post, vuoi per la candidatura come miglior pellicola in qualche competizione, vuoi per la candidatura del grande Sean Penn o dello stesso geniale regista a qualche ambito premio.

Oggi, del film che ripercorre gli ultimi otto anni di vita di Harvey Milk, il primo omosessuale ad avere accesso a una importante carica pubblica in America, vogliamo proporvi una galleria di immagini e il nuovo trailer.

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Incasso al botteghino, nuovi numeri uno: in italia è Sette Anime, negli States è Gran Torino

L’avevamo detto settimana scorsa: l’arrivo di Sette Anime e Yes Man avrebbe cambiato volto alla classifica settimanale dei maggiori incassi al botteghino. A vincere la sfida in Italia è il film di Muccino, che batte il film con Jim Carrey, di oltre un milione e trecentomila euro. In realtà però, la vittoria di Sette Anime dipende dalle quasi 200 copie distribuite in più: nella media di incassi per sala, infatti, è Yes Man a dominare per 7238€ a 7045€. Alle loro spalle, in discesa, ma sempre molto visti, ci sono Madagascar 2, che supera anche questo weekend il milione di euro e Natale a Rio, che sfiora i settecentomila euro (raggiungendo i 24.206.921€ totali).

Le altre novità: bene Un matrimonio all’inglese, che con sole 126 copie distribuite incassa oltre seicentomila euro piazzandosi in quinta posizione, meno bene Lasciami entrare, che è nono con poco meno di duecentocinquantamila euro.

In America cambia il terzetto di testa: il film di Clint Eastwood, Gran Torino, guadagna più di ventinove milioni di dollari (terzo incasso di sempre per un film uscito a gennaio) e si piazza in prima posizione, davanti a Bride Wars – La mia miglior nemica (21.500.000 dollari) e Il mai nato (21.095.000 dollari, superiore per media per sala a Bride Wars), che scavalcano Io & Marley e Il curioso caso di Benjaimn Button. Bene anche Not easily broken, che raggiunge i 5.600.000 dollari, con sole 724 copie (7.735 dollari a copia) e si piazza diventando il nono film più visto della settimana.

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Recensione: Hostage

Jeff Taley è un agente di polizia esperto in sequestri con ostaggi, le sue peculiarità  sono grande capacità decisionale e sangue freddo che gli permettono in situazioni estreme di salvare molte vite innocenti.

Purtroppo un complicato sequestro, in cui il poliziotto non prevede adeguatamente le mosse del folle di turno, costa la vita ad un ostaggio, un ragazzino innocente, per Talley è la fine di una brillante carriera.

Qualche tempo dopo il nostro eroe, ormai divorato dai sensi di colpa è costretto a rientrare in gioco, la sua famiglia è in pericolo, e Talley sarà costretto a collaborare con un’organizzazione criminale che l’ha sequestrata.

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Ritorno a Sarajevo: viaggio nella memoria

Una ragazza torna a casa dopo la guerra, sono passati dieci anni, un’eternità, e tra immagini di una città che continua a vivere nonostante i segni evidenti su strade e palazzi dei violenti bombardamenti, la sensazione che la guerra abbia irrimediabilmente rubato qualcosa alla sua infanzia si fa forte.

Ritorno a Sarajevo di Ena Granulo è un maliconico  viaggio per le strade di Sarajevo, alla ricerca di ricordi di un’infanzia perduta e di una città mai dimenticata. Il commento musicale nella prima parte è particolarmente azzeccato e sottolinea la  nostalgia e la dolcezza nell’osservare la propria città nel coraggioso tentativo di tornare a vivere.

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Ed Harris: l’anima inquieta dell’uomo medio americano

Attore che mixa un viso ed una fisicità efficacemente tranquillizzanti ad un animo irrequieto e dagli estremismi autoriali che rivelano inquitudine e profondità notevoli, questo permette a Ed Harris di rassicurarci con caratterizzazioni politically correct come in Apollo 13 e The abyss e affondare fendenti interpretativi con film come An history of violence e Pollock.

Edward Allen Harris nasce il 28 Novembre 1950 a Tenafly nel New Jersey (USA), madre agente di viaggi, padre corista e bibliotecario, studia alla Tenafly High School, la passione per lo sport si fa presto sentire ed il giovane Harris sceglie l’atletica che gli aprirà le porte, per meriti sportivi della Columbia University è il 1969.

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Jan Sveràk: trilogia di una vita

Jan Sveràk nasce a Zatec (Repubblica ceca) il 6 Febbraio 1965, nel curriculum del regista troviamo tracce di diversi ruoli che ha ricoperto in ambito cinematografico nel corso degli anni, da produttore a sceneggiatore, cimentandosi anche come attore in varie produzioni locali.

Sveràk inizia a studiare cinema nel 1983 presso la Prague’s film university, indirizzo video-documentari, due suoi lavori scolastici riscuotono entusiastici consensi, Vesmirna  odyssea II del 1986 e Ropaci del 1988 cortometraggio ecologista che vince negli Stati Uniti l’Oscar come miglior film studentesco.

Dopo il brillante esordio, il regista gira il suo primo lungometraggio Scuola elementare (1991), che si guadagna una nomination agli Oscar come miglior film straniero, il giovane regista stupisce per tecnica e contenuto.

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Golden Globe 2009, trionfa The Millionaire, premiato Heath Ledger, niente globo per Gomorra, le foto della serata

Non ci sono sorprese, purtroppo per noi italiani, nella notte dei sessantaseiesimi Golden Globe, assegnati a Los Angeles: The Millionaire è stato eletto miglior film dell’anno (si porta a casa anche il premio alla regia con Danny Boyle, quello per la sceneggiatura e la colonna sonora) , Heath Ledger è stato consacrato postumo miglior attore non protagonista tra gli applausi del pubblico, che lo sta trascindando alla vittoria dell’Oscar, Wall-E è il miglior film d’animazione e Valzer con Bashir ha battuto il comunque apprezzato Gomorra, come miglior film straniero.

Annotazioni: Kate Winslet si porta a casa due premi e si candida con forza alla vittoria degli Oscar. Salgono pure le quotazioni di  Mickey Rourke e Sally Hawkins, qui premiati nelle rispettive categorie.

Vediamo insieme tutti i vincitori. Se volete conoscere i trionfatori dei Golden Globe 2009 televisivi, vi invitiamo a visitare Cinetivu, sentre se volete dare un’occhiata alla lista dei nominati non dovete far altro che cliccare QUI

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Recensione: Yes Man

Carl Allen (Jim Carrey) è un uomo triste: è divorziato da una donna, che voleva di più; in banca, anche se meriterebbe la promozione da cinque anni, viene sempre scavalcato e dice no a qualsiasi richiesta di credito; l’interesse nell’uscire con gli amici di sempre Peter (Bradley Cooper) e Lucy (Sasha Alexander) è scemato da mesi, tanto da convincersi che sia meglio un buon film, magari horror (Saw), che la loro compagnia; rispondere alle telefonate è solo una formalità o un fastidio.

La sua vita cambia quando un suo amico, che non vedeva da tempo, gli consiglia di frequentare il meeting YES MAN, tenuto dal guru Terrence Bundley (Terence Stamp): in mezzo ad una folla oceanica, Carl è costretto a fare un giuramento con se stesso ovvero rispondere sempre e comunque si.

Tutto ciò è assai strano per lui, eppure col passare del tempo, inizia a piacergli, tanto di dire si, oltre che ai suoi amici e al suo capo, anche a tutte le persone che gli chiedo un microcredito, a chi gli offre di imparare a suonare la chitarra o il coreano, a chi lo vorrebbe impegnato nel volontariato e pure ad Allison (Zooey Deschanel) una giovane ragazza artistoide, amante della pittura, delle foto in movimento e della musica, che lo fa entrare nel suo mondo, facendolo innamorare. All’amore ha detto si per obbligo o per scelta?

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