I peggiori effetti speciali del 2010

Visto che l’anno sta per volgere al termine continuiamo con le nostre classifiche che tra il serio e il faceto cercano di dare un’idea di cosa sia stato il meglio ed il peggio che è transitato su grande schermo quest’anno.

Oggi ci occupiamo dei peggiori effetti speciali, intesi sia come effetti visivi che come make-up speciale, che di fatto hanno lasciato il segno, in negativo sull’anno cinematografico che sta per terminare.

Dopo il salto trovate la nostra lista che ci siamo divertiti a stilare ripensando a qualche make-up imbarazzante o a qualche sequenza in CGI da dimenticare, eleggendo nel contempo sia il peggior film dell’anno dal punto di vista degli effetti speciali che la peggior sequenza, quest’ultima giudicata non solo dal punto di vista tecnico, ma anche dal risultato finale.

AIUTO VAMPIRO (peggior film in assoluto nell’utilizzo di CGI e trucco)

Oltre ad essere uno dei film più insipidi del 2010, globalmente non riesce a trovare un equilibrio tra fumettosità e realismo diventando di fatto un ibrido malamente cartoonizzato.

NIGHTMARE e JONAH HEX (peggior make-up in assoluto)

Due make-up che hanno avuto la grave colpa di seppellire letteralmente due talenti come Jackie Earle Haley e Josh Brolin, contribuendo di fatto al fallimento di entrambe le pellicole.

PREDATORS (la sequenza in CGI meno credibile)

Il remake di Nimrod Antal prodotto da Robert Rodriguez puntava con efficacia su animatronica e make-up tradizionale all’insegna della vecchia scuola di Nicotero e colleghi, purtroppo quando l’azione si è spostata sulla CGI con la sequenza dell’inseguimento dei fumettosi segugi alieni a caccia di prede umane, la credibilità della messinscena ha pericolosamente vacillato.

PARANORMAL ACTIVITY 2 (la sequenza più ridicola)

Due in particolare le sequenze davvero imbarazzanti, il malefico puliscipiscina posseduto nelle sue passeggiate notturne e tutta la sequenza del cane di famiglia sballottato a destra e a manca.

THE FINAL DESTINATION 3D (la peggior sequenza in 3D)

Senza dubbio il lancio di membra contro lo schermo con fiotti di fumettoso sangue in odor di marmellata.

THE HOLE IN 3D (il feticcio posseduto meno credibile)

Capiamo che il film di Joe Dante era un horror per famiglie, ma la sequenza della bambola giullare assassina pur con l’intento dell’omaggio/citazione ha rasentato l’imbarazzante.

I DUE PRESIDENTI (il make-up meno somigliante)

Non so a cosa volessero puntare i truccatori del film di Richard Loncraine, ma Dennis Quaid somigliava a tutto meno che all’ex-presidente degli Stati Uniti Bill Clinton.

PUZZOLE ALLA RISCOSSA (sequenza da dimenticare)

Brendan Fraser a bocca ben spalancata che viene investito da liquidi vari e flatulenti gas venefici espulsi dai posteriori un’orda di pelosi assalitori è qualcosa a cui avremmo preferito non assistere.