Jonah Hex e Nightmare, effetti speciali da ‘incubo’

Chi scrive è da sempre un fautore del make-up tradizionale, i maghi del trucco e degli effetti speciali ad Hollywood rappresentano  un apporto creativo insostituibile, nonostante l’avvento della CGI che comunque in svariate occasioni ha dovuto ricorrere al supporto dell’effetto speciale tradizionale, capace di regalare una fisicità che il computer non è ancora in grado di imitare.

Fatta questa doverosa premessa oggi vi vogliamo parlare del remake Nightmare e del cinecomic Jonah Hex, due pellicole che hanno visto nell’uso del make-up tradizionale proprio uno dei loro maggiori limiti, capace di minare considerevolmente le performance degli attori protagonisti a causa di un trucco decisamente poco pratico e incapace di supportare davanti alla macchina da presa talenti notevoli. che pur lavorando per sopperire sulla modulazione della voce e posture fisiche, hanno sofferto di questa limitazione minando inesorabilmente la caratterizzazione dei loro personaggi, Stiamo parlando del serial killer Freddy Krueger impersonato dall’attore Jackie Earle Haley e del cacciatore di taglie dal volto deturpato Jonah Hex, per lui scelto il veterano Josh Brolin. 

I due personaggi hanno in comune profonde ustioni che ne deturpano i volti, per il Krueger di Haley i truccatori hanno dovuto intervenire su tutto il viso con un trucco prostetico molto pesante ispirandosi, come ha raccontato il team che ricordiamo ha lavorato splendidamente sul volto di Due Facce ne Il cavaliere oscuro, a veri grandi ustionati, scelta che ha creato non pochi problemi all’espressività di Haley che dal canto suo non ha potuto supplire in fisicità essendo fisicamente meno imponente del suo predecessore.

Stesso problema con un surplus di difficoltà  per il Jonah Hex di Brolin il cui trucco decisamente invasivo, realizzato dal team del cruento The Passion di Mel Gibson, ha creato un vero e proprio dramma a livello di dialoghi, nonostante il volenteroso lavoro svolto dall’attore.