Oscar 2011, per gli scommettitori statuetta a Il discorso del re

A due giorni dall’attesa notte degli Oscar 2011 ferve il toto-statuetta con quote, pronostici, outsider e classifiche che come vi abbiamo già accennato qualche post fa danno in pole postition le due biografie campioni d’incasso The Social Network di David Fincher e Il discorso del re di Tom Hooper, con un margine per la vittoria finale assegnato in queste ultime ore secondo le stime dei bookmaker inglesi ed italiani proprio alla pellicola inglese che forte di 12 nomination, quattro in più rispetto alle 8 assegnate al film di Fincher, potrebbe spuntarla al fotofinish.

Scendiamo nel particolare e vediamo cosa ci dicono i numeri, gli esperti della britannica Stanleybet parlano di un margine piuttosto risicato per la vittoria finale de Il discorso del re su The Social Network che con l’approssimarsi della premiazione è andato ridimensionandosi, insomma il film di Fincher quotato ora a 2.50 e che ricordiamo ha già battuto in patria la biopic di Hooper quotata a 1.25 vincendo come miglior film ai Golden Globe 2011, accorcia le distanze che restano comunque decisamente labili e lasciano aperto il risultato finale per un testa a testa.

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Saturn Awards 2011, nomination: Inception candidato a 9 premi, Tron Legacy e Let Me In a 7

L’Academy of Science Fiction, Fantasy and Horror ha annunciato le nomination dei trentasettesimi Saturn Awards. Il più nominato è stato ovviamente Inception, candidato a nove premi (tra l’altro come miglior film di fantascienza, miglior sceneggiatura e miglior regia). A seguire troviamo Tron Legacy e Let Me In, con 7 candidature. Da segnalare la doppia nomination per Leonardo DiCaprio, per le sue interpretazioni in Inception e Shutter Island.

Dopo il salto trovate la lista completa dei candidati. Se volete scoprire i prescelti nelle categorie seriali, vi invito a visitare Serietivu.

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Rango, recensione in anteprima

Rango è un camaleonte che vive una sorta di crisi d’identità, insomma passare una vita intera a mimetizzarsi in un terrario casalingo avendo una personalità forte e una grande fantasia di stampo cinematografico, con tanto di virtuale troupe composta da gadget di plastica tra cui un pesciolino e il busto di una Barbie, creerebbe scompensi a chiunque, ma il destino per Rango ha in riserbo una sorpresa, un tantinello inaspettata e decisamente repentina rispetto a ciò che il nostro amico sognava, ma come si dice a caval donato non si guarda in bocca e così durante un viaggio in auto Rango finisce accidentalmente catapultato nel bel mezzo di un inospitale e assolato deserto.

L’impatto con la perigliosa location da spaghetti-western lo porterà a conoscere da subito e da molto vicino il mondo dei predatori grazie o meglio a causa di un incontro molto ravvicinato con un falco che ha intenzione di trasformarlo in un lauto spuntino, schivato il rapace in una sequenza degna di un action Rango comincerà a far conoscenza con la fauna locale e a stringere amicizie, in men che non si dica troverà la sua clac formata da Borlotta la prima camaleonte femmina incontrata da Rango e l’armadillo Carcassa, insieme raggiungeranno la vicina Polvere, classica cittadina vecchio West dove Rango in men che non si dica verrà eletto nuovo sceriffo e dovrà scoprire un mistero che riguarda l’elemento più prezioso nel deserto, oltre che  preziosa merce di scambio nella cittadina, a mettergli i bastoni tra le ruote la prima nemesi ufficiale dello sceriffo Rango, il malvagio serpente di malaffare Jack Sonagli.

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Oscar 2011, Miglior attrice non protagonista: chi vincerà?

Nuova cinquina di candidati agli Oscar 2011, anzi di candidate visto che oggi ci occupiamo delle nomination alla miglior attrice non protagonista che quest’anno mostra una rosa di nominate all’insegna del multigenerazionale, dalla diciassettenne Hailee Steinfeld intraprendente e determinata adolescente nel remake dei fratelli Coen  Il grinta alla veterana Jacki Weaver che nel sorprendente crime australiano Animal kingdom si cimenta con una matriarca davvero da Oscar, entrambe potrebbero rivelarsi la sorpresa di quest’anno.

Dopo il salto trovate tutte le candidate di questa edizione.

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Box Office 18-20 febbraio 2011: Femmine contro maschi primo in Italia, Unknown Senza Identità vince negli USA

La situazione italiana. Il weekend viene vinto nuovamente da Femmine contro maschi: la commedia italiana, con gli 1,33 milioni di euro incassati, raggiunge quota 9,85 milioni totali (due milioni in meno del precedente capitolo). Alle sue spalle si mettono in fila, con ottimi risultati: Amore e altri rimedi, secondo con 1,27 milioni, Il cigno nero, terzo con 1,09 milioni di euro (e miglior media settimanale con 4.276 € a copia), Il grinta, quarto con 1,04 milioni e Sanctum 3D, quinto con 712mila euro. Le altre novità: male Sono il numero quattro, ottavo con 526mila euro (e media per sala di poco più di duemila euro); Il padre e lo straniero incassa 71mila euro, The Shock Labyrinth 3D 68mila euro, Come lo sai 64mila euro, Un gelido inverno 58mila euro (ma la media per sala è di più di 2700 euro). Gli altri film: Immaturi con 690mila euro, che gli permettono di posizionarsi in sesta posizione, tocca quota 14,17 milioni totali; Il discorso del re, con altri 563mila euro, supera i 4,3 milioni totali.

La situazione americana. Il particolare weekend cinematografico, che regala cinque film distanziati al massimo da 4 milioni di dollari, vede trionfare Unknown – Senza Identità con 21,77 milioni di dollari. Il film con Liam Neeson ha la meglio, grazie alla miglior media per sala (7.154$), su un’altra novità della settimana, Sono il numero quattro, che si piazza in seconda posizione con 19,5 milioni e batte di un soffio l’ottimo e confermatissimo Gnomeo e Giulietta, terzo con 19,4 milioni (50,4 totali). Scende in quarta posizione, con 18,2 milioni di dollari incassati (60,7 totali), Mia moglie per finta. Alle sue spalle troviamo Big Mommas: Like Father, Like son, quinto con 17 milioni di dollari, e il leader di sette giorni fa, Justin Bieber: Never Say Never, sesto con 13,6 milioni (48,47 totali). Altro: Il discorso del re, settimo con 6,56 milioni di dollari, sfonda il muro dei 100 milioni (103,278 per esattezza).

Andiamo a riassumere le prime cinque posizioni della classifica italiana e americana:

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Festival di Berlino 2011 venerdì 19 febbraio: ultime proiezioni e in serata premiazione

Penultima giornata di proiezioni al Festival di Berlino 2011, in serata ci sarà la cerimonia di premiazione ed oggi per le pellicole in concorso bissano The forgiveness of blood dell’americano Joshua Marston (Maria full of grace) che ricordiamo co-prodotto dall’italiana Fandango e il tedesco If not us, who di Andres Veiel, mentre fuori concorso ancora una proiezione per Unknown-Senza identità, thriller ambientato dallo spagnolo Jaume Collet-Serra proprio in quel di Berlino e che vede protagonista il veterano Liam Neeson.

A poche ore dalla premiazione è tempo di bilanci e oltre ai candidati all’ambito Orso d’oro al miglior film,  tra i favoriti l’iraniano Asghar Farhadi con la sua intensa esplorazione di un conflitto di coppia in Nader And Simin, A Separation che ha entusiasmato la platea berlinese, non si possono dimenticare le incursioni in un atipico 3D d’autore dei veterani Herzog e Wenders, quest’ultimo con il documentario fuori concorso Pina ha ricevuta una commossa ovazione alla sua prima proiezione e naturalmente un’altra pellicola squisitamente d’autore e applauditissima alla rassegna berlinese, l’anomalo remake Il Grinta che grazie ai fratelli Coen, tanto snob quanto geniali, torna alle origini ripescando la sua suggestiva matrice letteraria e mostrando ancora una volta quanto il western sia tutt’altro che morto e sepolto.

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Al cinema dal 18 febbraio 2011: Amore & altri rimedi, Il Cigno Nero, Come lo sai, Il grinta, Il padre e lo straniero, Sono il numero quattro, Un gelido inverno

Questa settimana al cinema escono ben tre pellicole candidate agli Oscar 2011, Il cigno nero, Il grinta e Un gelido inverno. E’ difficile pensare che uno di loro possa battere i leader degli incassi al botteghino, ma sicuramente faranno la felicità dei cinefili.

Per coloro che cercano altro, c’è poi la possibilità di gustarsi il drammatico italiano Il padre e lo straniero, la commedia americana Come lo sai, il giovanilistico film di fantascienza Sono il numero quattro, la commedia romantica Amore e altri rimedi e l’horror 3D The Shock Labirinth.

Dopo il salto, come di consueto, trovate le sinossi, la lista del cast, le locandina e i link alle nostre recensioni in anteprima, dei film che esordiranno quest’oggi al cinema.

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Oscar 2011, Miglior scenografia: chi vincerà?

Altro giro altra cinquina di nominati agli Oscar 2011, oggi dopo esserci occupati dei canfidati ai migliori costumi diamo uno sguardo agli scenografi e relative pellicole selezionate quest’anno dall’Academy.

Prima di lasciarvi ai candidati di quest’anno che troverete subito dopo il salto e che vi ricordiamo suddivisi in direzione artistica e decorazione set, vi segnaliamo che la categoria ha un suo campione di sempre, si tratta dell’irlandese Cedric Gibbons che prima  della sua scomparsa avvenuta nel ’60 ha raccimolato la bellezza di 39 nomination e 11 statuette, tra i suoi lavori premiati Piccole donne (1949), Un americano a Parigi (1951) e Lassù qualcuno mi ama (1957).

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Box Office 11-13 febbraio 2011: Femmine contro maschi ancora primo in Italia, Mia moglie per finta batte di poco Justin Bieber negli USA

La situazione italiana. Femmine contro Maschi si conferma in testa alla classifica del box office nostrano grazie ai 2,47 milioni di euro incassati (7,7 milioni totali). Alle sue spalle si accodano Sanctum, secondo con 1,27 milioni di euro (miglior media per sala con oltre 4000 euro, grazie anche al sovrapprezzo del 3D), Immaturi, terzo con 1,11 milioni di euro (13 milioni totali), I fantastici viaggi di Gulliver, quarto con 806mila euro (2,14 milioni totali) e Il discorso del re, quinto con 800mila euro (3,48 milioni totali). Gli altri: esordisce in ottava posizione Gianni e le donne con 333mila euro, davanti a Burlesque, nono con 314mila euro, e Il truffacuori, decimo con 285mila euro; fuori dal podio Rabbit Hole, con 102mila euro, Into Paradiso con 43mila euro e Senna, con 10mila euro. Qualunquemente con i 729mila euro di questa settimana sfonda la barriera dei 15 milioni totali.

La situazione americana. Questo weekend la sfida al box office si è contraddistinta per il testa a testa tra Mia moglie per finta, vincitore con 31 milioni di euro, e Justin Bieber: Never Say Never, secondo con 30,2 milioni di euro (in media con gli incassi del film concerto di Hanna Montana e nettamente superiore agli introiti del concerto 3D dei Jonas Brothers). A seguire troviamo: Gnomeo e Giulietta, terzo con 25,5 milioni di dollari e miglior esordio di un film d’animazione a gennaio e febbraio; The Eagle, quarto con 8,6 milioni di dollari; The Roommate, leader di settimana scorsa, quinto con 8,4 milioni di dollari (26,1 milioni totali). Gli altri: Il discorso del re, sesto con 7,4 milioni, sfiora i 94 milioni totali; Il Grinta con i 3,77 milioni di dollari di questo weekend sfonda il muro dei 160 milioni totali; Cigno nero – Black Swan si avvicina ai cento milioni totali.

Andiamo a riassumere le prime cinque posizioni della classifica italiana e americana:

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Oscar 2011, Migliori costumi: chi vincerà?

Altra scorsa alla corposa sequela di candidati agli imminenti Oscar 2011, oggi è il turno della categoria migliori costumi che a differenza delle altre categorie dell’Academy oltre ad essere tutta al femminile ha il suo rappresentante da guinness, si tratta della costumista americana Edith Head, per lei una stella sulla Walk of Fame, 35 nomination e 8 premi Oscar vinti in maggioranza negli anni ’50, tra i suoi lavori La rosa tatuata, Notorious, Eva contro Eva, Sabrina e La stangata.

Anche gli italiani, che di moda hanno da sempre fatto virtù, hanno lasciato il loro segno nella categoria, dagli anni ’80 ad oggi tra i premiati figurano una sfilza di nomination e due Oscar per Milena Canonero (Momenti di Gloria/Marie Antoinette) e una statuetta a testa per Franca Squarciapino (Cyrano de Bergerac) e Gabriella Pescucci (L’età dell’innocenza).

dopo il salto trovate la lista delle nomination di quest’anno e qualche informazione sui candidati.

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Oscar 2011, Miglior sceneggiatura non originale: chi vincerà?

Dopo avervi proposto la cinquina di candidati alla miglior sceneggiatura originale, oggi ci occupiamo per gli Oscar 2011 di quegli script basati su opere letterarie, fumetti e altri film come sequel e remake, che quest’anno si contenderanno la statuetta per la miglior sceneggiatura non originale.

Prima delle nostre mini-schede vi segnaliamo qualche curiosità:  la prima donna ad aver vinto in questa categoria è stata nel 1930 l’americana Frances Marion per Carcere (The big house), tra gli autori che hanno bissato nella categoria ricordiamo Mario Puzo per Il Padrino e Il Padrino-Parte II, mentre la scorsa edizione Geoffrey S. Fletcher con Precious è stato il primo afroamericano a vincere nella categoria.

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Festival di Berlino 2011 venerdì 11 febbraio: oggi Margin Call e omaggio a Panahi

Dopo la serata d’inaugurazione eccoci alla prima giornata ufficiale di proiezioni della sessantunesima edizione del Festival di Berlino, ieri conferenza stampa per i fratelli Coen che con il loro remake Il Grinta, candidato a dieci premi Oscar, hanno aperto fuori concorso la rassegna.

La coppia di registi torna a Berlino tredici anni dopo con lo stesso protagonista, il veterano premio Oscar Jeff Bridges, del loro cult Il grande Lebowski e parlano del loro nuovo film come di “un western per caso”:

La parola western andrebbe messa tra virgolette…True Grit è un western solo perché si svolge nell’America del sud nel 1870, ma non credo che l’epopea western sia ciò su cui il libro è incentrato. Il nostro è un western solo per caso.

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Oscar 2011, Miglior fotografia: chi vincerà

Ancora Oscar 2011 e ancora una statuetta tecnica, stavolta ci occupiamo della prestigiosa categoria per la miglior fotografia.

Prima di lasciarvi alla cinquina di candidati per quest’anno, che trovate subito dopo il salto, vi ricordiamo che l’italiano Vittorio Storaro ha vinto la prestigiosa statuetta per tre volte negli anni ’80 con Apocalypse Now (1980) Reds (1982) e L’ultimo imperatore (1988) e che anche la scorsa edizione della cerimonia porta il nome di un altro italiano, il calabrese Mauro Fiore vincitore per il kolossal Avatar.

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Festival di Berlino 2011, giovedì 10 febbraio: apre Il grinta dei fratelli Coen

Il Festival di Berlino apre oggi i battenti con la sua sessantunesima edizione, a fare gli onori di casa la fascinosa presidente di giuria Isabella Rossellini e il remake western Il grinta dei fratelli Coen, che stasera inaugurerà fuori concorso le proiezioni delle rassegna.

Purtroppo vuoto il seggio di giuria assegnato dalla Berlinale all’iraniano Jafar Panahi ancora nelle mani del regime iraniano che lo ha condannato a sei anni di reclusione scatenando l’indignazione del mondo del cinema e non solo, tra le pellicole italiane che transiteranno quest’anno al festival, che ricordiamo non avrà rappresentanti in concorso, ci saranno nella sezione Panorama Qualunquemente di Giulio Manfredonia con Antonio Albanese e Gianni e le donne, secondo film da regista per lo sceneggiatore Gianni Di Gregorio dopo il sorprendente debutto di Pranzo di Ferragosto.

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