Com’è bello far l’amore, recensione

Andrea (Fabio De Luigi) e Giulia (Claudia Gerini) hanno condiviso vent’anni di matrimonio che gli hanno dato una tranquillità economica e un figlio adolescente (Alessandro Sperduti), ma da un po’ di tempo Giulia sembra risentire di una certa monotonia in camera da letto, disagio quest’ultimo che l’indaffaratissimo coniuge non sembra percepire con la dovuta attenzione, così ci penserà Maria a dare uno scossone al loro tran tran invitando l’amico di vecchia data Max (Filippo Timi), che vive a Los Angeles, a passare un periodo ospite in casa loro. Quello che Andrea ignora è che Max è un attore porno che vista la situazione deciderà di dare una mano alla coppia in evidente difficoltà, sciorinando una serie di consigli a base di trasgressioni e rimedi vari, che non faranno altro che imbarazzare Andrea che sempre più geloso e afflitto da un palese complesso d’inferiorità si troverà costretto a confrontarsi con i problemi che stanno incrinando inesorabilmente il suo matrimonio e che sino ad ora aveva beatamente ignorato.

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Ruggine, recensione in anteprima

In un città del nord Italia alla fine degli anni settanta scopriamo un quartiere di periferia abitato da immigrati meridionali, durante l’ennesima afosa estate una banda di ragazzini capeggiata dal siciliano Carmine scorrazza in cerca di guai, scontrandosi con altre piccole bande, giocando tra rottami di automobili e trasformando due vechi silos arruginiti in un luogo di ritrovo dove giocare a fare i grandi e riempire le lunghe e interminabili giornate. Purtroppo quell’estate non sarà come le altre, perchè porterà nel quartiere un male che è ancora sconosciuto per Carmine e i suoi amici, un male sinistro ed ambiguo celato in un nuovo medico, il dottor Boldrini (Filippo Timi), che dietro un fare elegante ed aristocratico che trasmette soggezione cela un mostro pronto a colpire e che sceglierà come agnello sacrificale al suo bestiale ed atavico istinto Rosalia, la sorella di Carmine che l’uomo rapirà scaraventando Carmine e i suoi piccoli amici, Sandro, Cinzia, Betta, Andrea e Tonio nello spietato mondo degli adulti.

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Matrimonio a Parigi in produzione, Fabio De Luigi in Sex 3D, Lino Banfi ne La delegazione, Filippo Timi in Notte finisce con Gallo

Sono iniziate da una settimana a Roma le riprese di Matrimonio a Parigi, la commedia prodotta dai Boldi Bros, diretta da Claudio Risi, con Massimo Boldi, Anna Maria Barbera, Biagio Izzo, Paola Minaccioni, Guglielmo Scilla, Massimo Ceccherini, Enzo Salvi, Loredana De Nardis, Emanuele Bosi, Diana Del Bufalo, Raffaella Fico e Rocco Siffredi. Il film, che uscirà ad ottobre, verrà girato in parte anche nella capitale francese.

Fabio De Luigi e Claudia Gerini saranno i protagonisti di Sex 3D, la commedia diretta da Fausto Brizzi che vuole raccontare come le coppie d’oggi vivono il loro rapporto con il sesso. Il film, prodotto dalla Wild Side, arriverà in sala il 14 febbraio 2012.

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Daniele Gaglianone dirige Ruggine con Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valerio Mastrandrea e Valeria Solarino

Daniele Gaglianone sta girando Ruggine, un noir ambientato in una piccola città del nord Italia degli anni settanta, prodotto da Gianluca Arcopinto e Fandagno.

Nel film, tratto dall’omonimo romanzo di Stefano Massaron, reciteranno Filippo Timi, Stefano Accorsi, Valeria Solarino e Valerio Mastrandrea.

Il film, girato tra Roma e Taranto, racconta il mistero di un bambino scomparso nei pressi di un capannone della ditta di recupero di materiali ferrosi nelle vicinanze di un quartiere periferico di Torino. Nello stesso luogo dove si perdono le tracce del bambino, che fa parte di una banda di ragazzini figli di immigrati meridionali, una settimana prima era stata ritrovata morta una bambina.

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Venezia 2010: chi vincerà?

Domani apre i battenti la sessantasettesima edizione della prestigiosa Mostra del Cinema di Venezia e visto che da domani inizierà ufficialmente anche la competizione diamo un’occhiata ad alcuni dei film che si contenderanno l’ambito Leone d’oro.

Iniziamo dal film d’apertura Black Swan, thriller psicologico made in USA diretto da Darren Aronofsky e ambientato nel mondo del balletto che racconta di due prime ballerine in competizione per il ruolo di una vita. Aronofsky, che ricordiamo trionfatore nell’edizione 2008 del festival con il suo The Wrestler, ha reclutato nel cast Natalie Portman, Vincent Cassel e Winona Ryder.

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Vincere di Bellocchio riceve quattro premi al Chicago International Film Festival

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Buone notizie per il cinema italiano: al Chicago International Film Festival Vincere, il film drammatico di Marco Bellocchio, si è aggiudicato ben 4 premi.

Il film, che in precedenza aveva ricevuto un’accoglienza straordinaria da parte della critica e del pubblico ai Festival di Telluride, di Toronto e di New York, a Chicago ha vinto come miglior regia, migliore attrice (Giovanna Mezzogiorno), migliore attore (Filippo Timi) e migliore fotografia (Daniele Ciprì).

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La doppia ora, recensione

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Sonia e Guido (Ksenia Rappoport e Filippo Timi), lei è una donna delle pulizie in un albergo, ferita dall’abbandono del padre che ne ha minato inesorabilmente il rapporto con l’altro sesso e una vita sociale praticamente inesistente, lui è un ex-poliziotto che sbarca il lunario come sorvegliante di una lussuosa villa fuori città, l’incontro galeotto ad uno speed-date, lui è un habituè,  lei nuova all’edulcorato gioco delle parti tenta l’ennesima carta.

Tra i due è subito chimica, si piacciono, si studiano quel tanto che basta a percepire il nascere di un sentimento, seguirà un week-end romantico nella villa sorvegliata da Guido, purtroppo durante il soggiorno un  gruppetto di rapinatori armati li aggredisce, e mentre tentano di violentare lei, lui reagisce e rimane ucciso, mentre Sonia ferita alla testa sopravvive.

Seguiranno elaborazione del lutt0, sensi di colpa, strane visioni, inquietanti presenze, e la manifestazione sovrannaturale delll’amato Guido che porterà a dei risvolti e a delle conseguenze davvero inaspettati.

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Ksenia Rappoport, dalla Russia con amore

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Ksenia Rappoport è stata una delle sorprese della sessantaseiesima Mostra del Cinema  di Venezia, tutti erano ormai certi che la CoppaVolpi alla miglior interprete femminile, sarebbe andata all’attrice Margherita Buy per l’intenso ritratto di una mamma quarantenne ne Lo spazio bianco di Francesca Comencini, e invece la bellissima e intensa attrice di origini russe, grazie alla sua tormentata Sonia ne La doppia ora dell’esordiente Giuseppe Capotondi, si è aggiudicata l’ambito riconoscimento.

Mi sento come se stessi volando con un paracadute, ringrazio Muller (direttore artistico del festival ndr) per aver scelto questa opera prima per il concorso, ringrazio gli sceneggiatori che mi hanno regalato quaesto ruolo straordinario e il mio fantastico partner nel film Filippo Timi.Voglio dedicare questo premio al regista Giuseppe capotondi. Spero che quando Capotondi un giorno ritirerà il suo Leone d’oro, io possa far parte del cast del suo film.

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Giffoni Experience 2009, undicesima giornata

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Ieri in serata il regista Andrzej Vajda ha presentato al Giffoni il suo film-denuncia Katyn, che verrà proiettato oggi, film che nonostante la qualità e l’intrinseco valore storico sembra abbia usufruito nelle nostre sale di una pessima distribuzione.

Certamente gli episodi che racconta questo intenso e necessario film polacco tratta di una pagina oscura e scomoda della storia, il mio racconto-dice il regista- si rivolge al mondo che nascondeva la verità su questo crimine e promuoveva la versione sovietica che lo metteva sulle spalle della Germania nazista.

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Giffoni Experience 2009: decima giornata

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Ieri accoglienza entusiastica e bagno di folla per Naomi Watts e famiglia al Giffoni Experience 2009, si perchè insieme alla bella attrice americana c’era l’attore e suo attuale compagno Liev Schreiber e i loro due figlioletti, Samuel di sette mesi e Alexander di due anni,

l’attrice sorridente e disponibile, sembrava essersi pienamente ristabilita da un piccolo incidente occorsogli lunedì, uno strappo miscolare alla schiena che l’ha costretta per molte ore ad usufruire di una sedia a rotelle. L’attrice ha parlato del travagliato remake Gli uccelli con cui sta lavorando da tre anni con Michael Bay e del suo prossimo film con Woody Allen, dopo il Giffoni l’attrice volerà a Londra per raggiungere il blindatissimo set.

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Vincere: recensione

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L’estetista Ida Dalser (Giovanna Mezzogiorno), si innamora di un giovane giornalista, è un amore forte, intenso, che sa di devozione, il giovane giornalista in aria di escalation politica è Benito Mussolini (Filippo Timi), futuro fondatore del quotidiano Popolo d’Italia che diventerà l’organo ufficiale della dittatura fascista.

La Dalser si immola economicamente ed emotivamente per la causa, tutti i suoi averi saranno donati a Mussolini per finanziare il suo giornale e la sua fase politica, lei rimane incinta, lui la sposa e in principio riconosce il figlio, Benito Albino, poi il matrimonio con Rachele, la dittatura, la sua elezione a duce e il pericolo di un matrimonio ed un figlio scomodi e in odore di scandalo.

La lotta della Dalser per il riconoscimento del suo ruolo nella vita del duce e del figlio faranno troppo rumore, e la dittatura in evoluzione fagociterà nel suo devastante meccanismo madre e figlio, che scompariranno letteralmente nella zelante e funzionale macchina burocratica che li seppellirà in un istituto psichiatrico dove moriranno nell’oblio e nella solitudine.

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Festival di Cannes Mercoledì 20: dopo Almodovar e il Mussolini di Bellocchio arrivano i Bastardi senza gloria di Tarantino

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Ieri giornata decisamente tranquilla sulla Croisette, dopo il ciclone di polemiche per Antichrist finalmente un pò di made in Italy a Cannes, con il melò storico di Marco Bellocchio Vincere.

La stampa ha accolto tiepidamente la pellicola del regista italiano, nonostante l’accurata ricostruzione dstorica ed il convincente Mussolini interpretato da Filippo Timi, ma i bookmaker  lo danno comunque tra i premiati e persino l’Osservatore Romano, quotidiano in perenne conflitto artistico con il regista, questa volta attraverso un articolo curato da Paolo Pellegrini loda regista e cast per l’impegno profuso.

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