Ksenia Rappoport, dalla Russia con amore

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Ksenia Rappoport è stata una delle sorprese della sessantaseiesima Mostra del Cinema  di Venezia, tutti erano ormai certi che la CoppaVolpi alla miglior interprete femminile, sarebbe andata all’attrice Margherita Buy per l’intenso ritratto di una mamma quarantenne ne Lo spazio bianco di Francesca Comencini, e invece la bellissima e intensa attrice di origini russe, grazie alla sua tormentata Sonia ne La doppia ora dell’esordiente Giuseppe Capotondi, si è aggiudicata l’ambito riconoscimento.

Mi sento come se stessi volando con un paracadute, ringrazio Muller (direttore artistico del festival ndr) per aver scelto questa opera prima per il concorso, ringrazio gli sceneggiatori che mi hanno regalato quaesto ruolo straordinario e il mio fantastico partner nel film Filippo Timi.Voglio dedicare questo premio al regista Giuseppe capotondi. Spero che quando Capotondi un giorno ritirerà il suo Leone d’oro, io possa far parte del cast del suo film.

LA DOPPIA ORA

L’attrice nel film La doppia ora interpreta Sonia, una cameriera di Lubiana che lavora in un hotel di Torino che si innamora di Guido ex-poliziotto ora custode. Durante un romantico week-end in una villa fuori città, l’arrivo di una banda di rapinatori e il tentativo di stuprare Sonia porteranno ad un tragico epilogo, con Sonia gravemente ferita e Guido ucciso. Seguirà per la donna una dolorosissima elaborazione del lutto colma di sensi di colpa a cui seguiranno una serie di allucinazioni che ne mineranno l’equilibrio mentale.

LA BIOGRAFIA

Ksenija Aleksandrovna Rappaport nasce a San Pietroburgo (Russia) il 25 marzo 1974, la sua genesi artistica pone le fondamenta nel teatro classico, dopo il diploma conseguito nel 2000 presso l’Accademia Teatrale di Stato di San Pietroburgo, l’attrice calcherà il palcoscenico nei classici del repertorio, in Checov,Flaubert, Sofocle e Goldoni.

L’esordio sul grande schermo risale al 1991, ma è nel 1997 con il ruolo di Maria in Anna Karenina che l’attrice ha la possibilità di partecipare ad una grande produzione internazionale, nel cast anche Sophie Marceau e Alfred Molina.

Per l’attrice arriva anche la tv, molte miniserie, tra cui Syssi-l’imperatrice ribelle del 2004, poi la sua popolarità in patria attira al’attenzione del regista Giuseppe Tornatore che la vuole per il suo thriller La sconosciuta che nel 2006 gli vale un David di Donatello come miglior attrice protagonista.

Seguiranno nel 2008 L’uomo che ama di Maria Sole Tognazzi al fianco di Pierfrancesco Favino e Monica Bellucci e nel 2009 è un interprete al fianco di Carlo Verdone nella commedia Italians di Giovanni Veronesi