Bernardo Bertolucci girerà Io e te in 3D

Bernardo Bertolucci girerà il suo prossimo film, Io e te, ispirato all’omonimo romanzo di Niccolò Ammaniti, in 3D. il regista a Sky Cine News ha spiegato:

È un film molto piccolo che si svolge quasi tutto in una cantina e ho pensato che proprio il 3D mi darà qualcosa in più, la possibilità di andare così a fondo nella scenografia, così a fondo nell’ombra e nel mistero di una cantina, come si va a fondo anche con i personaggi. Insomma del 3D mi piace molto come i corpi e i volti vengono fuori.

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Amore & altri rimedi, recensione

Siamo all’inizio degli anni ’90 il fascinoso Jamie Randall (Jake Gyllenhaal) lavora come commesso presso un negozio di elttronica e grazie ad una dote innata per la vendita e un certo carisma misto a faccia tosta è il miglior venditore del negozio, almeno sino a che non viene beccato con la fidanzata del direttore e finisce buttato fuori a pedate.

Jamie però non si arrende e sa che il suo fascino che sino ad ora ne ha fatto infallibile playboy e letale macchina da vendita lo porterà lontano e così si cimenta con l’industria farmaceutica diventando un rappresentante di medicinali e scoprendo da subito la concorrenza spietata dell’ambiente e di contro applicando in men che non si dica la sua capacità fascinatoria su segretarie, infermiere e tutto l’apparato organizzativo in gonnella chesi cela dietro ad ogni ambulatorio medico.

Mentre Jamie è impegnato a piazzare i suoi prodotti fa la conoscenza dell’affascinante Maggie Murdock (Anne Hathaway) di cui si invaghisce e che scopre essere affetta da Parkinson al primo stadio, situazione questa che la costringe ad assumere una corposa dose di medicinali per combattere l’insorgere dei tremori, ma questo non sembra scoraggiare Jamie che per la prima volta vede incrinato il suo lato cinico e manipolatorio dell’universo femminile per scalfire quella che ha tutti gli effetti si dimostrerà un’anaffettività solo costruita e palesata come forma di difesa, lasciando che i sentimenti finalmente prendano il sopravvento.

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Iron Man, recensione

Un magnate della guerra, questa è la definizione che calza a pennello al miliardario Tony Stark (Robert Downey Jr.) che grazie ad un mix di genio, eccentricità e mancanza di scrupoli è riuscito a creare un impero che produce armi e di conseguenza morte ad alta tecnologia.

Il destino metterà però Stark di fronte a ciò che le sue armi creano, quando durante un  test per mettere alla prova alcuni nuovi missili intelligenti il suo convoglio subirà un attacco nel deserto afgano da alcuni terroristi che lo faranno prigioniero.

A Stark che è stato ferito gravemente durante l’imboscata verrà impiantato nel petto una sorta di elettromagnete che dovrebbe riuscire ad evitare che alcune schegge ancora nel suo corpo raggiungano il suo cuore provocandone la morte, in cambio della sua vita Stark dovrà costruire uno dei suoi letali missili intelligenti per il gruppo terrorista.

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Festival di Berlino 2011, i vincitori: Orso d’oro all’iraniano Nader And Simin, A Separation

Archiviata la cerimonia di premiazione della sessantunesima edizione del Festival di Berlino eccoci pronti a comunicarvi tutti i vincitori della rassegna, l’Orso d’oro per il miglior film come da previsioni va al favorito Nader And Simin, A Separation del regista iraniano Asghar Farhadi che conquista anche i premi al miglior attore e attrice con due riconoscimenti assegnati all’intero cast.

Prima di lasciarvi all’elenco completo dei vincitori che troverete subito dopo il salto vi segnaliamo l’Orso d’argento per la regia assegnato al tedesco Ulrich Köhler per Sleeping Sickness e il Premio della giuria al turco Béla Tarr per The Turin Horse.

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Shane Black dirigerà Iron Man 3, Guillermo Del Toro produrrà Pinocchio, Louis Leterrier pensa a Now You See Me

Shane Black è stato ufficialmente scelto per dirigere il terzo capitolo della saga di Iron Man. Confermato, come ovvio, Robert Downey Jr. nel ruolo di Tony Stark. Il film uscirà il 3 maggio del 2013.

Guillermo Del Toro, dopo due anni di gestazione, produrrà una propria versione di Pinocchio in stop motion, più cupa e inquietante delle precedenti versioni cinematografiche: il film d’animazione sarà diretto da Gris Grimly, autore delle illustrazioni che ispirarono il regista, e dal direttore dell’animazione Mark Gustafson. Le musiche saranno firmate da Nick Cave.

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Immortals 3D, immagini con Mickey Rourke, Henry Cavill e Freida Pinto

Oggi vi proponiamo alcune immagini dell’action a sfondo mitologico Immortals che verrà distribuito in 3D, dietro la macchina da presa l’indiano Tarsem Singh regista del visionario thriller-fantascientifico con Jennifer Lopez The cell-La cellula.

Protagonista della pellicola Henry Cavill di recente reclutato per il nuovo Superman di Zack Snyder che interpreta il ruolo di Teseo, un mortale scelto dal dio Zeus per condurre una spietata lotta contro il re Hyperion (interpretato da Mickey Rourke) e la sua sanguinaria e inarrestabile armata.

Dopo il salto trovate una galleria fotografica con il primo slot di immagini che vedono ritratti oltre a Cavill e Rourke anche la bella Freida Pinto che vestirà i panni di Fedra sacerdotessa ed oracolo che si unirà a Teseo nella sua avventura.

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Apollo 18, trailer

E’ stato rilasciato il trailer di Apollo 18, il thriller fantascientifico prodotto da Timu Bekmambetov, diretto da Gonzalo Lopez-Gallago, incentrato sulla missione Apollo 18, presunta …

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Mila Kunis per Oz The Great and Powerful, Juliette Binoche in Cosmopolis, Planes spin-off di Cars

Mila Kunis potrebbe recitare in Oz, The Great and Powerful, il film di Sam Raimi, che dovrebbe avere come protagonista James Franco: l’attrice dovrebbe interpretare la donna che diventa la Strega cattiva dell’Ovest. Le riprese del film cominceranno a luglio.

Juliette Binoche e Mathieu Amalric si sono uniti ufficialmente al cast di Cosmopolis, il drammatico diretto da David Cronenberg, con Robert Pattinson, Paul Giamatti e Marion Cotillard (probabilmente sostituita da Keira Knightley). Non è ancora chiaro quali ruoli saranno assegnati ai due attori, ma presto si capirà meglio la situazione, dato che le riprese inizieranno a maggio a Toronto.

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Festival di Berlino 2011 venerdì 19 febbraio: ultime proiezioni e in serata premiazione

Penultima giornata di proiezioni al Festival di Berlino 2011, in serata ci sarà la cerimonia di premiazione ed oggi per le pellicole in concorso bissano The forgiveness of blood dell’americano Joshua Marston (Maria full of grace) che ricordiamo co-prodotto dall’italiana Fandango e il tedesco If not us, who di Andres Veiel, mentre fuori concorso ancora una proiezione per Unknown-Senza identità, thriller ambientato dallo spagnolo Jaume Collet-Serra proprio in quel di Berlino e che vede protagonista il veterano Liam Neeson.

A poche ore dalla premiazione è tempo di bilanci e oltre ai candidati all’ambito Orso d’oro al miglior film,  tra i favoriti l’iraniano Asghar Farhadi con la sua intensa esplorazione di un conflitto di coppia in Nader And Simin, A Separation che ha entusiasmato la platea berlinese, non si possono dimenticare le incursioni in un atipico 3D d’autore dei veterani Herzog e Wenders, quest’ultimo con il documentario fuori concorso Pina ha ricevuta una commossa ovazione alla sua prima proiezione e naturalmente un’altra pellicola squisitamente d’autore e applauditissima alla rassegna berlinese, l’anomalo remake Il Grinta che grazie ai fratelli Coen, tanto snob quanto geniali, torna alle origini ripescando la sua suggestiva matrice letteraria e mostrando ancora una volta quanto il western sia tutt’altro che morto e sepolto.

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Arctic tale, recensione

Nanu e Seela fanno parte della fauna che popola i ghiacci del circolo polare artico, la prima è un cucciolo di orso polare, la seconda rarissima prole di una mamma-tricheco che sembra generi cuccioli molto di rado.

Assisteremo alla crescita e alla lotta per la sopravvivenza di entrambi i cuccioli, protetti dalle loro madri dai predatori che nei primi anni di vita tenteranno di divorarle, predatore su tutti proprio l’orso polare maschio che se non disdegna di attaccare inermi cuccioli di tricheco, non lesina aggressioni, quando affamato a piccoli della sua stessa specie.

Durante la crescita di Nanu e Seela scopriremo quanto nel loro percorso verso l’età adulta sia importante la famiglia, per Nanu sarà la madre a procacciare il cibo per lei ed il fratello quando ancora entrambi non ne avranno la capacità, ma sarà la stessa genitrice ad allontanarla dopo la morte del fratello per garantire la sopravvivenza di entrambe, messa a rischio dal repentino cambiamento delle condizioni climatiche in costante evoluzione.

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Uibù-Fantasmino fifone, recensione

Anno domini 1399, Baldovino è un baro che dopo una partita in cui vince con l’inganno soldi e terre ad una coppia di nobili viene scoperto e mentre sta per avere la giusta punizione un fulmine ne anticipa l’inevitabile fine, trasformandolo nel fantasma Uibù condannato a girovagare nel castello sede della sua dipartita per l’eternità.

500 anni dopo, mentre Uibù tenta invano di fare il suo dovere di fantasma spaventatore senza alcun successo, al castello giunge re Julius (Christoph Maria Herbst) legittimo erede della proprietà con un esercito di servitori al seguito, pronti a supportarlo nel suo intento romanrico di chiedere in sposa la bella contessa Leonora (Heike Makatsch).

Lo sfortunato Julius non sa che sarà proprio Uibù ad aiutarlo quando si troverà improvvisamente sul lastrico e al centro di un complotto che vedrà coinvolta una vendicativa ed ectoplasmatica vecchia conoscenza del fantasma pasticcione tornata dall’aldilà a batter cassa ed accampar diritti sul vetusto maniero.

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