Evil Dead, replica del Necronomicon e portachiavi

Oggi due chicche per lo spazio gadget, visto che di recente ci sono giunte news su un remake in cantiere del cult-splatter a sfondo demoniaco Evil Dead, arrivato in Italia rititolato La Casa e che il grande Bruce Campbell vi apparirà in un cameo, cogliamo l’occasione per proporvi una replica del leggendario Necronomicon, attenzione non stiamo parlando del gadget circolato qualche tempo fa in allegato ad un DVD, ma proprio la riproduzione pagina per pagina del lovecraftiano Libro dei morti che appare nel film di Sam Raimi, con copertina in lattice che riproduce finta pelle umana e 30 pagine che riproducono il contenuto originale. Dopo il salto trovate anche immagini del demoniaco tomo in formato portachiavi e una clip da Evil Dead 2.

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B-cult, Necronomicon

Oggi per lo spazio dedicato ai B-movies da riscoprire, ripeschiamo suggestioni lovercraftiane grazie ad una delle molte pellicole che il regista e produttore Brian Yuzna nella sua lunga filmografia horror a dedicato all’autore di Providence, capace di creare un suggestivo universo popolato da ataviche mostruosità oltre l’umana percezione, che troppo spesso su grande schermo non hanno avuto gran fortuna.

Nel 1993 reduce dal terzo capitolo apocrifo de La notte dei morti viventi e a quattro anni da Re-Animator 2 sequel anch’esso ispirato a Lovecraft, Yuzna si unisce ad altri due registi, il francese Christophe Gans (Il patto dei lupi) di cui nel ’95 Yuzna produrrà il debutto Cryng Freeman e il giapponese Shusuke Kaneko, noto per la serie di monster-movies con protagonista la tartaruga gigante Gamera e regista della trasposizione live-action del manga/anime Death Note, per realizzare insieme Necronomicon, film ad episodi ispirato all’immaginario di H.P.Lovecraft.

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Necronomicon: il libro dei morti tra cinema, letteratura e leggenda

Il Necronomicon è ormai leggenda, tra i cultori dell’occulto, gli amanti dell’horror e gli ammiratori dello scrittore H.P. Lovecraft con il suo immaginario fatto di dimensioni parallele e abominevoli mostruosità pronte a sconfinare se evocate con parole e riti appropriati.

L’autore presunto del libro originale (Lovecraft ha sempre affermato di averlo inventato di sana pianta), considerato maledetto e ormai introvabile, se non frammentato in tante parti ognuna delle quali di dubbia origine, è un poeta arabo di nome Abdul al-Azhred, musulmano, ma in segreto adoratore di divinità pagane chiamate Yog-Sototh e Cthulhu.

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