Rango, colonna sonora

L’11 aprile approda nelle sale italiane il cartoon western Rango diretto da Gore Verbinski, il regista della trilogia de I pirati dei Caraibi sforna una spassosa parodia western con una fauna ultradeformed e una corposa serie di citazioni cinematografiche che culminano nella colonna sonora composta da Hans Zimmer che per Verbinski ha già arrangiato lo score de La maledizione della prima luna e composto quello degli altri due capitoli della serie Il forziere fantasma e Ai confini del mondo.

Il compositore tedesco premio Oscar per la colonna sonora del classico Disney Il re leone con all’attivo due Grammy e due Golden Globe, oltre a svariate nomination e riconoscimenti per una cinquantina di suoi lavori tra score e brani musicali, in questa occasione omaggia il genere e in particolare il maestro Ennio Morricone e il suo memorabile repertorio di classici.

Dopo il salto trovate la track list della colonna sonora completa di link per l’ascolto e a seguire una clip musicale, se invece volete leggere la nostra recensione in anteprima del film cliccate QUI.

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E’ morta l’attrice Annie Girardot

Si è spenta ieri in un’ospedale di Parigi all’età di settantanove anni l’attrice Annie Girardot protagonista e testimone di un cinema italiano non poco rimpianto che l’ha impressa a fuoco nella memoria di tanti cinefili, ma anche di un’intera generazione di spettatori che la ricorderanno accanto ad Alain Delon in Rocco e i suoi fratelli di Luchino Visconti, set dove la Girardot conoscerà il suo futuro marito, l’attore Renato Salvatori.

A portare via l’attrice una malattia terribile e impietosa come l’Alzheimer che trasforma i ricordi  in scritte sbiadite, ma in qualche modo conservate nella memoria collettiva grazie ad una carriera intensa e luminosa che l’ha vista esordire in patria nel 1955 con Tredici a tavola di André Hunebelle, per poi affiancare Jean Gabin nel suo primo Commissario Maigret (1958) e recitare poi per gli italiani Visconti (Le streghe), Corbucci (Il giorno più corto), Monicelli (I compagni), Ferreri (La donna scimmia) e i fratelli Taviani (Il fuorilegge del matrimonio), senza dimenticare tanti maestri d’oltralpe come Lelouch (Vivere per vivere).

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L’ultimo boy scout, recensione

Joseph Hallenbeck (Bruce Willis) non è più lo stesso dopo aver perso il suo lavoro nei servizi segreti a causa di uno scontro piuttosto duro con un senatore. Hallenbeck uno dei migliori agenti in circolazione, famoso nell’ambiente per aver salvato la vita al presidente Jimmy Carter e ora l’ombra di se stesso, sbronzo dalla mattina alla sera con una figlia adolescente che lo odia e un migliore amico con cui ha aperto un’agenzia di investigazioni e che scopre essere l’amante della moglie.

Hallenbeck nonostante il suo passato sembra impossibilitato ad uscire da una depressione che lo ha trasformato in un cinico ubriacone, capace solo di compiangersi e visto che comunque bisogna portare a casa la pagnotta, il detective nel frattempo accetta l’incarico di proteggere una spogliarellista, incarico che lo farà finire nel mirino di un paio di killer che uccideranno la ragazza.

Così mentre l’amico Mike finisce in mille pezzi grazie ad un autobomba, Hallenbeck si ritrova invischiato in un caso di corruzione di altissimo profilo che vede coinvolti il boss criminale Sheldon Marcone (Noble Willingham) e il senatore Sheldon Baynard (Chelcie Ross), proprio lo stesso Baynard che ha fatto licenziare Hallenbeck. In tutto questo marasma tra attentati, sparatorie e inseguimenti, l’ex agente viene aiutato dall’ex-campione di football e fidanzato della spogliarellista uccisa Jimmy Dix (Damon Wayans), espulso dalla NFL per un giro di scommesse clandestine.

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Lanterna Verde, quattro poster e trailer del prequel d’animazione

Il 17 giugno 2011 arriverà nelle sale italiane l’atteso cinecomic Lanterna Verde che vedrà protagonista il Ryan Reynolds del thriller Buried-Sepolto e dietro la macchina da presa il Martin Campbell regista del dittico dedicato all’eroe mascherato Zorro.

Oggi approfittiamo del rilascio di ulteriore materiale promozionale di Lanterna Verde per proporvi quattro spettacolari poster concepiti per promuovere il merchandise legato all’uscita della pellicola e un trailer di Green Lantern: Emerald Knights un nuovo lungometraggio d’animazione prodotto dalla DC Comics che in sei capitoli racconterà le gesta di altrettanti membri del Corpo delle Lanterne Verdi con apparizioni di  Sinestro, Abin Sur, Kilowog, Mogo e Rori Dog oltre a guest vocali del Nathan Fillon del televisivo Castle come voce di Hal Jordan insieme ad Elisabeth Moss (Arisia Rrab) Jason Isaacs (Sinestro), Kelly Hu (Laira), Henry Rollins (Kilowog), Roddy Piper (Bolphunga), Arnold Vosloo (Abin Sur), Wade Williams (Deegan).

Dopo il salto trovate quattro poster e il trailer. (fonte Beyond Hollywood)

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Gary Winick è morto

Gary Winick è morto questa notte, poco prima della cerimonia degli Oscar 2011: il regista e produttore canadese aveva solo 49 anni. La causa del decesso non è ancora stata nota. La notizia è stata data da Matt Dentler su Twitter.

Winick, pioniere del digitale, ha contribuito nella sua carriera a incentivare la produzione di cinema indipendenti, tanto da aver prodotto dal 2001 al 2007 diciannove film, tra cui Tape di Linklater, Personal Velocity di Miller (con il quale nel 2003 ha vinto l’Independent Spirit John Cassavetes Awards), Pieces of April di Peter Hedges, Lonesome Jim di Steve Buscemi e Starting Out in the Evening di Andrew Wagner.

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Box Office 25-27 febbraio 2011: Manuale d’amore 3 primo in Italia, Gnomeo e Giulietta negli USA

La situazione italiana. Nell’ultimo weekend di febbraio Manuale d’amore 3 esordisce in testa agli incassi del boxe office con 2,9 milioni di euro: la cifra, nonostante sia alta, non è proprio esaltante, vista la massiccia copertura mediatica riservata al film (con tanto di partecipazione a Sanremo di Monica Bellucci e Robert De Niro) e dato il numeri di sale in cui è uscito. Rispetto al secondo capitolo, il film ha incassato la metà e la media per sala (4.400 €) fa pensare che difficilmente riuscirà a raggiungere i 19 milioni di euro del suo predecessore. Alle spalle della commedia italiana si collocano: Il Cigno Nero, secondo con 991mila euro (2,6 milioni totali), Amore e altri rimedi, terzo con 800mila euro (2,55 milioni totali), Il grinta, quarto con 703mila euro (2,17 milioni totali) e Femmine contro maschi, quinto con 655mila euro (10,87 milioni totali). Le altre novità: esordisce al sesto posto, con 643mila euro Unknown – Senza Identità; 127 Ore è ottavo con 320mila euro; Shelter – Identità paranormali è tredicesimo con 186mila euro; Ladri di cadaveri è quattordicesimo con 101mila euro. Altro: Il discorso del re, fresco trionfatore agli Oscar 2011, con i 483mila euro incassati supera quota 5 milioni totali.

La situazione americana. Nel weekend degli Oscar, va in testa alla classifica nientemeno che Gnomeo e Giulietta: il film d’animazione della Disney si porta a casa 14,2 milioni al terzo weekend (75,1 milioni di dollari totali) e batte tutte le nuove uscite. A seguire troviamo Libera Uscita (Hall Pass), malamente secondo (visto il cast che ha a disposizione) con 13,4 milioni di dollari (costato 35 milioni di dollari), Unknown – Senza Identità, terzo con 12,4 milioni di dollari (42,8 milioni totali e ne è costato 30), Mia moglie per finta, quarto con 11,1 milioni di dollari (79,35 milioni totali) e Sono il numero quattro, quinto con 11 milioni (37,74 totali). Altro: Il discorso del re, settimo con 7,6 milioni di dollari tocca quota 114,5 milioni; Drive Angry 3D floppa esordendo in nona posizione con soli 5,1 milioni di dollari; Il cigno nero racimola 1,35 milioni e porta il suo totale a 103,5 in patria (225 in tutto il mondo ed è costato solo 15 milioni); Il grinta con 1,9 milioni arriva a quota 167,1 milioni totali in patria (214 in tutto il mondo).

Andiamo a riassumere le prime cinque posizioni della classifica italiana e americana:

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Oscar 2011, lo show di Kirk Douglas e la parolaccia di Melissa Leo

Sembra che sia stato il novantaquatreenne Kirk Douglas, padre dell’altro divo Michael, ha dare una prima impennata agli ascolti della notte degli Oscar numero ottantatrè, suo l’onore di consegnare ieri la statuetta alla miglior attrice non protagonista, primo riconoscimento di rilievo della lunga serata di premiazione che ha visto trionfare Il discorso del re e crollare in dirittura d’arrivo The Social Network.

Douglas Senior da vero mattatore ha giocato con i presenti corteggiando la presentatrice Anne Hathaway e scambiato due chiacchiere con i candidati presenti sul palco tra cui James Franco definito molto più attraente fuori dalla grotta e qualcuno di quelli seduti in platea, come l’inglese e secondo Douglas troppo serioso Colin Firth.

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Pirati dei Caraibi 4-Oltre i confini del mare, le action figures ufficiali

Per lo spazio dedicato alle action figures cinematografiche, oggi torniamo ad occuparci del sequel Pirati dei Caraibi 4-Oltre i confini del mare, nuovo capitolo della lucrosa serie basata su una delle attrazioni più visitate dei parchi a tema Disney e per questa quarta puntata orfana del regista Gore Verbinski in procinto di debuttare nelle sale italiane il prossimo 11 marzo con il cartoon-western Rango, sostituito per una nuova avventura tra tesori, magia e velieri dall’esperto in musical Rob Marshall.

In occasione dell’uscita del film, che ricordiamo nelle sale italiane a partire dal 18 maggio 2011, sono stati rilasciati i primi set di action figures ufficiali che vedono riprodotti i personaggi che ritroverete su schermo in tre distinti set da 5, 6 e 12 figures da 10 cm., con l’aggiunta di un set di mini-diorama che riproducono alcune sequenze tratte del film.

Dopo il salto trovate una galleria fotografica con tutti i set, che ricordiamo disponibili da marzo 2011.

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Bobby, recensione

Los Angeles 5 giugno 1968, nel prestigioso hotel Ambassador meta di divi hollywoodiani, starlette e politici di grido siamo nelle ore immediatamente precedenti al discorso che il senatore Robert Kennedy in corsa per le primarie della California sta per proclamare ai suoi sostenitori, riuniti nell’albergo divenuto per l’occasione quartier generale della sua campagna elettorale.

Seguiremo le vicissitudini che anticiperanno l’attentato perpetrato da un folle armato che proprio durante il discorso di Kennedy sparerà dalla folla assiepata nella sala, uccidendo il senatore e ferendo ospiti e personale dell’albergo.

Conosceremo tra gli altri il cameriere Josè (Freddy Rodriguez) bloccato da un doppio turno che lo costringerà a rinunciare ad una delle partite di baseball del secolo finendo per regalare i biglietti al suo amico cuoco Edward (Laurence Fishburne), il sovrintendente alle cucine Timmons (Christian Slater) razzista ed arrogante che verrà licenziato proprio quel giorno dal direttore dell’albergo Paul (William H. Macy) sposato con la parrucchiera Miriam (Sharon Stone) e la cui relazione con una bella centralinista (Heather Graham) verrà scoperta dalla consorte proprio grazie a Timmons, in cerca di vendetta per il repentino licenziamento.

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Oscar 2011, gli sconfitti

Oscar 2011, fumata bianca in quel di Los Angeles, eletti i migliori artisti e tecnici del mondo del cinema e archiviata anche l’ottantatreesima edizione degli Academy Awards con Il discorso del re che come da pronostici sfrutta il piccolo vantaggio sull’unico suo avversario nella corsa all’ambita statuetta, il biografico The Social Network di David Fincher, vincendo nell’affollatissima categoria miglior film dell’anno, aggiungendo al prestigioso carnet come da copione anche la miglior regia (Tom Hooper), attore protagonista (Colin Firth) e sceneggiatura originale (David Seidler).

Se dovessimo stilare un’ideale classifica degli sconfitti di questa edizione, tra questi c’è senza dubbio The Social Network che alla fine su sette nomination ne imbecca solo tre di cui un paio diciamo minori, oltre alla miglior sceneggiatura non originale scritta a quattro mani da Aaron Sorkin e Ben Mezrich tratta dal libro The Accidental Billionaires di Mezrich,  Fincher si deve accontentare delle categorie miglior colonna sonora e miglior montaggio, purtroppo come si sa agli Oscar non vi è podio, quindi nonostante il prestigio di una o più nomination accumulate, per chi punta alto come la pellicola di Fincher o si vince o si resta al palo.

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Oscar 2011: Il discorso del re è il miglior film dell’anno

L’Academy ha parlato (CLICCATE QUI per leggere il live): Il discorso del re è ufficialmente stato riconosciuto come il miglior film dell’anno: il film di Tom Hooper si è portato a casa anche il premio per la miglior regia, quello per il miglior attore protagonista, il bravissimo Colin Firth, e quello per la miglior sceneggiatura originale.

Esce battuto dunque The Social Network, che si è dovuto accontentare di tre riconoscimenti, quello per la miglior sceneggiatura adattata, quella per il montaggio e quello per le migliori musiche. Esce con le ossa rotte, ma era prevedibile Il Grinta, che aveva una decina di candidature e non ottiene nemmeno un premio (ma ci ha pensato il pubblico al botteghino a regalare soddisfazioni ai fratelli Coen)

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Oscar 2011, vincitori

E’ iniziata ufficialmente la cerimonia di consegna dei premi Oscar 2011. Se volete seguire il live vi invitiamo a cliccare sul link. Se invece volete soltanto conoscere i vincitori, non dovete fare altro che proseguire dopo il salto e leggere i nomi segnalati in grassetto.

Dopo il salto potete leggere la lista completa dei vincitori.Se volete leggere il commento CLICCATE QUI.

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