Oscar 2011, gli snobbati dall’Academy

Ieri dopo una lunga lista di papabili e il consueto toto-candidature pre-cerimonia sono state rilasciate tutte le nomination ufficiali agli Oscar 2011, che seguono come consuetudine gran parte del percorso intrapreso dai precedenti Golden Globe con qualche interessante variazione sul tema per quanto riguarda la categoria Miglior film, che oltre a raggiungere quota dieci nomination recupera l’imperdonabile mancata candidatura ai Globe dell’indipendente Winter’s bone e regala al sorprendente Toy Story 3-La grande fuga la doppia nomination come miglior film e miglior cartoon.

Vediamo ora nelle categorie principali chi resta fuori in toto o in parte dalla corsa alla prestigiosa statuetta, iniziamo con Inception che nonostante le 8 candidature, anche in questo caso come ai Golden Globe non svetta per nomination battuto da Il discorso del re con 12 candidature e affiancato a The Social Network con 8, ma il problema è che anche stavolta Leonardo DiCaprio bissa la delusione dei Golden Globe venendo praticamente ignorato dall’Academy nella corsa come miglior attore protagonista, ricordiamo che l’ultima nomination dell’attore risale al 2007 per Blood Diamond, ma stavolta è in buona compagnia perchè anche Nolan non rientra nella cinquina dei registi dell’anno, delusione in parte lenita per lui dalla nomination per la miglior sceneggiatura originale, ricordiamo che Inception è il primo film scritto da Nolan in solitaria.

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Oscar 2011, nomination: Il discorso del re candidato a 12 premi, Il grinta a 10, The Social Network e Inception a 8

Tra qualche minuto al Kodak Theatre di Los Angeles il presidente dell’Academy Tom Sherak e l’attrice Mo’Nique annunceranno i nominati agli Oscar 2011.

UPDATE: Sono state rese note le nomination agli Oscar 2011. Il film candidato a più premi è Il discorso del re, con 12 nomination. A seguire Il Grinta con 10, The Social Network e Inception con 8, The Fighter con 7, 127 ore con 6, Cigno Nero – Black Swan e Toy Story 3 con 5, I ragazzi stanno bene e Winter’s Bone con 4.

Soddisfazione per l’Italia che è candidata con Io sono l’amore al premio per i migliori costumi grazie ad Antonella Cannarozzi. Delusione per Christopher Nolan che non rientra nella cinquina dei registi candidati all’Oscar.

Dopo il salto trovate la lista completa:

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Sundance 2011 martedì 25, oggi la crisi economica di Margin Call e il Vampire di Shunji Iwai

Sesta giornata per il Sundance Film Festival 2011 ed eccoci pronti anche oggi a dare la nostra consueta sbirciatina alla programmazione.

Iniziamo con le anteprime, in programma oggi Margin Call dell’esordiente J.C. Chandor che con un cast di altissimo profilo, tra i protagonisti Kevin Spacey, Demi Moore e Paul Bettany racconta la genesi della crisi economica statunitense del 2007 e il drama The Convincer, la regista Jill Sprecher (Clockwatchers-Impiegate a tempo determinato) coadiuvata dalla sorella sceneggiatrice Karen ci narrano le gesta di un ambiguo venditore di assicurazioni interpretato da Greg Kinnear, che scoperto un preziosissimo violino in possesso di un ignaro contadino in pensione, farà di tutto per mettere le mani sul prezioso stumento perdendo ben presto il controllo della situazione.

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Sundance 2011 lunedì 24: oggi Ronald Reagan, Mad Bastards e la fine del mondo di Perfect sense

Quinta giornata al Sundance Film Festival 2011 come di consueto vediamo cosa ci riserva il ricco cartellone della giornata iniziando con le anteprime fuori concorso.

Premiere quest’oggi per il britannico Perfect sense, il regista scozzese David Mackenzie torna a collaborare con Ewan McGregor dopo il drammatico Young Adam presentato a Cannes nel 2003, McGregor è un cuoco che si innamora follemente di una epidemiologa interpretata da Eva Green in procinto di scoprire il focolaio di  un inarrestabile e misterioso virus che sta per colpire su scala globale.

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Mario Monicelli, omaggi a Berlino e a Roma

Dopo la tragica scomparsa del regista Mario Monicelli avvenuta lo scorso 29 novembre che ha scosso il mondo del cinema e non solo, si sono susseguiti numerosi gli omaggi e le iniziative per ricordare un maestro considerato da tutti uno dei padri storici della commedia all’italiana, a partire dal Festival di Torino in pieno svolgimento al momento dell’improvvisa scomparsa del regista sino alla recente serie di proiezioni organizzate dalla Casa del Cinema di Roma, conclusesi lo scorso 16 gennaio con la proiezione di Le rose del deserto, ultimo lungometraggio girato da Monicelli nel 2006.

E’ proprio di queste utime ore la notizia di altre due rassegne che omaggeranno il regista de I soliti ignoti, la prestigiosa vetrina internazionale del Festival di Berlino riserverà la sezione Berlinale special (In memoriam) alla pellicola Il Marchese del grillo con la quale Monicelli proprio a Berlino nel 1982 vinse un Orso D’Argento per la regia.

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Sundance 2011, anteprima per Red State e My idiot brother

Nuovo aggiornamento sul Sundance Film Festival 2011 che oggi affronta la sua quarta giornata di programmazione, ma prima di passare a qualche interessante pellicola in cartellone vi segnaliamo che tra le novità di questa edizione ci sarà l’ampliamento delle sezione speciale dedicata alle anteprime, a cui si aggiungerà una sezione dedicata ai soli documentari.

Veniamo al programma, oggi ci concentriamo sulle anteprime iniziando con l’atteso Red State, il regista Kevin Smith torna al Sundance dopo la vittoria nel lontano 1994 del suo Clerks e stavolta si cimenta con un thriller-horror raccontando di tre ragazzi in cerca di sesso facile che rispondono ad un annuncio on-line, finendo per cadere a piè pari un un vero incubo ad occhi aperti popolato di folli predicatori e sacrifici umani.

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Sundance 2011, il cinema “indie” torna in vetrina

Dopo la giornata inaugurale l’edizione 2011 del Sundance Film Festival entra nel vivo dimostrando a trent’anni dalla sua fondazione una grande vitalità e sfoderando il canonico corposo cartellone con un’intensa programmazione di dieci giorni dove verranno proiettate 118 pellicole.

L’attore e regista Robert Redford inaugura questa nuova edizione rispedendo al mittente le accuse di essersi aperto troppo al cinema più commerciale, rispondendo alla polemica con una selezione di pellicole dalla consueta e decisa impronta autorale, mentre tra le curiosità segnaliamo due giurati d’eccezione l’America Ferrera di Ugly Betty e il Matt Groening creatore dei Simpson.

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Sundance Film Festival, 10 indipendenti “hollywoodiani”

Ha debuttato ieri l’edizione 2011 del Sundance Film Festival, una delle più importanti rassegne di cinema indipendente americano ed internazionale supportata dall’attore e regista Robert Redford sin dalla sua creazione nel 1978, per poi divenire proprio grazie al prestigio del suo mecenate hollywoodiano una vetrina internazionale dove transitano giovani esordienti e veterani del grande schermo, senza disdegnare divi del momento prestati al cinema indipendente.

Quindi in occasione della nuova edizione della rassegna statunitense che come sempre avrà un cartellone ricchissimo, quest’anno si parla di ben 118 pellicole proiettate, abbiamo stilato una particolare classifica che elenca 10 registi indipendenti che dopo aver transitato nel prestigioso festival, hanno scelto di varcare la soglia hollywoodiana per cimentarsi con budget importanti, sbancando i botteghini e intraprendendo una lucrosa e fortunata carriera nel cinema cosiddetto mainstream.

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Oscar 2011, La prima cosa bella fuori dalle nomination, Virzì: “Mi dispiace”

La prima cosa bella di Paolo Virzì non farà parte della cinquina candidata all’Oscar 2011 come miglior film straniero: l’Academy ha reso nota la lista delle nove pellicole in corsa e quella del regista toscano non viene annoverata. Paolo Virzì ha commentato:

Mi dispiace, anche per i tanti che hanno creduto in questo film. La competizione del cinema straniero negli ultimi vent’anni si è arricchita di tantissimi paesi, 65 nuove cinematografie, che fino a qualche decennio fa non erano competitive per questo genere di circostanze. Noi ce l’abbiamo messa tutta, ringraziamo chi ci ha dato quest’onore. Penso che il cinema italiano in questo momento si meriti un’attenzione internazionale.

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I migliori effetti speciali di sempre secondo i lettori di Wired

Oggi vi proponiamo una lista redatta dai lettori del sito Wired in cui si elencano in un classifica a misura di spettatore quali sono stati i migliori effetti speciali di sempre, in questo caso applicati al cinema di genere fantastico in senso lato e non limitati ai soli film di fantascienza.

Ne viene fuori una corposa serie di titoli che spaziano in oltre mezzo secolo di cinema da classici di fantascienza come Il pianeta proibito e 2001: Odissea nello spazio alle evoluzioni oniriche dell’Inception di Christopher Nolan, dal re dei monster-movies Godzilla alla devastante creatura di Cloverfield, senza dimenticare la disturbante animatronica anni ’80 del remake La cosa di John Carpenter ne tantomeno le meraviglie digitali next-generation dei blockbuster Transformers ed Avatar.

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Golden Globe 2011, gli sconfitti

Archiviati i Golden Globe 2011, che come consuetudine rappresentano una sorta di anticamera dei successivi Oscar ponendo di fatto le basi per eventuali futuri vincitori dell’ambita statuetta, possiamo tirare le somme e vedere chi tra i candidati torna a casa deluso e con qualche malumore in più.

Cominciamo con le due categorie principali, miglior film drammatico e miglior comedy, per il primo senza dubbio esce sconfitto su tutti i fronti Inception che non porta a casa  neanche un premio di consolazione, il cervellotico blockbuster di Christopher Nolan che ha rastrellato un consenso di pubblico da plebiscito, si vede soffiare il podio dal notevole The Social Network di David Fincher che ha dalla sua un’intrigante storia vera di business new-generation con tutti i tradimenti, i miliardi e gli scandali del caso.

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Oscar 2011, per il Vincere di Bellocchio niente candidatura

Brutte notizie per la solida biografia storica Vincere di Marco Bellocchio, che ricordiamo racconta le vicissitudini sentimental-politiche di un Benito Mussolini giornalista agli esordi della sua carriera politica, sembra che per una violazione al rigido regolamento dell’Academy la pellicola non potrà candidarsi agli Oscar 2011.

La motivazione della mancata candidatura è da ricondursi ad una specifica clausola del regolamento dell’Academy che impedisce ai film usciti contemporaneamente negli Usa sia in Video on Demand che in sala di candidarsi agli Oscar, evenienza questa che si è puntualmente verificata con l’uscita statunitense di Vincere.

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The Italian Job, secondo un sondaggio inglese il miglior film di sempre

Attenzione al titolo perchè il vincitore di questo sondaggio inglese riportato dall’Ansa non si riferisce al recente e buon remake action di F. Gary Gray regista de Il negoziatore che sfoggia un corposo cast di divi come Mark Wahlberg, Charlize Theron, Jason Statham, Edward Norton e il veterano Donald Sutherland, ma all’originale britannico del 1969 Un colpo all’italiana, girato in quel di Torino.

Il canale satellitare Sky Movies HD specializzato in cinema tramesso in alta definizione ha lanciato un sondaggio tra i suoi spettatori per scegliere non solo il miglior film inglese di sempre, ma anche il più grande attore e attrice e il miglior regista britannico di tutti i tempi.

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