Future Film Festival 2011, Bologna ospita Luc Besson

Dal 20 al 23 aprile 2011 la città di Bologna ospiterà la tredicesima edizione del Future Film Festival, il futuro visto attraverso cinema, animazione e nuove tecnologie precursori e rappresentanti di tanto immaginifico post-moderno.

Ogni anno la prestigiosa rassegna emiliana regala ai suoi numerosi visitatori anteprime, chicche inedite e prestigiosi ospiti che rendono il Future Film Festival tappa obbligata per i cultori di animazione giapponese e per chi ama il cinema virato in una fascinosa e futuristica connotazione fanta-tecnologica.

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RIFF 2011, i vincitori

Anche quest’anno la Capitale ha ospitato l’annuale edizione del RIFF-Rome Independent Film Festival, rassegna dedicata al cinema indipendente che in questa decima edizione ha presentato oltre 120 pellicole provenienti da tutto il mondo giudicate da una giuria internazionale che quest’anno ha visto la partecipazione della regista televisiva Cinzia Th Torrini e del produttore e documentarista Gianluca Arcopinto.

Da segnalare tra le pellicole finaliste due progetti del giovane filmaker Gabriele Albanesi, il film ad episodi Fantasmi- Italian Ghost Stories con Albanesi in veste di produttore e Ubaldo Terzani Horror Show opera seconda del regista romano.

Dopo il salto trovate tutti i vincitori di questa edizione del RIFF che quest’anno ha visto assegnato il premio come miglior film italiano in ex-aequo a M.A.R.C.O di Alex Cimini, parabola discendente di due fratelli alla deriva e a Cara, ti amo di Gian Paolo Vallati (trailer in coda al post), quattro amici quarantenni intenti ad esplorare e ad intergire con il complesso universo femminile, mentre per il miglior film straniero si afferma il russo Siberia-monamour di Slava Ross.

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Cannes 2011, confermata l’anteprima di The Tree of Life di Malick

Qualche post fa vi accennavamo ai rumors che davano l’atteso The tree of Life, ultima fatica del regista di culto Terrence Malick, come potenziale anteprima di punta del prossimo Festival di Cannes, edizione che quest’anno si svolgerà dall’11 al 22 maggio.

A supporto di ciò Variety conferma i suddetti rumors pubblicando una notizia che pur non chiarendo se la pellicola di Malick sarà o no in concorso da per certa la sua presenza nel programma della prestigiosa kermesse francese, ad ulteriore conferma dell’intenzione già espressa da Malick lo scorso anno di voler partecipare con il suo film alla rassegna d’oltralpe, film che all’epoca purtroppo il regista non ritenne ancora pronto.

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Far East Film Festival 2011, a Udine il Paranormal Activity giapponese

Dal 29 aprile al 7 maggio la città di Udine ospiterà la tredicesima edizione del Far East Film Festival una delle più importanti rassegne italiane dedicate al cinema orientale, che come ogni anno farà la gioia di migliaia di cultori di cinema panasiatico con anteprime, retrospettive, guest d’eccezione ed esibizioni e concorsi di cosplay, quest’ultimo evento ormai un must tra gli appassionati di manga, anime e videogames nipponici.

Il festival in nove giornate di programmazione presenterà oltre 60 pellicole in arrivo da Cina, Hong Kong, Corea del Sud, Giappone, Thailandia, Indonesia, Malesia, Filippine, Singapore, Vietnam, Taiwan e da quest’anno anche dalla Mongolia, tra queste premiere e chicche come Night Fishing, il primo horror low-budget girato con l’i-Phone dal regista di Old Boy e Lady Vendetta Park Chan-wook.

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Festival di Roma 2011, via libera alla nuova edizione

Finalmente dopo qualche rinvio si è riunita l’assemblea della Fondazione Cinema per Roma alla presenza del sindaco Gianni Alemanno che ha deliberato all’unanimità luce verde all’edizione 2011 del Festival Internazionale del Film di Roma che si terrà dal 27 ottobre al 4 novembre, presenti all’assemblea anche il presidente della Regione Renata Polverini e della Provincia Nicola Zingaretti.

Alemanno a proposito dei problemi di budget di cui si era parlato in questi giorni:

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Cannes 2011, Michel Gondry presidente di giuria per i cortometraggi

Dall’11 al 22 maggio 2011 si svolgerà la sessantaquattresima edizione del Festival di Cannes che ha già un suo film d’apertura, la comedy-romance di Woody Allen Midnight in Paris e altra comunicazione di queste ultime ore anche un presidente di giuria per la sezione cortometraggi, che quest’anno sarà presieduta dal francese Michel Gondry di recente approdato nelle nostre sale con la rutilante action-comedy The Green Hornet, ma famoso ai più per il surreale romance d’autore Se mi lasci ti cancello.

Gondry torna a Cannes dopo il suo debutto Human Nature selezionato nel 2001 per la prestigiosa rassegna francese, poi negli anni successivi altre due tappe della sua istrionica filmografia l’hanno visto transitare sulla Croisette, nel 2008 con Tokio! presentato in concorso proprio nella sezione cortometraggi e nel 2009,  stavolta fuori concorso e in formato documentario con il biografico The Thorn in the Heart.

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Festival di Berlino 2011, i vincitori: Orso d’oro all’iraniano Nader And Simin, A Separation

Archiviata la cerimonia di premiazione della sessantunesima edizione del Festival di Berlino eccoci pronti a comunicarvi tutti i vincitori della rassegna, l’Orso d’oro per il miglior film come da previsioni va al favorito Nader And Simin, A Separation del regista iraniano Asghar Farhadi che conquista anche i premi al miglior attore e attrice con due riconoscimenti assegnati all’intero cast.

Prima di lasciarvi all’elenco completo dei vincitori che troverete subito dopo il salto vi segnaliamo l’Orso d’argento per la regia assegnato al tedesco Ulrich Köhler per Sleeping Sickness e il Premio della giuria al turco Béla Tarr per The Turin Horse.

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Festival di Berlino 2011 venerdì 19 febbraio: ultime proiezioni e in serata premiazione

Penultima giornata di proiezioni al Festival di Berlino 2011, in serata ci sarà la cerimonia di premiazione ed oggi per le pellicole in concorso bissano The forgiveness of blood dell’americano Joshua Marston (Maria full of grace) che ricordiamo co-prodotto dall’italiana Fandango e il tedesco If not us, who di Andres Veiel, mentre fuori concorso ancora una proiezione per Unknown-Senza identità, thriller ambientato dallo spagnolo Jaume Collet-Serra proprio in quel di Berlino e che vede protagonista il veterano Liam Neeson.

A poche ore dalla premiazione è tempo di bilanci e oltre ai candidati all’ambito Orso d’oro al miglior film,  tra i favoriti l’iraniano Asghar Farhadi con la sua intensa esplorazione di un conflitto di coppia in Nader And Simin, A Separation che ha entusiasmato la platea berlinese, non si possono dimenticare le incursioni in un atipico 3D d’autore dei veterani Herzog e Wenders, quest’ultimo con il documentario fuori concorso Pina ha ricevuta una commossa ovazione alla sua prima proiezione e naturalmente un’altra pellicola squisitamente d’autore e applauditissima alla rassegna berlinese, l’anomalo remake Il Grinta che grazie ai fratelli Coen, tanto snob quanto geniali, torna alle origini ripescando la sua suggestiva matrice letteraria e mostrando ancora una volta quanto il western sia tutt’altro che morto e sepolto.

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Festival di Berlino 2011 venerdì 18 febbraio: in concorso The Forgiveness of Blood e premiere per Unknown-Senza identità

Nona giornata per il Festival di Berlino 2011, si avvicina la cerimonia di premiazione e già si delineano i possibili candidati tra cui spicca l’iraniano Asghar Farhadi che per il suo Nader And Simin, A Separation, dramma famigliare che esplora il conflitto tra due coniugi in via di separazione, ha ricevuto scroscianti applausi.

Dopo il salto i film in concorso quest’oggi, proiezioni speciali e immagini dalla rassegna berlinese.

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Festival di Berlino 2011 Martedì 15 febbraio: coppie alla deriva in Nader And Simin e The Future

Sesta giornata al Festival di Berlino 2011, anche stavolta diamo la nostra consueta sbirciatina al programma odierno con film in concorso, eventi speciali e tutto ciò che di interessante propone oggi il ricchissimo cartellone di proiezioni.

Iniziamo con i film in concorso, proiezione per The Turin Horse del regista ungherese Béla Tarr che ci racconta un episodio della vita di Nietzsche che precorse la malattia mentale che colpì il filosofo di lì a pochi mesi bloccandolo in un letto per undici anni fino alla sua morte. L’episodio narra di un un viaggio di Nietsche a Torino in cui l’uomo assisterà alla fustigazione di un cavallo ritroso da parte conducente di una carrozza, l’animale verrà istintivamente protetto da Nietzsche che abbraccerà il cavallo per poi crollare al suolo in lacrime, Tarr parte dall’episodio in questione per puntare l’attenzione sulle successive vicissitudini dell’animale, del cocchiere e di sua figlia.

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Festival di Berlino 2011 lunedì 14 febbraio: Coriolanus di Fiennes e i documentari in 3D di Herzog e Wenders

Archiviato il primo week-end del Festival di Berlino 2011, dopo gli applausi ai fratelli Coen, l’omaggio al compianto Monicelli e l’entusiasmo della stampa tedesca per il Cetto La Qualunque di Albanese inauguriamo una nuova settimana con il programma odierno.

Iniziamo con le proiezioni speciali e il documentario Cave of forgotten dreams di Werner Herzog, progetto realizzato in 3D dal regista tedesco come l’omaggio di Wim Wenders alla coreografa e danzatrice Pina Bausch, anche quest’ultimo in cartellone oggi. Herzog coadiuvato da un immersivo formato 3D mostra le meraviglie delle Chauvet Pont d’Arc, sito archeologico francese interdetto al pubblico al fine di preservarne intatti i più antichi disegni rupestri scoperti sinora e conservati in suggestive caverne.

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Festival di Berlino 2011 venerdì 11 febbraio: oggi Margin Call e omaggio a Panahi

Dopo la serata d’inaugurazione eccoci alla prima giornata ufficiale di proiezioni della sessantunesima edizione del Festival di Berlino, ieri conferenza stampa per i fratelli Coen che con il loro remake Il Grinta, candidato a dieci premi Oscar, hanno aperto fuori concorso la rassegna.

La coppia di registi torna a Berlino tredici anni dopo con lo stesso protagonista, il veterano premio Oscar Jeff Bridges, del loro cult Il grande Lebowski e parlano del loro nuovo film come di “un western per caso”:

La parola western andrebbe messa tra virgolette…True Grit è un western solo perché si svolge nell’America del sud nel 1870, ma non credo che l’epopea western sia ciò su cui il libro è incentrato. Il nostro è un western solo per caso.

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