B-cult, Bad taste-Fuori di testa

bad_tasteOggi vi vogliamo segnalare una pellicola che insieme a Evil Dead di Sam Raimi ha  lanciato il genere splatter a livello internazionale ponendolo all’attenzione di critica e pubblico, stiamo parlando di Bad Taste-Fuori di testa del regista Peter Jackson, conosciuto dai più per il blockbuster fantasy Il signore degli anelli e il monster-movie King Kong.

Bad Taste rappresenta lo splatter nella sua forma più umorale e ironica, il surreale e l’eccesso trasformano la pellicola di Jackson, come quella di Raimi, nei rappresentanti del genere negli anni ’80, ma anche di un cinema indipendente forte della creatività e dell’entusiasmo di giovanissimi e coraggiosi registi in erba pronti a investire di tasca loro per raccontarci una grande passione.

In una cittadina neozelandese una scalcinata squadra molto speciale indaga su misteriose sparizioni, si scoprirà che i corpi spariti servono come rifornimento per una gigantesca catena di fast food alieni. Insomma già dalla trama si intuisce che la comedy demenziale la farà da padrona contaminando tutta la pellicola, inframezzata da effetti speciali fatti in casa decisamente fumettosi e da una recitazione palesemente amatoriale.

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Il primo formato scelto per il film era il cortometraggio, poi ampliato in un lungometraggio grazie ad un investimento di circa 25.ooo dollari. Il film è stato girato a tranche, fatto dovuto a mancanza di fondi e tempo, poi grazie a fondi stanziati dal governo neozelandese, circa 235,000 dollari, il film fu ultimato e ripulito, da notare la differenza tra le immagini iniziali molto spartane e quelle dello spassoso finale che fanno notare un provvidenziale e inaspettato introito di fondi e quindi migliori effetti speciali e maggior cura nelle riprese.

Da rivalutare perchè: per scoprire le origini di un genio dell’odierno cinema mainstream, naturalmente solo per amanti del genere e per chi ha amato B-cult come Evil Dead.