B-cult, Plaga zombie-Zona mutante

Spassoso e sorprendente splatterone semi-amatoriale nel menù B-movies di quest’oggi, ci occupiamo di Plaga Zombie-Zona mutante efferata horror-comedy del 2001 girata a quattro mani dagli argentini Pablo Parés ed Hernán Sáez, che alla stregua dei collghi britannici Simon Pegg e Nick Frost ne L’alba dei morti dementi omaggiano Romero e il filone morti viventi interpretando anche i due protagonisti della pellicola.

La trama ci racconta di una zona urbana la cui popolazione viene sottoposta ad alcuni esperimenti per testare un virus alieno, virus che oltre a trasformare i contagiati in famelici zombie si espande a macchia d’olio andando presto fuori controllo e sconfinando in una devastante e mortifera epidemia mutagena. Un terzetto di scampati al contagio, lo studente di medicina Bill Johnson (Pablo Parés), l’ex-wrestler John West (Berta Muniz) e il nerd Max Giggs (Hernán Sáez) cercano di sfuggire al contagio provando ad uscire dai confini cittadini.

Plaga Zombie-Zona mutante è il sequel-remake del precedente Plaga Zombie datato 1997, il film è stato girato in quattro anni con un budget irrisorio, attori non professionisti e una passione, è proprio il caso di dirlo viscerale per il genere splatter, passione che la coppia di filmakers sudamericani palesa prendendo spunto dal cult Bad taste-Fuori di testa di Peter Jackson, anche in quel caso comedy-demenziale, alieni ed effettacci erano protagonisti incontrastati e l’aggiunta dei contagiosi zombie antropofagi made in Romero e di una iperviolenza cartoonizzata che si rifà alla serie di culto Evil Dead di Sam Raimi.

Da rivalutare perchè: se avete amato il dittico splatter made in Jackson Bad taste-Fuori di testa e Splatters-Gli schizzacervelli e il filone zombie è decisamente nelle vostre corde, non potete perdere questo piccolo e sorprendente cult.