B-cult, Plaga zombie-Zona mutante

Spassoso e sorprendente splatterone semi-amatoriale nel menù B-movies di quest’oggi, ci occupiamo di Plaga Zombie-Zona mutante efferata horror-comedy del 2001 girata a quattro mani dagli argentini Pablo Parés ed Hernán Sáez, che alla stregua dei collghi britannici Simon Pegg e Nick Frost ne L’alba dei morti dementi omaggiano Romero e il filone morti viventi interpretando anche i due protagonisti della pellicola.

La trama ci racconta di una zona urbana la cui popolazione viene sottoposta ad alcuni esperimenti per testare un virus alieno, virus che oltre a trasformare i contagiati in famelici zombie si espande a macchia d’olio andando presto fuori controllo e sconfinando in una devastante e mortifera epidemia mutagena. Un terzetto di scampati al contagio, lo studente di medicina Bill Johnson (Pablo Parés), l’ex-wrestler John West (Berta Muniz) e il nerd Max Giggs (Hernán Sáez) cercano di sfuggire al contagio provando ad uscire dai confini cittadini.

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B-Cult, Tokio Gore Police

Oggi per i B-cult da riscoprire torniamo ad occuparci di splatter-movies, ma stavolta in una intrigante salsa orientale, riproponendovi quello che a tutti gli effetti è uno dei capolavori del genere per il nuovo millennio che ha riportato lo splatter a livelli di anarcoide e fumettosa follia di cult indiscussi come Evil Dead e Bad Taste.

Stiamo parlando di Tokio Gore Police di Yoshihiro Nishimura, efferato e sanguinolento manifesto splatter che dopo le vette gore dello slasher statunitense Hatchet, raggiunge l’estremo degli estremi miscelando in salsa fetish La nuova carne di Cronenberg con le mutazioni made in Carpenter de La cosa, riesumando le esplosioni di sangue e le coreografiche mutilazioni di Raimi, raggiungendo così di fatto le vette di cattivo gusto toccate dal Peter Jackson di Braindead.

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10 film Splatter

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Ancora classifiche, e ancora horror stavolta con una delizioso retrogusto Splatter per gli amanti del gore più estremo e trasgressivo, che comprenda zombie antropofagi, demoni deformi e un vasto repertorio di mutazioni, liquefazioni, decapitazioni, amputazioni e chi più ne ha, più ne smembri.

Come avrete intuito dal colorito incipit andiamo a toccare un filone che non solo ha dei capisaldi indiscutibili, ma che va a contaminare con bagni di sangue e scene shock molta della classica  filmografia horror dove il gore è d’obbligo.

Quindi per ovviare a questa vastità di materiale a disposizione sceglieremo film dove lo splatter non è sporadico, ma ben presente ed incisivo, dove il disgusto e il cattivo gusto travalicano l’umana comprensione diventando arte.

Dopo il salto classifica e immagini, si sconsiglia di proseguire nella lettura se si è particolarmente sensibili, ma prima la menzione d’onore al capostipite del genere a cui assegnamo una sorta di premio speciale fuori classifica, ad Hershell Gordon Lewis, che con il suo Blood Feast (1963) ha artisticamente traviato ed ispirato un’intera generazione di cineasti, grazie di cuore.

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B-cult, Bad taste-Fuori di testa

bad_tasteOggi vi vogliamo segnalare una pellicola che insieme a Evil Dead di Sam Raimi ha  lanciato il genere splatter a livello internazionale ponendolo all’attenzione di critica e pubblico, stiamo parlando di Bad Taste-Fuori di testa del regista Peter Jackson, conosciuto dai più per il blockbuster fantasy Il signore degli anelli e il monster-movie King Kong.

Bad Taste rappresenta lo splatter nella sua forma più umorale e ironica, il surreale e l’eccesso trasformano la pellicola di Jackson, come quella di Raimi, nei rappresentanti del genere negli anni ’80, ma anche di un cinema indipendente forte della creatività e dell’entusiasmo di giovanissimi e coraggiosi registi in erba pronti a investire di tasca loro per raccontarci una grande passione.

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