B-cult: La Casa

wallpaper_ed1Esempio perfetto del connubio low-budget e film di culto, questo gioiellino horror- splatter, che ci racconta le vicissitudini di un quartetto di amici in vacanza in un’isolata baita che per errore evocano spaventosi demoni lovecraftiani, viene girato da un giovanissimo ed entusiasta Sam Raimi e alcuni compagni d’università con solo 350.000 dollari.

Nato dal cortometraggio Within the woods, in seguito ampliato e poi pompato in 16 mm, Evil Dead, questo il titolo originale, omaggia i grandi cult horror degli anni’70 e lo scrtittore Lovecraft con la sua personalissima mitologia demoniaca fatta di mostruose e invisibili divinità che nel film di Raimi, omaggiando anche il filone della possessione demoniaca, deformano mostruosamente i corpi di cui prendono possesso.

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Qui entrano in gioco gli effetti speciali in questo caso eccessivi, estremi e barocchi, curati dallo stesso Raimi e dall’amico Bart Pierce. i due riempiono lo schermo e i poveri attori con litri di lattice e sangue finto, oltre a sciorinare arti ampiutati e teste mozzate. Da antologia la performance dell’attore Bruce Campbell che diverrà inseparabile attore feticcio del Raimi hollywoodiano.

Nonostante lo humour che pervade la pellicola, humour che verrà ben espresso e ampliato nei sequel Evil Dead 2 (La Casa 2) e L’armata delle tenebre, qui le immagini sono decisamente forti, quindi consigliato solo ai patiti dello splatter e agli stomaci forti.

Da rivalutare perchè: assolutamente coinvolgente e ancora terrorizzante dopo oltre trent’anni, un vero B-cult d’annata.