Dreamer-La strada per la vittoria, recensione

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Ben Crane (Kurt Russell) ex-fantino ora addestratore di cavalli è in grosse difficoltà economiche, purtoppo anche l’incidente occorso ad una splendida purosangue, Sofiador, si aggiunge alle tensioni che si avvertono in casa e ai gravosi impegni economici cui va incontro l’uomo.

Le speranze riposte nella cavalla Sofia e nei futuri premi vanno letteralmente in fumo alla notizia che il trauma subito dalla cavalla è molto grave, e non gli permetteràmai più di gareggiare, l’unica via d’uscita sembra l’abbattimento dell’animale.

In aiuto di Ben arriveranno la figlia Cale (Dakota Fanning), il padre Pop (Kris Kristofferson) e alcuni dipendenti dell’allevamento che impediranno che Sofia venga abbattuta, e tutti insieme collaboreranno non solo alla sua guarigione, ma anche ad una miracolosa ripresa che la farà inaspettatamente vincere ancora.

La Dreamworks ci regala un edificante storia di amore e riscatto dal sapore disneyano, Dreamer- La lunga strada per la vittoria si rivela un film a tratti coinvolgente anche se afflitto da una certa formalità che mina in parte un’operazione che sembra mancare di quel qualcosa per risultare davvero memorabile.

Il regista John Gatins fa il suo dovere, non sconfina mai, dosa bene, forse anche troppo, gli elementi classici del genere family, un pizzico di melò, uno pò di fiaba animalista, un adorabile bambina e una corposa serie di ostacoli da superare per raggiungere l’agognata vittoria del sottotitolo italiano, insomma un lavoro pulito e senza sbavature.

Quel che da al film un surplus di coinvolgimento è il laborioso impegno profuso dal cast, un cast di lusso che oltre alla piccola diva Dakota Fanning, il cui talento e professionalità non smettono mai di sorprenderci, comprendono un paterno e fascinoso Kurt russell, una guest di lusso come Kris Kristofferson e l’intensa e sempre accattivante Elizabeth Shue.

Se amate gli animali e in special modo i cavalli questo è sicuramente un titolo da tenere in conSiderazione, per gli altri se contiamo l’intrigante connostazione della storia vera e l’appeal della confezione il film potrebbe risultare un piacevole passatempo.