Il rapporto Pelican, Quel treno per Yuma, Nemico Pubblico N.1 – L’ora della fuga, Iron Man 2, Il mio amico Eric, Capitalism: a love story, stasera in tv

Con il temporali che hanno caratterizzato questa prima vera giornata autunnale il modo migliore per concludere la giornata è mettersi comodi sulla propria poltrona preferita e guardare un bel film in tv.

Proposte interessanti certamente non mancano: da “Il rapporto Pelican” a “Nemico Pubblico N. 1 – L’ora della fuga“, passando per “Iron Man 2” non c’è che l’imbarazzo della scelta.

Iron Man 3, prime immagini ufficiali e nuovo teaser poster (2)

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Michael Moore prepara un nuovo documentario

Movieweb ci informa che il documentarista Michael Moore (Capitalism: A Love Story), che ricordiamo aveva dichiarato che non avrebbe reallizzato più film sino a quando il pubblico americano non avrebbe reagito contro il sistema economico nazionale, sembra sia pronto a tornare dietro la macchina da presa alla luce della crescita in popolarità del movimento Occupy Wall Street.

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Oscar 2010, documentari in lizza: manca Capitalism A love story

Oscar 2010

Sono stati annunciati dalla Academy i quindici documentari che si contenderanno i cinque posti della categoria Miglior Documentario all’ottantaduesima edizione degli Oscar.

Prima di lasciarvi alla lista completa vi comunico che non c’è, sorpresa delle sorprese, l’ultimo lavoro di Michael Moore Capitalism: A love story e nemmeno Tyson, il film sul campione di pugilato, che venivano dati per certi. Presente, invece, Valentino l’ultimo imperatore.

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TIFF 2009, Thessaloniki International Film Festival

thessalonique []La suggestiva Grecia farà da cornice alla cinquantesima edizione del Thessaloniki International Film Festival che si terrà a Salonicco da 13 al 22 novembre, e che dopo mezzo secolo di attività persegue tuttora l’obiettivo della continua  ricerca di un rinnovamento creativo ed artistico.

Al fine di mantenere vivo il cinema avremmo dovuto reinventare tutto dall’inizio, sono queste parole pronunciate dal regista Jean Renoir che gli organizzatori fanno proprie per descrivere gli intenti di questa ennesima incursione nel cinema vissuto da opposte prospettive, spettatori e autori, in un proficuo scambio di pensieri e spunti di riflessione sui tanti perchè legati alla settima arte.

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Incassi al botteghino: in Italia Up ancora in testa, negli States vince This is It

Up

Nel weekend a cavallo tra ottobre e novembre in Italia il box office sorride agli stessi due film che dominavano la classifica degli incassi di settimana scorsa: seppur la sfida sia stata giocata tra quattro film, separati da qualche migliaio d’euro l’un l’altro, davanti a tutti c’è nuovamente Up con 1,74 milioni di euro (11,7 totali) che batte Parnassus – L’uomo che voleva ingannare il diavolo, secondo con 1,56 milioni (4,3 milioni totali e media più alta della settimana con oltre cinquemila e cinquecento euro a sala), Michael Jackson’s This Is It, terzo con 1,464 milioni di euro (2,15 milioni contando anche il mercoledì e il giovedì) e Amore 14, quarto con 1,415 milioni di euro, nonostante le 423 sale (un terzo rispetto a quanto incasso Scusa ma ti chiamo amore). Chiude la top five Oggi sposi, che raccimola 674mila euro (1,94 totali). Le altre novità: Nel paese delle creature selvagge, ottavo, incassa solo 280mila euro (media imbarazzante di soli mille euro a sala), Capitalism: A love story è fuori dalla top ten con 146mila euro (distribuito in 99 sale).

Negli States al comando c’è il film su Michael Jackson, con 21,3 milioni di dollari (32,5 contando le anteprime dei giorni precedenti, oltre 100 milioni contando i risultati ottenuti in tutto il mondo), ma la media più alta è ancora una volta di Paranormal Activity, secondo con 16,5 milioni di dollari (84,7 totali), che incassa 6.880 $ a sala. Alle sue spalle risalgono Law Abiding Citizen, terzo con 7,3 milioni (51,3 totali), e L’isola delle coppie, quarto con 6 milioni (86,6 totali), mentre crolla al quinto posto Saw VI con 5,5 milioni di dollari (22,8 totali. Incassi superiori alle spese, ma segnale allarmante che le ore di Jigsaw sono finite). Nella top ten, entra Amelia, nono: il film con Hilary Swank e Richard Gere si porta a casa 3 milioni (8 totali).

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Capitalism: A Love Story, recensione

locandina-italiana-per-capitalism-a-love-story-133242 []Torna l’irriverente, sagace e ironico Michael Moore, stavolta la crisi finanziaria che ha investito gli States per poi globalizzarsi, ha ispirato l’anarcoide documentarista per l’ennesimo e personale escursus all’insegna del film d’inchiesta con tutti gli ingredienti tipici che negli anni  hanno fatto di Moore un testimone per nulla silenzioso di un sogno americano ormai alla deriva.

Sempre e comunque contro, sempre e comunque scomodo, stavolta i raid mediatici di Moore prendono di mira le banche, l’incipit a base di immagini tratte da vere rapine ai danni di istituti bancari rende subito l’idea del tono che ci dovremo aspettare proseguendo nella visione.

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Weekend al cinema: Amore 14, Capitalism: A Love Story, Diary of the Dead, This Is It, Il nastro bianco, Nel paese delle creature selvagge, Niko – Una renna per amico

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Nel weekend a cavallo tra la fine di ottobre e l’inizio di novembre ci sono film per tutti i gusti: indiscutibilmente quelli che, per un motivo o per l’altro, dovrebbero attirare più pubblico in sala sono This is it, il documentario/musical (uscito già mercoledì) che interesserà non solo gli appassionati di Michael Jackson e la commedia giovanilistica di Federico Moccia Amore 14.

Non bisogna sottovalutare gli altri film tutti di un certo spessore: c’è il documentario di Michael Moore Capitalism: A Love Story, il film vincitore della Palma d’oro a Cannes 2009, Il nastro bianco, il penultimo horror di Romero, Diary of the dead e il fantastico (in tutti i sensi) film di Spike Jonze, Nel paese delle creature selvagge. Per i più piccoli, infine, esordisce in sala Niko – Una renna per amico.

Andiamo a scoprire insieme i personaggi e le trame dei film che potremo trovare al cinema da oggi.

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Incassi al botteghino: Baaria batte Bastardi senza gloria per poche migliaia d’euro, negli States Zombieland leader

Zombieland

Il primo weekend di ottobre si apre con la riconferma in testa alla classifica dei botteghini italiani di Baaria: il film di Giuseppe Tornatore incassa 2,094 milioni di euro (5,5 milioni di euro totali) e batte Bastardi senza gloria che si ferma a 2 milioni di euro, con una sessantina di sale in meno e una media superiore (4.302€ per il film di Tarantino, 3.974€ per Baaria). Alle loro spalle si piazzano: G-Force: Superspie in missione in terza posizione con 1 milione di euro (2,7 totali), Basta che funzioni in quarta con 569mila euro (3,18 totali) e L’era glaciale 3 – L’alba dei dinosauri quinto con 532mila euro (28,9 totali che gli bastano per essere il terzo film più visto di sempre dietro gli irraggiungibili Titanic, con 42 milioni, e La vita è bella con 31,2).

Film di tarantino a parte, non sono andate bene le nuove uscite della settimana: Un amore all’improvviso è ottavo con 268mila euro, Whiteout – Incubo bianco è decimo con 172mila euro. Furoi dalla top ten Biancaneve – La vendetta degli 007 nani (130mila euro), L’artista (18mila euro) e Trilli e il tesoro perduto (15mila euro).

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Incassi al botteghino: Baaria batte L’era Glaciale, mentre negli States Piovono Polpette

Baaria

Questa settimana in Italia cambia la vetta della classifica: L’era glaciale 3 L’alba dei dinosauri, che con i novecentoquarantaseimila euro supera i 28 milioni di euro complessivi (-600mila euro da Il Codice Da Vinci terzo miglior incasso di sempre in Italia) viene superato da Baaria.

Il film di Giuseppe tornatore, distribuito in 510 sale incassa 2,1 milioni di euro (con la discreta media 4.128 € a sala) danneggia e viene danneggiata dalle altre novità: dalla seconda pozione alla sesta, infatti, ad esclusione di Scrat & C. e di Basta che funzioni, quarto con 746mila euro (2,2 milioni totali), troviamo G-Force: Superspie in missione, secondo con 1,2 milioni di euro, District 9, quinto con 633mila euro, e La ragazza che giocava con il fuoco, sesto con 476mila euro. Fuori dalla top ten Bandslam, che incassa solo 144mila euro.

Negli States in vetta regge il film d’animazione Piovono Polpette con 24,6 milioni di dollari (60 totali), nonostante le nuove uscite di certo spessore come Il mondo dei replicanti con Bruce Willis, secondo con 15 milioni di euro, Fame – Saranno famosi, terzo con 10 milioni. Scivolano in quarta posizione The Informant che incassa 6,9 milioni di dollari (20,9 totali) e in quinta I Can Do Bad All by Myself, quinto con 4,7 milioni di dollari (44,5 totali). Gli altri: male l’esordio di Pandorum, sesto, che incassa solo 4,4 milioni di dollari (con la disastrosa media di 2.506 dollari a sala); peggio Jennifer’s Body, ottavo con 3,5 milioni di dollari (solo 12,3 milioni totali incassati). Benissimo Capitalistm: A love Story, il documentario di Michael More, che incassa 240mila dollari pur uscendo in soli quattro cinema, grazie ad una media per sala di 60mila dollari.

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Festival di Venezia 2009 sabato 12, ieri comunicati i premi speciali, oggi Mr. Nobody e il premio a Stallone

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Impazza il TotoLeone per la giornata di chiusura del Festival di Venezia, e come previsto anche Lola di Brillante Mendoza proiettato ieri, entra tra i favoriti nei pronostici, comunque saldamente in testa Lourdes di Jessica Hausner e Lebanon di Samuel Maoz, anche se l’accoglienza entusiastica per gli outsider Soul Kitchen di Fatih Akin e Capitalism: a love story di Michael Moore potrebbero riservare qualche sorpresa.

Poche le probabilità che il Leone d’oro vada ad uno dei quattro italiani, comunque l’ottimo La doppia ora di Capotondi potrebbe ambire a qualche premio speciale.

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Venezia 2009 venerdì 11, ieri applausi per Capotondi e Soul kitchen, oggi l’atteso Lola e il cyberpunk di Tsukamoto

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Penultima giornata del Festival di Venezia, il TotoLeone impazza, per i pronostici esclusi i quattro italiani per il Leone d’oro, nella pole position fa capolino anche Michael Moore e il suo Capitalism: a love story, mentre Margherita Buy (Lo spazio bianco) e Viggo Mortensen (The Road) i papabili come miglior interpreti, intanto ieri Capotondi e Akin convincono la stampa.

Dopo La sposa turca il regista Fatih Akin passa a un registro più leggero e parla della problematica gestione di un ristorante ad Amburgo da parte di due fratelli di origine greca.

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Festival di Venezia 2009 lunedì 7: ieri applausi per Moore e Leone d’oro a Lasseter, oggi Stone e Soderbergh

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Ieri due grandi avvenimenti hanno segnato la quinta giornata della Mostra di Venezia, il primo era l’attesa proiezione del documentario di Michael Moore Capitalism: a love story, accolto con grande entusiasmo dalla stampa, ha lasciato un segno indelebile negli spettatori del Lido con la sua lucida e e spietata cronaca della crisi economica americana.

Cinque anni fa-spiega il regista- il mio modo i vedere il mondo era una minoranza negli USA, ora con Obama è tutto cambiato e c’è tanta speranza.

Altro grande momento ieri per il cinema americano, e per il sodalizio Disney/Pixar, quando il regista George Lucas ha premiato John Lasseter e il suo team creativo con un Leone d’oro alla carriera per lo strabiliante lavoro svolto negli ultimi anni.

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