Recensione in anteprima: Viaggio al centro della Terra 3D

Trevor Anderson (Brendan Frazer) geologo di fama internazionale, che tiene lezioni sulla conformazione della Terra e porta avanti gli studi sismici cominciati dal fratello scomparso dieci anni prima, ha due problemi: la sua fondazione, data l’assenza di risultati nell’ultimo periodo rischia di non ricevere più i fondi necessari per rimanere aperta e sua cognata gli sta per affidare, per dieci giorni, Sean (Josh Hutcherson), un ragazzino di tredici anni (che ne dimostra di più) sveglio, ma più interessato alla sua PSP, che alla compagnia dello zio.

Eppure, è proprio lo sveglio ragazzino ad accorgersi, che il display del laboratorio dello zio segnala non le solite tre attività sismiche, ma quattro, l’ultima in Islanda, proprio là dove il padre venne dato per disperso. Giunti sul luogo, i due chiedono aiuto per raggiungere il segnalatore, a Hannah (Anita Briem), un’affascinante guida locale, il cui padre, morto anni prima, era uno scienziato che reputava reali i racconti di Jules Verne, proprio come il loro parente scomparso.

L’indomani, per recuperare il trasmettitore, che può fornire interessanti dati da studiare, Trevor, Hannah e Sean rimangono intrappolati in una grotta, che porta dritta in un mondo nel mondo al centro della Terra, proprio come raccontava il romanzo di Verne.

Scopri di più

Milk, in arrivo in Italia il film pluripremiato dalla critica, foto e trailer

Arriverà il 23 gennaio in Italia, l’attesissimo film di Gus Van Sant, Milk, di cui vi abbiamo già parlato in precedenza e che è sempre più spesso citato nei nostri post, vuoi per la candidatura come miglior pellicola in qualche competizione, vuoi per la candidatura del grande Sean Penn o dello stesso geniale regista a qualche ambito premio.

Oggi, del film che ripercorre gli ultimi otto anni di vita di Harvey Milk, il primo omosessuale ad avere accesso a una importante carica pubblica in America, vogliamo proporvi una galleria di immagini e il nuovo trailer.

Scopri di più

Incasso al botteghino, nuovi numeri uno: in italia è Sette Anime, negli States è Gran Torino

L’avevamo detto settimana scorsa: l’arrivo di Sette Anime e Yes Man avrebbe cambiato volto alla classifica settimanale dei maggiori incassi al botteghino. A vincere la sfida in Italia è il film di Muccino, che batte il film con Jim Carrey, di oltre un milione e trecentomila euro. In realtà però, la vittoria di Sette Anime dipende dalle quasi 200 copie distribuite in più: nella media di incassi per sala, infatti, è Yes Man a dominare per 7238€ a 7045€. Alle loro spalle, in discesa, ma sempre molto visti, ci sono Madagascar 2, che supera anche questo weekend il milione di euro e Natale a Rio, che sfiora i settecentomila euro (raggiungendo i 24.206.921€ totali).

Le altre novità: bene Un matrimonio all’inglese, che con sole 126 copie distribuite incassa oltre seicentomila euro piazzandosi in quinta posizione, meno bene Lasciami entrare, che è nono con poco meno di duecentocinquantamila euro.

In America cambia il terzetto di testa: il film di Clint Eastwood, Gran Torino, guadagna più di ventinove milioni di dollari (terzo incasso di sempre per un film uscito a gennaio) e si piazza in prima posizione, davanti a Bride Wars – La mia miglior nemica (21.500.000 dollari) e Il mai nato (21.095.000 dollari, superiore per media per sala a Bride Wars), che scavalcano Io & Marley e Il curioso caso di Benjaimn Button. Bene anche Not easily broken, che raggiunge i 5.600.000 dollari, con sole 724 copie (7.735 dollari a copia) e si piazza diventando il nono film più visto della settimana.

Scopri di più

Recensione: Hostage

Jeff Taley è un agente di polizia esperto in sequestri con ostaggi, le sue peculiarità  sono grande capacità decisionale e sangue freddo che gli permettono in situazioni estreme di salvare molte vite innocenti.

Purtroppo un complicato sequestro, in cui il poliziotto non prevede adeguatamente le mosse del folle di turno, costa la vita ad un ostaggio, un ragazzino innocente, per Talley è la fine di una brillante carriera.

Qualche tempo dopo il nostro eroe, ormai divorato dai sensi di colpa è costretto a rientrare in gioco, la sua famiglia è in pericolo, e Talley sarà costretto a collaborare con un’organizzazione criminale che l’ha sequestrata.

Scopri di più

Ritorno a Sarajevo: viaggio nella memoria

Una ragazza torna a casa dopo la guerra, sono passati dieci anni, un’eternità, e tra immagini di una città che continua a vivere nonostante i segni evidenti su strade e palazzi dei violenti bombardamenti, la sensazione che la guerra abbia irrimediabilmente rubato qualcosa alla sua infanzia si fa forte.

Ritorno a Sarajevo di Ena Granulo è un maliconico  viaggio per le strade di Sarajevo, alla ricerca di ricordi di un’infanzia perduta e di una città mai dimenticata. Il commento musicale nella prima parte è particolarmente azzeccato e sottolinea la  nostalgia e la dolcezza nell’osservare la propria città nel coraggioso tentativo di tornare a vivere.

Scopri di più

Ed Harris: l’anima inquieta dell’uomo medio americano

Attore che mixa un viso ed una fisicità efficacemente tranquillizzanti ad un animo irrequieto e dagli estremismi autoriali che rivelano inquitudine e profondità notevoli, questo permette a Ed Harris di rassicurarci con caratterizzazioni politically correct come in Apollo 13 e The abyss e affondare fendenti interpretativi con film come An history of violence e Pollock.

Edward Allen Harris nasce il 28 Novembre 1950 a Tenafly nel New Jersey (USA), madre agente di viaggi, padre corista e bibliotecario, studia alla Tenafly High School, la passione per lo sport si fa presto sentire ed il giovane Harris sceglie l’atletica che gli aprirà le porte, per meriti sportivi della Columbia University è il 1969.

Scopri di più

Jan Sveràk: trilogia di una vita

Jan Sveràk nasce a Zatec (Repubblica ceca) il 6 Febbraio 1965, nel curriculum del regista troviamo tracce di diversi ruoli che ha ricoperto in ambito cinematografico nel corso degli anni, da produttore a sceneggiatore, cimentandosi anche come attore in varie produzioni locali.

Sveràk inizia a studiare cinema nel 1983 presso la Prague’s film university, indirizzo video-documentari, due suoi lavori scolastici riscuotono entusiastici consensi, Vesmirna  odyssea II del 1986 e Ropaci del 1988 cortometraggio ecologista che vince negli Stati Uniti l’Oscar come miglior film studentesco.

Dopo il brillante esordio, il regista gira il suo primo lungometraggio Scuola elementare (1991), che si guadagna una nomination agli Oscar come miglior film straniero, il giovane regista stupisce per tecnica e contenuto.

Scopri di più

Golden Globe 2009, trionfa The Millionaire, premiato Heath Ledger, niente globo per Gomorra, le foto della serata

Non ci sono sorprese, purtroppo per noi italiani, nella notte dei sessantaseiesimi Golden Globe, assegnati a Los Angeles: The Millionaire è stato eletto miglior film dell’anno (si porta a casa anche il premio alla regia con Danny Boyle, quello per la sceneggiatura e la colonna sonora) , Heath Ledger è stato consacrato postumo miglior attore non protagonista tra gli applausi del pubblico, che lo sta trascindando alla vittoria dell’Oscar, Wall-E è il miglior film d’animazione e Valzer con Bashir ha battuto il comunque apprezzato Gomorra, come miglior film straniero.

Annotazioni: Kate Winslet si porta a casa due premi e si candida con forza alla vittoria degli Oscar. Salgono pure le quotazioni di  Mickey Rourke e Sally Hawkins, qui premiati nelle rispettive categorie.

Vediamo insieme tutti i vincitori. Se volete conoscere i trionfatori dei Golden Globe 2009 televisivi, vi invitiamo a visitare Cinetivu, sentre se volete dare un’occhiata alla lista dei nominati non dovete far altro che cliccare QUI

Scopri di più

Recensione: Yes Man

Carl Allen (Jim Carrey) è un uomo triste: è divorziato da una donna, che voleva di più; in banca, anche se meriterebbe la promozione da cinque anni, viene sempre scavalcato e dice no a qualsiasi richiesta di credito; l’interesse nell’uscire con gli amici di sempre Peter (Bradley Cooper) e Lucy (Sasha Alexander) è scemato da mesi, tanto da convincersi che sia meglio un buon film, magari horror (Saw), che la loro compagnia; rispondere alle telefonate è solo una formalità o un fastidio.

La sua vita cambia quando un suo amico, che non vedeva da tempo, gli consiglia di frequentare il meeting YES MAN, tenuto dal guru Terrence Bundley (Terence Stamp): in mezzo ad una folla oceanica, Carl è costretto a fare un giuramento con se stesso ovvero rispondere sempre e comunque si.

Tutto ciò è assai strano per lui, eppure col passare del tempo, inizia a piacergli, tanto di dire si, oltre che ai suoi amici e al suo capo, anche a tutte le persone che gli chiedo un microcredito, a chi gli offre di imparare a suonare la chitarra o il coreano, a chi lo vorrebbe impegnato nel volontariato e pure ad Allison (Zooey Deschanel) una giovane ragazza artistoide, amante della pittura, delle foto in movimento e della musica, che lo fa entrare nel suo mondo, facendolo innamorare. All’amore ha detto si per obbligo o per scelta?

Scopri di più

Recensione: Sette anime

Ben Thomas (Will Smith), un ingegnere aerospaziale, che ha studiato al MIT e che apparentemente sembra una persona felice e cordiale si spaccia come funzionario del fisco per poter avvicinare delle persone in difficoltà a cui vuole dare aiuto, pur di poter espiare una colpa che lo lacera da tempo.

L’unico a conoscenza del suo piano e il suo miglior amico Dan (Barry Pepper), che non sembra affatto d’accordo con il mezzo scelto dal protagonista per completare la sua opera di redenzione, mentre il fratello (Michael Ealy), il vero esattore, lo cerca più volte per riuscire ad ottenere una spiegazione plausibile al fatto che si sia estraniato dalla sua vita, vendendo addirittura la propria villa.

Nessuno sembra riuscire a fermare Ben, che passa le sue giornate ad assicurarsi di aver scelto le persone giuste da far felici, come ad esempio Ezra (Woody Harrelson), il lavoratore non vedente del call center, oppure in ospedale per analisi e visite. Proprio tra i pazienti, però, conosce e si innamora di Emily (Rosario Dawson), una ragazza dolcissima, che ha assoluto bisogno di un trapianto di cuore, ma che, a causa della scarsa compatibilità, rischia di non averlo.

Scopri di più

Raja Gosnell: mamma ho preso un Chihuahua!

Raja Gosnell nasce a Los Angeles, California, il 9 dicembre 1958, esperto di montaggio, campo in cui si distingue diventando indispensabile per registi del calibro di Robert Altman e Chris Columbus, per quest’ultimo ha montato i due episodi della serie Mamma ho perso l’aereo e il divertente Mrs. Doubtfire.

Nel suo curriculum, qualche lavoro come operatore di seconda unità e aiuto regista (Vengeance of a soldier-1987), molto montaggio, sua preminente attività (Pretty woman, D.O.A.), e alcuni film per la tv, fino all’esordio nella regia nel 1997 con il terzo episodio della serie Mamma ho perso l’Aereo, orfana dell’ormai troppo cresciuto Macaulay Culkin, Mamma ho preso il morbillo.

Scopri di più

Il percorso di Anakin Skywalker

La Forza di Anakin avvolge la stanza, e la sua serafica immobilità mi tiene in sospeso in uno stato che è a metà tra l’ammirazione e il timore. Mi spaventa l’idea di affrontare un percorso di questo tipo: camminare attraverso i meandri di una mente forgiata in questo modo potrebbe essere veramente pericoloso.

La disciplina e l’allenamento durano ormai da anni; il corpo e la mente hanno sopportato fatiche indicibili, un percorso formativo degno della scuola più rigida. La sua espressione corrucciata non è lo specchio di quello che sta pensando, ne sono assolutamente convinto.

Si tratta di una sorta di casco protettivo sviluppato negli anni, in modo spontaneo; non posso non pensrae a quanto le persone possono essere diverse, e agli effetti che il vivere tutti nella stessa realtà può portare.

Scopri di più

Recensione: Valzer con Bashir

Due amici, Ari e Boaz, ex-soldati, si scambiano, in un bar, riflessioni e ricordi sulla guerra. Boaz è tormentato da un sogno ricorrente in cui alcuni cani inferociti tentano di assalirlo, Ari invece si accorge di non aver alcun ricordo di un tragico episodio di cui fu testimone durante la guerra.

Su consiglio dell’amico, Ari inizia un viaggio a ritroso nel tempo utilizzando le memorie dei suoi commilitoni per ricomporre il ricordo di quei giorni frammentato e quasi totalmente rimosso.

Così tra racconti, sogni e traumi rimossi Ari ricomporrà frammento dopo frammento quel tragico giorno, e non potrà non essere investito dalla violenta e nauseabonda marea di emozioni di una lunga ed infinita guerra senza vincitori.

Scopri di più

Rumore di fondo: immagini e poesia

Una ragazza prigioniera di se stessa, desiderio di fuga, immagini di viaggi mai intrapresi, di evasioni da prigioni senza sbarre…

Rumore di fondo è un cortometraggio di Stefano Terraglia, che a ben guardare ha tutto l’aspetto di un Aiku, quelle piccole poesie giapponesi che in soli tre versi racchiudono profondi e suggestivi significati, ma invece delle parole il regista, attraverso musica e immagini, riesce in una manciata di secondi a trasmetterci suggestioni molto intense.

Scopri di più