
Di effetti digitali nell’ultima, in ordine cronologico, avventura di Indy se ne è fatto ampio uso e come al solito succede in questi ultimi anni anche abuso, Mr. Spielberg ha aspettato molto prima di mettere in cantiere questa nuova avventura e molti aficionados della serie che amavano quell’aria molto classica e retrò avevano paura che le nuove tecnologie avessero invaso il mondo polveroso e ricco di cianfrusaglie del nostro archeologo ammazzandone senza pietà il fascino retrò.
Sfortunatamente le promesse di regista e scenografo di utlizzare un girato alla vecchia maniera non sono state mantenute, ben 450 le scene ritoccate digitalmente, alla faccia della vecchia maniera, Spielberg ha arruolato un nutrito team della Industrial light and magic che si sono occupati dell’immenso lavoro di restyling anche grazie ad un sofisticato software, Il Fracture, che permette di far esplodere virtualmente e realisticamente interi set senza poi doverli ricostruire per un ciak sbagliato, un bel risparmio non c’è che dire.


