Warner Bros.: quando l’intrattenimento è storia

la Warner Bros Pictures Entertainment Inc. che ha sede in California viene fondata nel 1923 dai quattro fratelli Warner, veri pionieri del cinema sonoro, che nel 1926, dopo aver consolidato la loro forza distributiva con l’acquisto di un’imponente catena di cinema, investono nell’avveniristico sistema Vitaphone che sincronizza immagini e tracce audio durante le proiezioni.

Lo stesso anno l’esordio produttivo con l’ausilio del nuovo sistema sonoro, Don Giovanni e Lucrezia Borgia, seguito nel 1927 da Il cantante jazz, il Vitaphone è una grande innovazione che permette alla società di guadagnarsi uno speciale Oscar tecnico.

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Isabella Ferrari: emozioni di donna

Un’attrice particolarmente intensa, diafana, dalla bellezza spigolosa e dagli intensi chiaroscuri interpretativi, più portata per il drammatico che per la comedy, una commistione di dolcezza e severità che le permette di sfaccettare ambiguamente le sue interpretazioni colorandole di un fascino particolarmente intrigante.

Isabella Fogliazza alias Isabella Ferrari nasce a Ponte dell’Olio il 31 Marzo 1964, a sedici anni isabella si fa subito notare per la bellezza, vincendo un concorso per Miss Teenager, attirando l’attenzione di Gianni Boncopagni, autore e regista televisivo che l’anno successivo la vuole nella sua trasmissione Sotto le stelle.

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Zack Snyder: cinema, musica e videoclip

Zack Snyder nasce a Green Bay ( Winsconsin-USA) il 1 Marzo 1966, i suoi esordi sono nei videoclip musicali e negli spot pubblicitari, campi in cui si contraddistingue lavorando con prestigiose agenzie e guadagnandosi svariati premi e riconoscimenti in ambito internazionale.

Gli anni ’90 rappresentano un pò un mistero per questo regista che a parte il mondo della pubblicità e della musica sembra non toccare mai l’ambito cinematografico, il suo lavoro con sportivi del calibro di Michael Jordan e Lance Armstrong gli danno una fama tale che lo vediamo debuttare nel 2004 con il remake del romeriano Dawn of the deadl’alba dei morti viventi.

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Marisa Tomei: cuore italiano

Elegante, all’apparenza fragile nasconde un talento istintivo che al momento giusto sa sorprendere emotivamente, le sue origini italiane ne fanno un’attrice passionale e coinvolgente, forse poco sfruttata, a volte attorialmente costretta in personaggi monocorde, ma la sua bravura e la sua vis comica riescono in un modo o nell’altro ad emergere.

Marisa Tomei nasce a New York il 4 Settembre 1964, padre avvocato, madre insegnante, trasferitasi con la famiglia a Manhattan, studia in due diverse università, prima alla Boston University, poi alla New York University, oltre ai canonici corsi vi unisce danza, recitazione e teatro, fino al suo esordio televisvo nella soap opera Così gira il mondo, è il 1983.

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Enzo Monteleone: una storia italiana

Enzo Monteleone nasce a Padova il 13 aprile 1954, il suo impegno nel cinema inizia durante l’università, il futuro regista è molto attivo negli eventi e rassegne della sua città, scrive alcune monografie su grandi registi e nel 1980 partecipa alla realizzazione del film in 16 mm Vagabondi del regista Carlo Mazzacurati.

Nel 1982 si trasferisce a Roma, qui lavora in vari settori, tutti comunque legati al mondo dello spettacolo, scrive svariati press-book, adatta i dialoghi italiani del film Nightmare, conduce una rubrica di cinema in tv ed è aiuto-regista in un film per la tv girato in Amazzonia, una bella gavetta per Monteleone che finalmente nel 1986 scrive la sua prima sceneggiatura per il film Hotel colonial di Cinzia Torrini.

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Steve Martin: carisma da comico

Steve Martin nasce a Waco (Texas-USA) il 14 Agosto 1945, figlio di un agente immobiliare e di una casalinga, passa la sua infanzia ed adolescenza in California, lavora al Magic shop di Disneyland dove impara trucchi e giochi di carte, buon suonatore di banjo, al liceo l’approccio con la recitazione avviene attraverso le commedie musicali allestite con la sua piccola compagnia teatrale.

Si laurea in filosofia a 22 anni e grazie alla fidanzata. ballerina in un famoso show televisivo, entra in contatto con un produttore che lo inserisce nel team di autori, lo show con l’apporto di Martin cresce così tanto che nel 1969 vince addirittura un Emmy.

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Carla Gugino: bella con l’anima

Carla N. Gugino nasce a Sarasota (Florida-USA) il 29 agosto 1971, dopo il divorzio dei genitori avvenuto quando Carla aveva solo due anni il trasferimento con la madre nella cittadina di Paradise in California.

Curriculum scolastico impeccabile, ottima studentessa di rara bellezza, avvenenza che le permette a soli quindici anni di firmare un contratto come modella per la prestigiosa agenzia di moda Elite, questo nuovo impergno lavorativo la costringe a lasciare l’amata California per la città di New York.

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Margherita Buy: sensibilità d’artista

Timida, riservata, quando è alle prese con qualche intervista il suo sguardo profondo e un pò sfuggente lascia trasparire una grande sensibilità mista a fragilità, magica commistione che l’attrice riversa nei suoi personaggi, sempre un pò nevrotici, fobici e alla perenne ricerca di punti fermi, questo è Margherita Buy, un’attrice istintiva che indossa il suo carattere come una sorta di armatura, trasformando qualche imperfezione caratteriale o punto debole in una stupefacente forza emotiva da cui trarre ispirazione per indossare ad ogni ciak la maschera della quotidianità femminile.

Margherita Buy nasce a Roma il 15 Gennaio 1962, la sua scuola sarà l’Accademia d’Arte Drammatica, dove conoscerà il futuro marito Sergio Rubini ed il teatro, che sarà la sua palestra attoriale fino all’esordio in tv con con il film Flipper con Christian De Sica e Alessandro Haber. L’esordio cinematografico risale invece al 1986 nel drammatico Una grande storia d’amore del regista Duccio Tessari.

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Bill Guttentag: documentare la realtà

Bill Guttentag, documentarista due volte premio Oscar, nel 1988 per il miglior documentario con il cortometraggio prodotto dalla HBO You don’t have to die, struggente storia di un ragazzo e della sua battaglia contro il cancro, e nuovamente nel 2003, dopo altre tre nomination, sempre con un documentario, Twin Towers, che narra le gesta di due fratelli  un poliziotto ed un vigile del fuoco, in servizio durante l’attacco terroristico dell’11 Settembre.

Dal 2002 al 2004 il regista è ideatore e produttore esecutivo dell’ennesimo spin-off della famosa serie tv Law & Order, intitolato Crime & Punishment, le investifgazioni si spostano nel distretto di polizia della contea di San Diego, in California.

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Jean Reno: un francese da blockbuster

Sguardo obliquo, viso spigoloso e ironia tipicamente francese, un attore eclettico con una recitazione mai sopra le righe, anche quando i ruoli lo permetterebbero, uno stile elegante ed una vis comica irresistibile, diventa il re dell’action-thriller ma dà il suo meglio nella commedia dove sfoggia tutto il carisma di chi è nato per recitare.

Juan Moreno alias Jean Reno nasce a Casablanca (Marocco) il 30 Luglio del 1948, madre e padre in fuga dalla dittatura franchista si rifugiano in Marocco dove Juan nasce e diventa cittadino francese. Dopo la morte della madre Juan si trasferisce a Marsiglia in Francia e nel 1968 mentre svolge il servizio militare comincia a formarsi in lui l’idea di una carriera d’attore.

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Jeffrey Dean Morgan: attore per caso

Jeffrey Dean Morgan nasce a Seattle (USA) il 22 Aprile 1966 studia in due scuole differenti, la Rose Hill Junior high  e la Lake Washington High School, in entrambe si contraddistingue per un grande talento sportivo, è un ottimo giocatore di basket, purtroppo un infortunio, la frattura di un ginocchio, lo costringe a rinunciare ad una promettente carriera sportiva ed i suoi interessi si indirizzano verso la scrittura e la pittura.

Il suo incontro con i set cinematografici e la recitazione avviene per vie traverse, grazie ad un trasloco a Los Angeles di un suo amico, Jeffrey lo aiuterà nel trasferimento ed entrerà in contatto con l’affascinante mondo del cinema che lo affascinerà da subito.

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Harald Zwart: un tifoso ad Hollywood

Harald Zwart nasce in Olanda il 1° Luglio 1965, anche se originario dei Paesi Bassi cresce in Norvegia, qui intraprende la carriera di regista cinematografico girando alcuni cortometraggi, spot pubblicitari e videoclip musicali, tra gli artisti con cui ha collaborato figurano gli a-ah.

Nella sua filmografia figurano quasi tutte commedie, tra cui il teen-movie Agente Cody Banks, la comedy interpretata da una particolarmente sensuale Liv Tyler Un corpo da reato, e Lange Flate Ballaer2, commedia demenziale norvegese nel cui cast figura anche Don Johnson. Unico film che esula dal genere prediletto dal regista è l’action svedese Hamilton.

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Holger Tappe: tra folletti e dinosauri

Holger Tappe cineasta tedesco classe 1969, studente di design dei nuovi media si diploma in fotografia a Berlino, nel 1999 fonda la società di produzione Ambient Entertainment GmbH, specializzata in animazione 3D, produzioni in computer grafica e post-produzione digitale.

Nel 2004 con questa società riesce a produrre il primo lungometraggio d’animazione digitale completamente realizzato in Germania, Gaya, favola ambientalista che pesca a piene mani in un decennio di cinema d’animazione americano, comunque ispirazioni varie a parte, un film visivamente accattivante e adatto a tutte le età.

Nel 2006 gira a quattro mani con Reinhard klooss il primo lungometraggio con protagonista il simpatico dinosauro Impy. Impy e il mistero dell’isola magica, un prodotto destinato ai più piccini veramente riuscito e sorprendentemente fresco nella narrazione.

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P.J. Hogan: il regista di matrimoni

Paul J. Hogan cineasta australiano classe 1962,  l’esordio come regista risale al 1984 con il cortometraggio Getting wet, che si guadagna due prestigiosi riconoscimenti conferitigli dall’Australian Film Institute.

Nel 1986 alcuni lavori per la tv tra cui The Humpty Dumpty man, e dal 1988 al 1991 una serie di episodi per svariati serial televisivi.

Il suo primo grande successo che gli permetterà di varcare i confini australiani sarà la frizzante comedy Le nozze di Muriel (1994), un grande successo che oltre a dodici nimination agli Australian Film Institute Awards, si guadagnerà il plauso di pubblico e critica internazionali con una standing ovation di un quarto d’ora al Festival di Cannes, un vero trionfo.

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