Warner Bros.: quando l’intrattenimento è storia

la Warner Bros Pictures Entertainment Inc. che ha sede in California viene fondata nel 1923 dai quattro fratelli Warner, veri pionieri del cinema sonoro, che nel 1926, dopo aver consolidato la loro forza distributiva con l’acquisto di un’imponente catena di cinema, investono nell’avveniristico sistema Vitaphone che sincronizza immagini e tracce audio durante le proiezioni.

Lo stesso anno l’esordio produttivo con l’ausilio del nuovo sistema sonoro, Don Giovanni e Lucrezia Borgia, seguito nel 1927 da Il cantante jazz, il Vitaphone è una grande innovazione che permette alla società di guadagnarsi uno speciale Oscar tecnico.

Nel 1928 ancora un’acquisizione di una catena di cinema ed il primo film interamente parlato, Lights of New York. gli anni trenta la vedono lanciarsi nel prolifico genere Gangster, qui nascono vere pietre miliari del cinema di genere come Nemico pubblico con James Cagney, Piccolo Cesare, e Una Pallottola per Roy.

Anche il musical è un genere molto frequentato, tra i tsuccessi di quegli anni Quarantaduesima strada e La danza delle luci, dopo alcuni problemi legati all’esclusività sulle performance dell’attrice Bette Davis con relativa causa legale, si cominciano a produrre i mitici cartoon dei Looney Tunes che chiuderanno in bellezza gli anni ’30.

Gli anni ’40 vedono la produzione del classico Casablanca, l’Oscar ad una rinata Joan Crawford ed il lancio  di dive come Lauren Bacall e Doris Day.

Gli anni ’50, alcuni problemi economici non ferrmano la produzione che sforna altri intramontabili classici come E‘ nata una stella, Gioventù bruciata con l’esordiente James Dean e il musical My Fair Lady con una sterpitosa Audrey Hepburn.

Tra la fine degli anni ’60 e l’inizio dei ’70 un’acquisizione ed un cambio ai vertici con l’arrivo della potente multinazionale Kinney, anni che ricordiamo per film del calibro di Tutti gli uomini del presidente e tutta la produzione di Stanley Kubrick, a partire dal cult Arancia meccanica.

La Warner in questi ultimi anni si è distinta a livello televisivo per molte serial di culto come Dawson Creek ed il fenomeno Streghe, ma l’avvento della crisi e alcuni probelmi finanziari hanno costretto la Warner ha fondersi con una società di produzione prettamente televisiva, di proprietà della CBS, grazie a questo partneraggio si sono potute salvare dalla chiusura serie tv come Supernatural, Settimo cielo e Una mamma per amica a sfavore di serie più giovani come Everwood che chiuderà i battenti alla quarta stagione.

la Warner è ad oggi un colosso dalle potenzialita’ praticamente illimitate, l’anima da multinazionale ne ha sfaccetto interessi e investimenti, ma se pensiamo a saghe come quella di Batman o del maghetto Harry Potter ci rendiamo conto della duttilità di questa società che i fratelli Warner hanno costruito pellicola su pellicola, talento dopo talento, fin dal lontano 1929, quando cominciarono a proiettare film in Pennsylvania nella piccola sala La cascata che all’epoca contava solo 99 posti.