Senza via d’uscita: trip senza ritorno

Un ragazzo in attesa di un sabato sera all’insegna dello sballo, una pillola magica carica di speranze e pronta a cancellare dubbi e paure, ma quello che all’inizio sembra un trip psichedelico dagli strani e coinvolgenti effetti, diventerà ben presto un incubo dal quale sembra impossibile risvegliarsi…

Senza via d’uscita di Stefano Terraglia è un buon esercizio di stile che vanta una certa creatività a livello visivo, certo siamo di fronte più ad un videoclip che ad un vero e proprio film che richiederebbe una parte recitata più corposa ed articolata, ma è indubbio il talento dimostrato dal regista nel realizzare questo cortometraggio.

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Valeria Golino: un talento internazionale

Un’attrice intensa molto apprezzata oltreoceano, l’abbiamo vista lavorare molto negli States, in patria predilige il cinema d’autore e più ricercato, sicuramente una recitazione molto particolare che potrebbe essere paragonata a quella di Margherita Buy per un impronta espressiva molto rIconoscibile  e costruita su alcune peculiarità fisiche e caratteriali proprie.

Valeria Golino nasce a Napoli il 22 Ottobre del 1966, da padre italiano e madre greca, da piccola in seguito al divorzio dei genitori vivrà tra Napoli ed Atene. Il mondo dello spettacolo la vedrà modella sedicenne in grecia per poi trasferirisi a Roma dove incontrerà la regista Lina Wertmuller che colpita dalla ragazza la scritturerà per il film Scherzo del destino in agguato dietro l’angolo come un brigrante di strada (1983). Certo un esordio folgorante per un’aspirante cardiologa che vede ormai ben definita la propria strada.

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Incassi al botteghino: in Italia è Benjamin Button a trionfare, negli States subito primo Madea Goes to Jail

In Italia, nel weekend degli Oscar 2009, Il curioso caso di Benjamin Button, vincitore di tre statuette, è ancora il film più visto in Italia. Alle sue spalle si riconferma Ex in seconda posizione, che superando il milione di euro, sfiora i nove milioni totali.

Dalla terza alla settima posizione, ad esclusione della quinta piazza occupata da Questo piccolo grande amore, ci sono quattro new entry settimanali: in terza posizione si colloca Inkheart – La leggenda di cuore d’inchiostro con quasi un milione d’euro; in quarta posizione Bride Wars – La mia miglior nemica, con più di seicento mila euro; in sesta posizione The Reader, con oltre mezzo milione di euro (distribuito in sole 161 sale); in settima posizione Underworld – La ribellione dei Lycans, con oltre quattrocentocinquantamila euro e una media per sala di oltre 4000 euro (119 copie distribuite), seconda solo al film di David Fincher. Quattordicesimo Eagle Eye, con poco più di centomila euro.

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IsayBlog! presenta BassiTassi

Avete necessità di un prestito personale? Oppure vorreste poter finalmente comprare casa sottoscrivendo un mutuo ma i dubbi sono tanti quanti le offerte che il mercato del credito propone? L’obiettivo delle banche e degli istituti finanziari è generare offerte che siano sempre al passo con i tempi e rivolte a target ampi e diversificati, è vero, ma chi pensa al risparmiatore?

E’ un mare di offerte finanziarie, nelle cui acque si rischia spesso di naufragare, soprattutto se non si è esperti in materia di mutui, finanziamenti, tassi. Per questo motivo oggi IsayBlog! lancia BassiTassi, blog d’utilità sociale dedicato a chiunque desideri conoscere i prodotti nati dall’incontro tra chi vuole chiedere un prestito e chi invece il prestito desidera concederlo, ovvero tra coloro che hanno un insufficiente disponibilità economica e coloro che realizzano un surplus e desiderano impiegare la propria liquidità.

Il blog BassiTassi si pone l’obiettivo di rendere un servizio utile con trasparenza e imparzialità, e informare circa le offerte delle maggiori compagnie. Ogni giorno il nostro staff consulterà le ultime proposte, che partano da multinazionali, giovani aziende nate da pochi anni, banche on line o servizi meno noti.

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Departures: una sorpresa agli Oscar 2009

Una sorpresa tra le tante conferme nella notte degli Oscar edizione 2009, nella categoria Miglior film straniero che comprendeva una cinquina formata anche dai favoriti Valzer con Bashir dell’israeliano Ari Folman, il francese La classe ed il polacco Katyn, ha vinto il sorprendente Departures, del giapponese Yojiro Takita, forse l’unica e vera spiazzante assegnazione di quest’anno.

Departures rappresenta in toto lo stile rarefatto del cinema d’autore giapponese, poesia in immagini, l’uomo e la morte come protagonisti indiscussi di un microcosmo fatto di emozioni sussurate, sentimenti e introspezione.

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Recensione: A spasso nel tempo-l’avventura continua

Nell’episodio precedente Ascanio Orsini (Christian De Sica) e Walter Colombo (Massimo Boldi), un principe il primo, un proprietario di un cinema l’altro,  si incontrano con le rispettive famiglie in un parco giochi di Los Angeles, l’antipatia tra i due è palese, i due non si sopportano, ma il caso vuole che capitino insieme nel vagoncino che li porterà all’interno dell’attrazione La macchina del tempo.

I due si rassegnano a viaggiare insieme non sapendo che un guasto trasformerà l’attrazione turistica in una vera macchina del tempo che li proietterà nel passato, la prima e l’ultima tappa del loro viaggio sarà la Preistoria, qui i due affronteranno dei cavernicoli ed un lucertolone gigante dalle ambigue intenzioni.

In questo secondo episodio i due protagonisti, ormai prigionieri nella preistoria, utilizzando le loro poche e futuristiche conoscenze sono diventati dei veri leader, idolatrati dai cavernicoli del luogo hanno costruito una sorta di città stile Flinstones, ma i due tentano comunque di tornare a casa con l’aiuto del piccolo Buddha, ma la cosa non funzionerà nel migliore dei modi.

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Giuseppe piccioni: regista d’attori

Giuseppe Piccioni nasce ad Ascoli Piceno il 2 Luglio del 1953, si laurea in sociologia dopo aver frequentato una scuola di cinema.

Nel 1982 realizza il cortometraggio Il prologo seguito da alcuni videoclip e spot pubblicitari. Nel 1987 realizza uno degli episodi della commedia Juke-boxe scrivendo la sceneggiatura dell’episodio Il volo di Valerio Jalongo.

Dopo aver fondato la casa di produzione Vertigo realizza la sua opera prima, la commedia Il grande Blek (1987) con la quale si guadagna un Nastro d’argento e il Premio De sica per il giovane cinema italiano.

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The Millionaire, colonna sonora

The Millionaire, oltre che come miglior film, si è aggiudicato l’Oscar 2009 anche come miglior colonna sonora, A.R. Rahman compone un’intrigante mix etno-dance concepito con un piglio internazionale, ma comunque con un imprescidibile e deciso gusto orientale.

Questo compositore made in Bollywood costruisce in 13 tracce un perfetto accompagnamento sonoro alle vicissitudini del protagonista del film, ma riesce anche comporre un album  fruibile a prescindere dalla sua origine cinematografica. Da segnalare tre tracce eseguite dalla bravissima M.I.A. cantante originaria dello Sri-lanka, ma cresciuta musicalmente in giro per il mondo, e la song Jai-Ho trionfatrice agli oscar come miglior canzone originale.

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Dennis Gansel: la società al microscopio

Dennis Gansel cineasta tedesco classe 1973, originario di Hannover (Germania), dopo aver fatto un pò di esperienza in piccoli spettacoli teatrali, il colpo di fulmine per il cinema, dopo aver partecipato ad un seminario su come girare il primo film, iniziano i primi esperimenti e l’iscrizione all’Università per il Cinema e la Televisione di Monaco dove conseguirà la laurea.

La sua carriera professionale inizia realizzando alcuni cortometraggi, nel 1996 il drammatico The wrong trip, nel 1998 il crime Living dead, e nel 2000 una pausa con il televisivo The Phantom thriller spionistico tra cospirazioni e terrorismo.

Nel 2001 il debutto sul grande schermo con il thriller-horror The dawn, lo stesso anno girerà in patria la commedia Girls on top per poi dirigere una produzione finlandese, Before the fall dramma a sfondo bellico.

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Recensione: Inkheart-La leggenda di cuore d’inchiostro

Mortimer Mo Folchart (Brendan Fraser) e sua figlia la dodicenne Meggie (Elizabeth Hope Benneth) condividono la stessa passione per la lettura, ed anche un dono magico che permette loro di dar vita ai personaggi delle loro letture, semplicemente leggendo ad alta voce le loro storie.

Ma questo dono ha un prezzo, e molto alto, ogni qualvolta uno dei personaggi letterari prende vita un personaggio reale sparisce all’interno del libro così da riportare l’equilibrio tra i due mondi. Durante una visita in una libreria a caccia di letture interessanti Mo percepisce delle voci che sembrano provenire dalle pagine di un libro, lo individua e scopre con stupore che si tratta del libro di Inkhearth

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Odette Yustman: fratelli di sangue

Odette Yustman nasce a Los Angeles (California) il 10 Maggio 1985, dopo il diploma, una carriera da modella sembra profilarsi all’orizzonte per la ragazza, ma un piccolo ruolo nella commedia action Un poliziotto alle elementari con Arnold  Schwarzenegger le fa cambiare prospettiva ed obiettivi e Odette si dedica alla recitazione.

I primi ruoli sono in alcuni film tv e serial, ma il primo ruolo importante risale al 1996 con la  commedia diretta da Garry Marshall Strani miracoli. Nel 2006 partecipa al brillante romance L’amore non va in vacanza, seguito nel 2007 dal blockbuster a base di robottoni ed effetti speciali Transformers di Michael Bay.

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Oscar 2009, trionfa The millionaire con 8 premi, foto della cerimonia

L’ottantunesima edizione degli Oscar, che noi abbiamo seguito in diretta questa notte (cliccate sul link per vedere la lista completa dei premi assegnati), non regalano particolari sorprese: The Millionaire fa incetta di premi, ben otto, e batte la concorrenza de Il curioso caso di Benjamin Button, che ottiene tre statuette e de Il Cavaliere Oscuro e di Milk entrambi con due riconiscimenti tra cui quello per il miglior attore protagonista assegnato a Sean Penn per la sua interpretazione nel film di Van Sant e quello postumo a Heath Ledger.

I film sconfitti: se bisogna fare il nome del film che ha subito più di tutti la marcia trionfale di The Millionaire, quello che viene subito in mente è Il curioso caso di Benjamin Button, che con tredici nomination si è portata a casa solo tre statuette minori, battendo solo due volte il rivale. Delusione anche per Frost/Nixon e Il dubbio, ma oggettivamente non avevano chance.

Gli attori che hanno perso: brucerà sicuramente la sconfitta a Mickey Rourke, dato che nel testa a testa con Sean Penn era dato favorito (già durante la presentazione fatta da De Niro di Penn, si capiva l’esito della gara); ci rimarrà male, ma forse non troppo Meryl Streep, data l’abitudine ad essere nominata. Lei, nell’Olimpo di Hollywood c’è già da parecchi anni.

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Oscar 2009, tutti i vincitori

La lunga notte degli Oscar 2009 sta per cominciare: seguitela insieme a noi per conoscere tutti i vincitori. Se volete leggere la lista dei nominati di tutte le categorie, cliccate qui. Per il Red Carpet vi invitiamo a guardare il nostro speciale su cinetivu.

Si comincia: Hugh Jackman si presenta in una veste tutta nuova, quella di brillante attore e prende in giro tutti le pelicole candidate al prestigioso premio di film dell’anno. Che show! Tutti in piedi per Hugh (supportato da Anne Hathaway)!

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Razzie Awards 2009, trionfano Love Guru e Paris Hilton

Come da tradizione, il giorno prima degli Oscar vengono assegnati i premi ai peggiori film, interpreti e cineasti dell’anno, nella premiazione  Razzie Awards.

Nella ventinovesima edizione, quella del 2009, hanno trionfato (e non ne saranno molto contenti): Love Guru e Paris Hilton, entrambi con tre Golden Raspberries. Tra le vittime degli irriverenti riconoscimenti anche Uwe Boll, Pierce Brosnan e, sorprendentemente, anche Indiana Jones e il Regno del Teschio di Cristallo, come peggior sequel.

Ecco tutti i premiati, divisi per categoria:

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