Nicole Kidman: la regina di Hollywood

Attrice dal successo planetario, amata da  molti e considerata da una certa critica star sopravvalutata, da moglie di Tom cruise e sexy dottoressa nell’action sportivo Giorni di tuono sembrano passati millenni, classe stile ed eleganza uniti ad un recitazione estremamente carismatica e qualche volta troppo ammiccante, che ne fanno decisamente una diva.

Nicole Mary Kidman nasce il 20 Giugno 1967 ad Honolulu (Hawaii-USA), padre biochimico, madre insegnante, dai natali americani la bella Nicole si sente fieramente e profondamente cittadina australiana, paese che ama e dove si trasferisce con la sua famiglia dopo un breve periodo a Washington D.C.

Attratta fin da ragazzina dal teatro, sorella della nota conduttrice televisiva Antonia Kidman, Nicole esordisce sul piccolo schermo con il film tv Skin deep è il 1983, molti i film televisivi tra  cui Un’australiana a Roma (1987) del nostrano Sergio Martino, dove la Kidman recita al fianco di Massimo Ciavarro.

La ragazza è pronta per affrontare gli schermi cinematografici, l’occasione è il  thriller Ore 10: calma piatta, seguirà Giorni di tuono (1990), set galeotto che contribuirà a formare una delle coppie più amate e chiacchierate di Hollywood, i due si sposeranno il 26 Dicembre 1990.

Arrivano ruoli più consistenti, è accanto a Dustin Hoffman in Billy Bathgate-a scuola di gangster (1991), ancora Cruise con l’epopea americana di Cuori ribelli (1992), seguiranno il toccante my life (1993) con Michael Keaton  e l’interessante noir Malice: il sospetto (1993).

E’ il 1995 quando Gus Van Sant gli cuce addosso l’algida e terrificante giornalista rampante di Da morire, tenterà poi di psicanalizzare l’uomo pipistrello in Batman forever, poi un affresco femminile di classe con Ritratto di signora (1996) di Jane Campion e l’adrenalico action-thriller The Peacemaker (1997) con George Clooney.

Dopo il leggero e poco convincente Amori e incantesimi (1998) accanto a Sandra Bullock, di nuovo con il marito Tom in una raggelante e d elegantissima analisi di una coppia in crisi in cerca d’emozioni dal mestro Kubrick Eyes wide shut (1999).

Nel 2001, dopo il divorzio dall’attore tom cruise, sarà trappola sexy in Birthday girl, madre protettiva nello spiazzante thriller sovrannaturale The others, meraviglia canterina nel barocco Moulin rouge di Baz Luhrmann, poi il regista Stephen Daldry convince l’attrice ad imbruttirsi per interpretare il letterario The hours (2002), grande successo.

Ormai il kolossal in costume ne ha fatta interprete indispensabile con la sua bellezza Hollywoodiana d’altri tempi, nel 2003 la ritroviamo, in Ritorno a Cold mountain in attesa del soldato jude Law disperso in battaglia, ma il cinema d’autore ne richiede fascino e personalità e diventa politicamente scorretta in La macchia umana e donna in fuga per Lars Von Trier nelllo spartano, teatrale e minimalista Dogville.

Superato il flop del confuso Birth-io sono Sean (2004), la troviamo splendidamente in forma e autoironica nella black comedy fantastica La donna perfetta, nel 2005 ancora commedia a tinte fantasy, stavolta incarna la strega più famosa della tv americana  nella trasposizione della serie tv Vita da strega.

Gli ultimi anni tra alti e bassi hanno visto comunque una escalation interpretativa notevole di questa attrice, i personaggi caratterizzati aumentano di spessore film dopo film a cominciare dal thriller politico The interpreter (2005), la fiabesca e onirica biopic Fur (2006), il suggestivo ed elegante fantasy La bussola d’oro (2007), l’ennesimo remake de L’invasione degli ultracorpi, il travagliato Invasion (2007), tutte ottime prove per un’attrice che sembra abbia ben poco ancora da dimostrare.

Dal 16 Gennaio 2009 nelle sale italiane un’altro kolossal d’altri tempi per il visionario e funambolico regista Baz Luhrmann, Australia, la Kidman affiancherà Hugh Jackman per un vero e proprio atto d’amore per il paese in cui è cresciuta.

prossimamente la vedremo alle prese con Naomi Watts nel drammatico Need e per il 2010 ancora un duetto al femminile, con Julia Roberts nella commedia Montecarlo.