Eroe per caso, Captain America. Il primo Vendicatore, The Others, Presagio finale, Vajont, stasera in tv

Rimaniamo a casa a guardare la tv questa sera? E’ mercoledì e la settimana è ancora lunga, ragion per cui è meglio rimanere a casa e conservare le energie, magari in compagnia di un buon film in tv.

Tra le proposte in prima serata in tv spiccano alcuni titoli interessanti, come “Captain America. Il primo vendicatore”, “The Others” e “Eroe per caso”.

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The Others, recensione

Inghilterra 1945, alla fine della seconda guerra mondiale sull’isola di Jersey, situata nella Manica, vive in una grande villa Grace Stewart (Nicole Kidman) che accudisce i suoi due figli Anna e Nicholas in perenne attesa che giungano notizie del marito, soldato disperso in battaglia e di cui non ha notizie ormai da mesi. Grace deve fare molta attenzione ai suoi due figli affetti entrambi da una rarissima forma di allergia congenita, un’accidentale esposizione della loro pelle alla luce del sole comporterebbe terribili e dolorosissime conseguenze.

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Segui il tuo cuore, recensione

Charlie St. Cloud (Zac Efron) è un giovane campione di vela che ha vinto una borsa di studio per il college e vive con la madre infermiera e il fratellino appassionato di baseball Sam (Charlie Tahan), una sera i due fratelli vengono coinvolti in un incidente stradale causato da un ubriaco al volante, Sam non ce la farà, ma Charlie miracolosamente e con il supporto di un volenteroso paramedico riuscirà a sopravvivere.

Purtroppo come spesso capita per una vita spezzata, un’altra resterà indelebilmente segnata e Charlie non supererà mai la morte del fratellino, abbandonata la vela e rinunciato alla borsa di studio Charlie diventerà il custode del cimitero dove è sepolto Sam e come aveva promesso al fratellino prima che morisse lo incontrerà tutti i giorni al tramonto per giocare a baseball.

Infatti l’esperienza pre-morte vissuta da Charlie gli ha donato la capacità di comunicare con i trapassati, più precisamente con quelle anime come quella del suo fratellino che restano incastrate tra i due mondi spesso perchè trattenute dagli affetti terreni.

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10 finali da thriller

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Classifica molto particolare quella che vi proponiamo quest’oggi, abbiamo deciso di stilare una lista di titoli che hanno nella sequenza finale uno dei loro maggiori punti di forza, si spazia così dal thriller ispirato ai classici di Agatha Christie al thriller dalla forte impronta horror, sino alla contaminazione sovrannaturale con una ricercata veste ricca di suggestioni di origine letteraria.

Tutti i titoli che abbiamo selezionato hanno nella costruzione della sceneggiatura, nella scelta delle inquadrature sino ai dialoghi, l’intento ultimo di ingannare o meglio fuorviare l’attenzione dello spettatore, onde acccompagnarlo verso un epilogo che punta allo shock ben pianificato.

Certo che oggi di fronte ad uno spettatore ormai sin troppo avvezzo a determinate meccaniche utilizzate in fase di sceneggiatura e con un genere come il thriller ormai ibridato a molteplici livelli,  è difficile sorprendere o almeno spiazzare lo spettatore, ma di certo restano in piedi alcune dinamiche che premono sulla curiosità, sobillando l’intuito in maniera intelligente o perlomeno non totalmente passiva,  giocando con chi dall’altro lato dello schermo non si limita a subire passivamente la visione.

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10 case da horror

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Per la rubrica horror oggi stiliamo una classifica molto particolare, ci occupiamo delle case piu spaventose e naturalmente infestate del grande schermo. un filone a se stante con una corposa filmografia, non parleremo solo di titoli espliciti, ma anche di film che fanno di case, baite e ville  fulcro della trama e di attività sovrannaturali.

Dopo il salto dieci titoli che secondo noi meglio rappresentano questo intrigante filone particolarmente profilico, naturalmente aspettiamo le vostre segnalazioni e location preferite.

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Nicole Kidman: la regina di Hollywood

Attrice dal successo planetario, amata da  molti e considerata da una certa critica star sopravvalutata, da moglie di Tom cruise e sexy dottoressa nell’action sportivo Giorni di tuono sembrano passati millenni, classe stile ed eleganza uniti ad un recitazione estremamente carismatica e qualche volta troppo ammiccante, che ne fanno decisamente una diva.

Nicole Mary Kidman nasce il 20 Giugno 1967 ad Honolulu (Hawaii-USA), padre biochimico, madre insegnante, dai natali americani la bella Nicole si sente fieramente e profondamente cittadina australiana, paese che ama e dove si trasferisce con la sua famiglia dopo un breve periodo a Washington D.C.

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Guillermo Del toro & co: tra inconscio, incubi e fantasmi.

Parlare di new horror e di autori emergenti ci fa inevitabilmente fare tappa nella penisola iberica, dove l’humus artistico e il genere come massima espressione cinefila ci permette di presentarvi film e autori che stanno rivoluzionando l’horror riportandolo alle origini, un’involuzione dagli inaspettati benefici, il thriller, il gotico, il fantastico che si miscelano all’ horror più tradizionale supportato dalle nuove tecnologie, dov’è allora la novità vi chiederete voi, semplice nella rilettura dei clichè del genere e nella scelta di storie calate in periodi storici riconoscibili, ben radicate nella realtà, cosi in profondità da poter rendere credibili gli sconfinamenti e le incursioni in dimensioni alternative popolate dagli altri, che siano anime in pena, mostri o virus mutanti.

Il cinema ispanico ha cominciato lentamente la scalata, sia in termini di botteghino,sia in termini di Status quo, si perchè la sensazione è che il cinema dai toni gotici dei vari Amenabar e Balaguerò, a cui aggiungeremmo per impronta visiva anche anche il messicano Guillermo del Toro, stia cambiando le regole del gioco, influenzando il panorama internazionale con piccoli ma continui ritocchi al genere, un pò come succede con l’horror orientale, piccoli grandi film che stupiscono per la freschezza visiva e per il ritorno alle atmosfere del cinema delle case infestate e dei vetusti manieri, per dirla alla Bram Stoker, o continuamente citato da registi che ne hanno l’anima ormai irrimediabilmente contaminata, come Tim Burton, un cinema che ha l’infanzia e lo sguardo dei bambini come perno su cui ruotano ingranaggi che rappresentano gli adulti, la crescita, la perdita dell’innocenza e il meccanismo che fin da piccoli ci attira, la curiosità per l’inspiegabile, i piccoli segreti custoditi in vecchie scatole di metallo, i giochi, il giardino che diventa paurosa foresta stregata, la fantasia dell’innocenza.

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