Kenneth Branagh: le incertezze di Amleto

Attore che ha fatto del teatro sua fonte di massima ispirazione, traendone personaggi e storie che ne hanno  contaminato la fase registica e le interpretazioni, solido e versatile, rappresenta uno stile interpretativo efficace e dalle complesse ed ironiche sfumature.

Kenneth Charles Branagh nasce a Belfast (Inghilterra) il 10 Dicembre 1960, il teatro lo vede giovanissimo cimentarsi come attore nei grandi classici per poi passare naturalmente alla regia teatrale.

L’esordio cinematografico è come attore nell’australiano Fuga verso la vita (1980), seguito con il debutto alla regia nella trasposizione del classico shakespeariano Enrico V (1989), una versione del classico teatrale ruvida e dalle atmosfere dark.

Prosegue con L’altro delitto (1991), il percorso registico intrapreso dall’attore, stavolta un thriller tra passato e presente, con qualche incertezza a livello di sceneggiatura, nel cast l’allora moglie di Branagh, l’attrice Emma Thompson. Il film sarà seguito dal corale gli amici di Peter (1992), riuscita commedia girata con mano sicura dall’ormai esperto Brannagh.

Ancora Shakespeare per l’attore/regista che traspone con successo l’opera Molto rumore per nulla (1993), supportato da un cast stellare il film convince e diverte, seguirà Swing kids-giovani ribelli (1993), dramma ambientato durante la seconda guerra mondiale che vede l’attore impersonare con maestria un ufficiale tedesco.

Dopo aver girato il  fascinoso e gotico Frankenstein di Mary Shelley (1994) con un mostruoso Robert De Niro, seguirà una parte nelll’Othello (1995) di Oliver Parker, per poi tornare dietro la macchina da presa per il sontuoso Hamlet (1996), nel cui cast spicca una splendida Kate Winslet.

il 1998 è un anno in cui la carriera d’attore lo costringerà a mettere da parte i molti progetti da regista, reciterà per Altman in conflitto d’interessi, per Woody Allen in Celebrity e nei drammatici La teoria del volo ed il poco memorabile La proposta.

Branagh tenta la carta del musical trasponendo l’opera di Shakespeare Pene d’amor perdute (1999), intrigante, ma poco incisivo, il periodo poco felice prosegue con Wild Wild West (1999), fantascienza e western in un confuso pasticcio, non basta la star Will Smith a salvare la pellicola dal disastro.

Dopo il drammatico Conspiracy-soluzione finale (2001), ancora divisa nazista e Olocausto per l’attore inglese, sarà la volta di vestire i panni di un  divertente e vanesio mago cialtrone in Harry Potter e la camera dei segreti (2002), seguito dal fantasy 5 bambini & It (2004), fiaba gotica dall’intrigante look.

Nel 2005 gira la biopic politica Franklin D. Roosevelt, un uomo, un presidente la vita e la lotta contro la poliomielite del futuro presidente degli Stati uniti,  e dal 30 Gennaio 2009 sugli schermi italiani farà parte del complotto ordito da Tom Cruise per assassinare il Fuhrer nel thriller nazista Operazione Valchiria. Prossimamente vedremo Branagh anche nella commedia inglese The boat that rocked del regista Richard Curtis, affiancherà il bravissimo Philip Seymour Hoffman.