Colin Firth: l’importanza di chiamarsi Colin

Attore di teatro, cinema e tv, un inglese con quella giusta dose di humour che ne fa personaggio giusto nel ruolo giusto ogni volta che si tratta di commedia, amore e sentimento, talento ampiamente sfruttato in teatro e tv, sottovalutato al cinema dove i suoi ruoli non raggiungono il giusto spessore che la sua preparazione artistica meriterebbe.

Colin firth nasce il 10 settembre 1960 a Grayshott (Inghilterra) padre e madre docenti universitari, l’attore trascorre la prima infanzia in Nigeria assieme ai nonni missionari, fino al compimento del quinto anno, quando il piccolo è costretto a lasciare i nonni per tornare in Inghilterra dove comincerà la sua carriera scolastica, che lo vedrà durante l’adolescenza frequentare per due anni il Drama Centre di Chalk Farm, e grazie ad una bella interpretazione nell’Amleto viene ingaggiato nella compagnia londinese West End , qui conoscerà l’amico e collega Rupert Everett.

Il suo primo ruolo cinematografico sarà figlio di una trasposizione sul grande schermo di un suo spettacolo teaatrale che approderà nelle sale col titolo di Another country: la scelta, è il 1984, seguiranno svariate performance televisive. e molti spettacoli teatrali con la Royal Shakespeare Company.

I suoi molteplici impegni teatrali e televisivi lo terranno lontano dal grande schermo, ma riuscirà comunque a girare Un mese in campagna(1987), Apartment zero (1988), e la briosa e riuscita commedia in costume Valmont (1989) di Stephen Frears.

Gli anni ’90 sono intensi, gli impegni cinematografici aumentano , lo troviamo accanto a Peter O’toole ne Le ali del successo (1990), con Ralph Fiennes ne Il paziente inglese (1996) di Anthony Minghella, nella commedia Febbre a 90° (1997) e nel pluripremiato Shakespeare in love (1998) accanto alla coppia Joseph Fiennes/Gwyneth Paltrow.

Questi saranno anni sentimentalmente fertili per l’attore che avrà una relazione con l’attrice Meg Tilly da cui avrà un figlio per poi lasciarla per accompagnarsi con l’attrice Jennifer Ehle, sua partner anche sul set della miniserie tv Orgoglio e pregiudizio (1995), Infine nel 1997 incontrerà e sposerà la produttrice italiana Livia Giuggioli dalla cui relazione nasceranno due figli Luca e Matteo.

Dopo l’impegno televisivo Conspiracy (2001) accanto a Kenneth Brannagh ricominceranno una lunga serie di impegni cinematografici, una serie di commedie sentimentali lo vedranno seducente imbranato alle prese col gentil sesso, ne il diario di bridget jones (2001), divertente ed ironico ne L’importanza di chiamarsi Ernest (2002), pittore infatuato della sua musa nel raffinato La ragazza con l’orecchino di perla (2003) e scrittore dal cuore infranto in Love actually (2003).

Attore molto versatile, dalla recitazione classica, Firth viene utilizzato molto nelle commedie e vista il suo forte background teatrale anche nelle pellicole in costume, lo ritroviamo nel sequel Che pasticcio Bridget Jones! (2004), nel  dramma d’autore False verità (2005) di Atom Egoyan, nella fiaba Nanny McPhee-tata Matilda (2005), e nell’epico L’ultima legione (2007).

Le ultime produzioni lo vedono attivo nella commedia sentimentale, accanto a Uma Thurman in Un marito di troppo (2008) , e musicale, nel divertentissimo Mamma mia! (2008) con Meryl Streep, per poi tornare in patria con Un matrimonio all’inglese (2008) di Stephan Elliott.

Due progetti molto importanti  in arrivo nel 2009 l’intrigante e letterario Dorian Gray, e nell’ultima fatica dei fratelli Cohen Gambit, accanto al premio Oscar Ben Kingsley.