Il bacio che aspettavo, recensione

Carter Webb (Adam Brody) un’aspirante scrittore appena mollato dalla sua ragazza Sophie (Elena Anaya), una giovane attrice in cerca di successo, lascia la caotica Los Angeles per lasciarsi alle spalle brutti ricordi e una depressione in  lento divenire. Una visita alla madre sarà l’occasione per darsi una meta andando a trovare sua nonna (Olympia Dukakis) che vive fuori città e per provare a terminare un racconto autobiografico iniziato undici anni prima.

Nonostante le perplessità della madre Carter decide comunque di partire e giunto a destinazione  troverà sua nonna in pessime condizioni a dimostrazione che l’anziana donna non è in grado di vivere da sola. Nel frattempo il ragazzo conoscerà prima l’adolescente Lucy (Kristen Stewart) e poi sua madre Sarah (Meg Ryan) che ha appena scoperto di essere malata di cancro, due vicine di casa di sua nonna con le quale Carter instaurerà un bel feeling.

Carter avrà l’occasione di raccontare a Sarah, con la quale è entrato in confidenza le sue pene d’amore e di uscire con Lucy per un appuntamento che si rivelerà un vero toccasana. In seguito la scoperta della malattia di Sarah e la morte della nonna porteranno Carter a guardare la sua storia d’amore naufragata da un diverso punto di vista, aiutandolo a crescere emotivamente e a trovare un equilibrio che sembrava ormai irrimediabilmente perduto.

Il bacio che aspettavo è una gradevole commistione di drama e romance scritta e diretta con mano sicura dal debuttante Jon Kasdan, sceneggiatore ed attore con all’attivo svariati script televisivi e ruoli in Dawson Creek e nel fanta-horror tratto da King L’acchiappasogni.

Nonostante l’inesperienza Kasdan sfrutta appieno un cast ben amalgamato e uno script che mostra un invidiabile equilibrio che difficilmente ritroviamo in produzioni più recenti che non provengano dal piccolo schermo, vedi ad esempio il  poco riuscito Qualcosa di speciale di Brandon Camp.

Note di produzione: Il regista è figlio del Lawrence Kasdan de Il grande freddo che in questa pellicola compare in veste di co-produttore e l’attrice Kristen Stewart star della saga-vampire Twilight in quello stesso anno comparirà in altri quattro film tra cui l’horror The Messengers e l’acclamato Into the wild.