L’uomo di casa, recensione

Nel prologo assistiamo ad un incontro tra due Texas Ranger, Roland Sharp (Tommy Lee Jones) e la partner Maggie Swanson (Liz Vassey) e il reverendo Percy Stevens (Cedric The Entertainer) un ex-informatore convertitosi alla religione in grado di fornire preziosi elementi che porterebbero a rintracciare un certo Morgan Ball, testimone chiave in un processo contro un grosso boss della criminalità organizzata.

Avute le informazioni Sharp e Swanson si recano dal testimone che però non ha alcuna intenzione di farsi prendere, consapevole che la sua testimonianza equivarebbe ad una condanna a morte. In fuga all’interno di un fatiscente edificio in fiamme verrà seguito dai due agenti, mantre all’esterno sopraggiungono alcune unità dell’FBI capitanate dall’agente Eddie Zaine (Brian Van Holt).

La coppia di Ranger riuscirà a catturare il reticente testimone, ma purtroppo durante il suo arresto l’uomo sarà preso di mira da un cecchino che mancherà però il bersaglio colpendo invece la partner di Sharp e permettendo a Ball di darsela a gambe.

Ball però finirà molto male freddato da un killer in un vicolo a pochi passi dal luogo del suo arresto mentre per Sharp sembrerà sfumata ogni possibilità di incastrare il boss, ma grazie al caso e ad un pò di fortuna cinque cheerleaders texane dalla finestra di un locale che da sul vicolo dove è avvenuto l’omicidio, riescono a vedere l’assassino, diventando così preziose testimoni che Sharp sarà costretto suo malgrado a proteggere e seguire ovunque, almeno fino alla cattura del killer.

Il regista Stephen Herek specialista in B-movie, il debutto è nel 1986 con il primo capitolo della saga fanta-horror Critters-Gli extraroditori, ma anche di pellicole ad alto budget, suo il live-action Disney La carica dei 101, prova a miscelare bisogna dire con ben poca fortuna crime, action e comedy inserendo il tutto in una pasticciata e prevedibile confezione da family-movie.

Peccato per gli scarsi risultati della pellicola pechè Tommy Lee Jones nei panni del rude Texas Ranger è davvero perfetto, ma il terzetto di sceneggiatori reclutati per l’occasione non sono riusciti a dare verve alla dinamica tra le cinque irritanti cheerleaders e il rude cowboy col distintivo, collezionando qualche simpatica sequenza e nulla più.

Note di produzione: nel film compare nel ruolo di se stesso il governatore del Texas Rick Perry e nel cast anche Anne Archer nel ruolo di una professoressa di letteratura.