In Cina è uscito, peraltro riscuotendo un ottimo riscontro di pubblico con tanto di file ai botteghini, il sequel Kung Fu Panda 2 e alcuni puristi sembrano non aver apprezzato alcune libertà che si è presa la Dreamworks per tratteggiare folclore e tradizioni dell’antica Cina dove il cartoon, diretto dalla coreana Jennifer Yuh e doppiato peraltro anche da Jackie Chan (Scimmia/Master Monkey), è ambientato e che sembra stia subendo per questo motivo una dura campagna di boicotaggio.
Tra i fautori di questo boicotaggio ci sarebbe l’artista Zhao Bhandi, noto tra l’altro per la sua predilizione nell’utilizzare l’immagine del Panda nelle sue opere, che già si scagliò a suo tempo contro il primo film accusandolo addirittura di blasfemia e pretendendo scuse formali dalla Dreamworks che all’epoca naturalmente glissò diplomaticamente e di contro sbancò i botteghini cinesi.