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Oggi per The Horror Zone vi parliamo di un videogame che per atmosfere e creature disturbanti si è guadagnato un posto nella storia dei survival horror figliando molti sequel e spin-off, una serie a fumetti ed il canonico lungometraggio cinematografico, ormai tappa fissa per ogni successo videoludico che si rispetti.
Il videogioco Silent Hill è un concept Konami datato 1999 nato per l’ormai lanciatissima consolle Playstation, sfoggiando un’efficace visuale in terza persona e trasportando il giocatore in un immersivo mondo parallello popolato da inquietanti esseri deformi, una nebbia perenne e puntando su un comparto sonoro da antologia capace di suggestionare il giocatore con una vera e propria atmosfera ansiogena mai eguagliata.
Chi di noi non ha mai avuto le sue fasi adolescenziali, in primis musicali, il sottoscritto ha avuto un indimenticabile periodo metallaro, cinematograficamente parlando invece c’è stata la fase arti marziali, insomma si parla degli anni’80, quindi il periodo d’oro per la figura del guerriero ninja con decine di pellicole e addirittura una serie televisiva di discreto successo.
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Ricorreva l’anno 1987 e un bel pomeriggio non sapendo come buttare i miei soldi mi accingevo ad assistere ad uno dei film più irritanti della storia dell’horror made in Italy, Spettri di Marcello Avallone,