Ender’s game, Asa Butterfield confermato ed Harrison Ford candidato

A meno di due settimane dall’offerta all’Asa Butterfield di Hugo Cabret del ruolo principale nell’adattamento Ender’s Game, Collider via Variety conferma che l’attore ha firmato per ritrarre il protagonista del pluripremiato romanzo di Orson Scott Card. A questa lieta notizia si aggiunge che per l’altro ruolo di rilievo, quello del Colonnello Hyrum Graff, la produzione avrebbe adocchiato tra i potenziali candidati anche il veterano Harrison Ford.

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Cowboys and Aliens, recensione in anteprima

1873, Nuovo Messico un uomo (Daniel Craig) si risveglia nel bel mezzo del nulla con uno strano bracciale al polso che non riesce a togliere, una ferita su un fianco, un gran mal di testa e nessun ricordo ne di chi sia, ne tantomeno di come sia giunto in quel posto, ma non ci vorrà molto perchè grazie al suo istinto di conservazione si scopra dannatamente abile sia con le armi che a mani nude e si ritrovi, privo di sensi in una cella nella sperduta cittadina di Absolution, dove lo sceriffo (Keith Carradine) gli comunica che il suo nome è Jake Lonergan e che la sua faccia è ritratta su un manifesto in cui campeggia la scritta ricercato vivo o morto.

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Locarno 2011: Pardo alla carriera per Harrison Ford

Premio a sorpresa per l’attore Harrison Ford che ieri ha presenziato, insieme ai colleghi Olivia Wilde e Daniel Craig e al regista Jon Favreau, alla presentazione in anteprima italiana del fanta-western Cowboys and Aliens presso il Festival del Cinema di Locarno, che quest’anno ha varato la sua sessantaquattresima edizione. Il terzetto di divi ha naturalmente catalizzato l’attenzione dell’intera rassegna e il film di Favreau, pur senza svettare sembra abbia comunque divertito il pubblico.

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Harrison Ford approva il remake di Blade Runner?

Tutto è iniziato con la Alcon Entertainment che ha suscitato un uragano di polemiche quando ha acquisito i diritti per produrre prequel e sequel e forse una serie tv di Blade Runner, cult che dal suo rilascio nel lontano 1982 ha rappresentato un caposaldo della fantascienza diventando per molti un titolo intoccabile. Broderick Johnson e Andrew Kosove, co-fondatori e co-amministratori delegati della Alcon, hanno dichiarato di aver acquisito il potenziale franchise perchè sono grandi fan del film di Ridley Scott.

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Sotto il segno del pericolo, recensione

Il Presidente degli Stati Uniti (Donald Moffatt) decide di inasprire la lotta contro i cartelli della droga colombiani all’indomani dell’omicidio a sangue freddo di un suo amico di lunga data, reo quest’ultimo di aver sottratto a pericolosi trafficanti di droga oltre 600 milioni di dollari, tentando poi di darsi alla fuga via mare su un’imbarcazione rinvenuta in seguito dalla Guardia costiera con a bordo null’altro che cadaveri. Sarà James Cutter (Harris Yulin), consigliere per la Sicurezza nazionale ad occuparsi dei nuovi stanziamenti americani per la lotta contro i cartelli colombiani ed è qui che entra in scena il vice-direttore dell’intelligence Jack Ryan (Harrison Ford), fresco di promozione e pronto a dar manforte all’amico e suo superiore, l’ammiraglio James Greer (James Earl Jones) allettato a causa di una diagnosi di cancro.

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Harrison Ford in Black Hats?

Dopo il cinecomic fantascientifico Cowboys & Aliens, Harrison Ford potrebbe tornare in un ruolo western, Collider ci informa che l’attore sarebbe in trattative per interpretare il leggendario Wyatt Earp in un adattamento del romanzo Black Hats: A Novel of Wyatt Earp and Al Capone di Max Allan Collins. Scritto da Collins sotto lo pseudonimo di Patrick Culhane, il libro d’impianto fittizio con personaggi iconici reali, racconta dell’ex-sceriffo Wyatt Earp che fa squadra con l’ex-sceriffo Bat Masterson per aiutare il figlio di Doc Holliday che si è ritrovato coinvolto con Al Capone e la sua banda.

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Transformers Dark of the Moon: immagini; Cowboys and Aliens, Warrior: poster; The Dictator: foto dal set

Oggi nel consueto spazio immagini ci occupiamo del terzo capitolo della saga dei Transformers, del nuovo cinecomic fanta-western di Jon Favreau, del drama-sportivo del regista di Miracle Gavin O’Connor e del nuovo film di Sacha Baron Cohen.

Nella galleria fotografica dopo il salto trovate nell’ordine: 5 nuove immagini per il sequel Trasformers: Dark of the Moon di Michel Bay nelle sale dal 29 giugno, un poster a testa per il cinecomic Cowboys & Aliens con Daniel Craig, Harrison Ford e Olivia Wilde (uscita 2 settembre 2011) e Warrior action-drama con arti marziali che vede protagonisti Nick Nolte, Joel Edgerton e Tom Hardy e infine 4 foto dal set e prima immagine ufficiale per The Dictator nuova pellicola per il Sacha Baron Cohen di Borat.

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Indiana Jones 5, Shia LaBeouf: “Non è così lontano”

Sembra proprio che Indiana Jones 5 sia a buon punto, a confermare l’avanzamento del lavoro di pre-produzione messo in cantiere dalla coppia George Lucas/Steven Spielberg è ancora una volta l’attore Shia LaBeouf pronto a sbancare i botteghini di tutto il mondo con l’imminente terzo capitolo della saga dei Transformers, in italia da prossimo 29 giugno e che ricordiamo nel quarto film della saga, Indiana Jones e il regno del teschio di cristallo interpretava il figlio dell’archeologo più famoso ed amato della storia del cinema.

LaBeouf, che lo scorso anno aveva potuto visionare una prima steasura della quinta avventura di Indy, che pare sarà ambientata nel misterioso Triangolo delle Bermude, durante i recenti MTV Awards ha colto l’occasione per confermare che il nuovo film è sempre più vicino e che Harrison Ford si starebbe già preparando all’impegno con intense sedute in palestra:

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Che fine ha fatto Jonathan Ke Quan?

Jonathan Ke Quan, il nome magari non vi dirà molto, ma se citiamo lo strampalato inventore Data del classico I Goonies certamente capirete subito a chi ci riferiamo, da questa settimana cominceremo ad occuparci di attori, spesso ragazzini che dopo grandi exploit hanno finito per cavalcare temporaneamente l’onda della manna in celluloide, per poi tornare nell’ombra lontano dai riflettori di Hollywood.

Quan ha il suo picco di popolarità tra il 1984 e il 1985 grazie a due campioni d’incassi, Indiana Jones e il tempio maledetto di Steven Spielberg in cui interpreta Shorty accanto ad Harrison Ford e l’anno dopo è nel cast de I Goonies di Richard Donner nei panni di Richard Data Wang.

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Il buongiorno del mattino, recensione

La logorrorica, caotica e dolcissima Becky Fueller (Rachel McAdams) è follemente innamorata del suo lavoro, lo ama a tal punto da farne il centro dell’universo, il che andrebbe bene se questo non le impedisse di relazionarsi il minimo sindacale con l’altro sesso e se un bel giorno la sua attesa promozione a produttore esecutivo del  programma di notizie mattutino in cui lavora, non si trasformasse in un inaspettato e repentino ben servito, con tante scuse e un licenziamento in tronco per sopraggiunti tagli al budget.

Senza un lavoro, ma con una gran voglia di mettersi in gioco Becky si lancia in una maratona curriculare spedendo referenze a destra e a manca fino a che un bel giorno tra un rifiuto e l’altro non si fa vivo il produttore di un contenitore mattutino con un budget miserrimo e un’audience se possibile ancor più scarsa, ma Becky nonostante le premesse da Titanic catodico vuole quel posto a tutti i costi e riesce ad ottenerlo accettando di confrontarsi con uno show alla deriva che sino a quel momento ha vissuto nell’anarchia più assoluta.

Rimboccatasi le maniche e capito l’andazzo, la battagliera neo-produttrice esecutiva prenderà come si suol dire il toro per le corna licenziando in tronco il co-conduttore del notiziario borioso e maniaco feticista e rimpiazzandolo con Mike Pomeroy (Harrison Ford), una vera leggenda del piccolo schermo purtroppo ormai in declino, costretto dalla determinata produttrice in erba a sottostare suo malgrado ad alcune clausole del suo contratto che lo costringeranno a presentare le news dello show con annesse le tanto odiate rubriche di bellezza, gossip e cucina.

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Indiana Jones è salvo, ma Han Solo muore in un videogame

Come accaduto a suo tempo a Sylvester Stallone soverchiato dal suo monolitico e intramontabile Rocky Balboa, alcune voci di qualche giorno fa, provenienti dalla solita fonte anonima made in Hollywood, davano Harrison Ford intenzionato a far uscire definitivamente di scena il suo avventuroso alter ego, l’archeologo Indiana Jones,  grazie ad una spettacolare dipartita con tutti i crismi dell’eroico decesso con tanto di passaggio di testimone.

Il sito americano Cinema Blend oltre a dare questa notizia ci metteva un bel carico aggiungendovi una clip con un cut del videogame Star Wars: il potere della forza 2 in cui, e qui il fan di Star Wars che è in noi ha subito un tracollo, Han Solo e Chewbecca venivano uccisi in un violento scontro a colpi di lightsaber e pistole laser.

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