E’ morta l’attrice Frances Bay

Si è spenta all’età di novantadue anni l’attrice canadese Frances Bay, ad annunciarlo il suo manager Bryan MCcabe. La Bay era nota al grande pubblico per il ruolo della nonna di Fonzie nella serie tv Happy Days, ma era apparsa anche in alcune pellicole del regista David Linch come Velluto blu, Cuore selvaggio e Fuoco cammina con me.

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10 film biografici da premio Oscar

Visto l’approssimarsi della notte degli Oscar 2011 e visto che tra i nominati per il miglior film dell’anno figurano ben due pellicole biografiche come lo storico Il discorso del re e lo sportivo The Fighter, abbiamo pensato di stilare una classifica con le nostre dieci migliori biopic da Oscar che a partire dagli anni ’70 abbiano vinto o siano state ammesse nella rosa dei candidati alla prestigiosa statuetta.

Il compito si è rivelato oltremodo arduo perchè le storie vere, i fatti di cronaca e le vite dei grandi personaggi che hanno fatto la storia non si sono dimostrate solo materia prima da sogno americano formato hollywoodiano, ma anche materia ricorrente e decisamente molto gradita nella selezione effettuata annualmente dall’Academy, selezione che dagli anni ’70 ad oggi ha visto una quarantina di pellicole dal formato biografico approdare alle nomination con ben 11 vittorie nella categoria miglior film, vittorie tra cui spiccano kolossal come Ghandi (1983) di Richard Attenborough e L’ultimo Imperatore (1988) di Bernardo Bertolucci, disastri che hanno segnato la storia come quello narrato nel Titanic di Cameron o vite di menti geniali irrimediabilmente minate dalla malattia come quella del matematico e premio Nobel John Forbes Nash jr. nel memorabile A beautiful mind (2001) di Ron Howard.

Dopo il salto trovate la nostra classifica completa di trailer, naturalmente per qualsiasi segnalazione o aggiunta alla nostra top ten lo spazio commenti è a vostra disposizione.

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10 Leoni d’oro alla carriera: i registi

Oggi in previsione del debutto il prossimo 1° settembre della sessantasettesima Mostra del Cinema di Venezia, che anche quest’anno presenta un cartellone davvero sontuoso e il solito parterre di prestigiosi ospiti, vi proponiamo una top ten di Leoni d’oro alla carriera, una serie di riconoscimenti che per importanza e prestigio vanno di pari passo con l’ambito Leone d’oro al miglior film.

Oltre 60 i riconoscimenti assegnati in quasi quarant’anni, dopo la scelta di omaggiare per meriti artistici grandi nome dello spettacolo con retrospettive, per un paio di anni (1969-1970) si è passato a degli omaggi per poi assegnare ufficialmente il primo Leone d’oro alla carriera nel 1971 con un trio di premiati che comprendeva John Ford, Ingmar Bergman e Marcel Carnè.

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Cortoons 2010, Festival Internazionale dei Cortometraggi di Animazione di Roma

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Torna l’appuntamento annuale dal 24 al 28 marzo con il cortometraggio d’animazione nella Capitale, come di consueto oltre a cortometraggi nazionali ed internazionali, fulcro della rassegna romana Cortoons saranno anche una serie di seminari gratuiti per esplorare ed approfondire il mondo del corto animato e del cinema d’animazione con professionisti del settore, con un approccio didattico-divulgativo al genere, e che quest’anno vede l’aggiungersi di un seminario dedicato alla nuova e sempre più richiesta figura professionale dello sviluppatore di videogames.

Per quanto riguarda il concorso ufficiale, quattro i formati in cui si suddividono le opere selezionate per la rassegna, tecnica 2D, 3D, Stop motion e Flash, mentre sei le categorie della selezione ufficiale, lungometraggi, cortometraggi italiani da 1 a 20 minuti, cortometraggi internazionalii suddivisi in filmati da 1 a 4 minuti e da 1 a 20 minuti, cortometraggi scolastici, VFX (effetti speciali) e videoclip d’animazione.

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Absurda di David Lynch, cortometraggio

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Oggi vi presentiamo il cortometraggio Absurda realizzato dal regista David Lynch nell’ambito di un lavoro collettivo supportato da altri 35 filmakers che ha per tema la sala cinematografica. Il corto è stato presentato in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2007, edizione  che vedeva proprio Linch tra gli ospiti d’onore.

Il regista ci accompagna nell’oscurità di una desolata sala cinemtografica, ci pone in fondo, tra noi e lo schermo un paio di grandi ed affilate forbici che incombono, sullo schermo si susseguono frammenti di dialogo che sembrano parlare di un omicidio, poi una ballerina, presumibilmente la vittima danzerà illuminata da un fascio di luce, poi il volto massacrato di quet’ultima riempirà lo schermo della sala, chissà forse la ballerina è in realtà una pellicola massacrata dai tagli censori e inverecondi di produttori incapaci, forse no, ma tanto con Lynch è sempre un’avventura.

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Guy Pearce, Wes Craven, David Fincher, David Lynch: novità

Guy Pearce

Guy Pearce si è aggiunto al cast di The Hungry Rabbit Jumps, il film d’azione di Roger Dnaldson, con Nicolas Cage e January Jones, che narra la storia di un uomo, con grande sete di vendetta a causa in un crimine tremendo subito dalla moglie, che si unisce ad un gruppo di vigilanti.

Wes Craven tornerà a dirigere Scream: ne è certa Neve Campbell. L’attrice sostiene che la nuova sceneggiatura scritta da Kevin Williamson per il quarto capitolo della saga ha convinto il regista.

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Oberhausen International Short Film Festival 2009

Dal 30 Aprile al 5 Maggio 2009 in Germania si svolgerà la cinquantacinquesima edizione dell’Oberhausen International Film Festival , una delle più importanti e longeve manifestazioni dedicate al cortometraggio che ha visto negli anni esordire registi del calibro di Wim Wenders e Roman Polansky.

Il concorso è aperto a qualsiasi tipo di cortometraggio, ampio spazio sarà dedicato alle opere sperimentali che affrontano nuove forme di linguaggio cinematografico, 140 le opere tra corti e videoclip presentate quest’anno tra i quali verranno selezionati quattro vincitori per quattro categorie, Premio speciale città di Oberhausen, German competition, International competition, ARTE award e The 3sat Promotional award.

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H.R. Giger: tra arte, incubi ed horror

Descrivere i lavori di Giger è cosa alquanto ardua, la loro forza e visionarietà sono esperienze da provare, i suoi incubi biomeccanoidi, come li definisce lui stesso, che sembrano aver ispirato l’immaginario di registi come David Croneneberg, lasciano perplessi perchè inquietanti e pregnanti con i loro espliciti riferimenti sessuali e una commistione di fascino-repulsione che innescano negli animi più sensibili.

Il cinema si è nutrito, secondo noi mai abbastanza, delle opere di questo artista che ha dato forma all’incubo dell’alieno parassita della saga di Alien e alla letale aliena SIL in Species-specie mortale alla perenne ricerca di corpi umani con cui accoppiarsi e procreare una nuova stirpe di ibridi umano/alieni per ripopolare la Terra.

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I bruttissimi: Il prescelto

Parafrasando la famosa commedia con Reneè Zellweger, si potrebbe dire Bel pasticcio Mr. Cage!, perchè nel film Il prescelto vengono a galla tutte le lacune a livello attoriale del simpatico e monoespressivo attore americano.

Purtroppo il mio cruccio rimarrà sempre quello di essermi lasciato abbindolare dall’intrigante trama e dalla parvenza di thriller sovrannaturale investigativo che tutto il battage pubblicitario dava  per scontato e che in realtà è inesistente.

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I De Laurentiis, una dinasty tra passato e futuro

Se il cinema come spettacolo supera i 110 anni, la dinastia De Laurentiis viaggia ormai verso i 70, a partire dalle prime apparizioni sullo schermo dell’allievo-attore del Centro Sperimentale di Cinematografia, Agostino, classe 1919, divenuto in seguito il producer Dino, che gli americani hanno battezzato con il nome di “the Legend“.

Di poco posteriore, nell’immediato secondo dopoguerra, la discesa in campo del fratello maggiore Luigi (1917-1992), validissima spalla da subito e poi realizzatore in proprio; e l’organico familiare è completato ben presto dal fratello minore, Alfredo (1924-1981), apprezzato organizzatore generale.

Finché spunta Aurelio, figlio di Luigi; e mentre a Hollywood opera da tempo come attiva produttrice Raffaella, figlia di Dino, a Roma è già al lavoro un Luigi nipote, figlio di Aurelio, che nei voti del clan continuerà la tradizione.

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