Prima di tutto una premessa il tanto famigerato ed esaltato cinema 3D non è che una nuova veste Hi-tech di una tecnica che in America aveva già fatto il suo tempo, parliamo degli anni ’50, ed è stata rispolverata da qualche tempo per far da cornice ai nuovi effetti speciali computerizzati ed al cinema digitale e per qualche maligno alla sempre più scarsa qualità di copioni ed idee delle ultime produzioni made in Hollywood.
Prima di tutto il vecchio 3D utilizzava un paio di occhiali in plastica o cartone dotati di due lenti colorate, una rossa e una blu che ingannavano l’occhio suggerendogli delle coordinate virtuali al fine di percepire la profondità delle immagini, questi occhialini divenuti un icona del cinema americano di qualche decennio fa, si sono evoluti di pari passo con il digitale e ad oggi gli.occhiali sono diventati degli strumenti altamente tecnologici, in alcuni casi dotati addirittura di lenti LCD, che lavorano in sinergia con un proiettore speciale, speciale come le nuove cineprese 3D per cui impazziscono registi come James Cameron e Robert Zemeckis. cineprese che utilizzano due obiettivi che lavorano in contemporanea per riprendere due punti di vista diversi sfruttando al meglio la vecchia tecnica tradizionale.