John Carpenter dirigerà Fangland, il dracula dei giorni nostri

John Carpenter

A distanza di oltre dieci anni da Vampires, John Carpenter tornerà dietro la macchina da presa per dirige un film sui vampiri: il regista, infatti, metterà in scena Fangland, una versione aggiornata del Dracula di Bram Stoker, prodotta da Das Films e Blumhose Prods.

Il film thriller/horror, tratto dal romanzo del 2007 di John Marks, racconta la storia di Evangeline Harker una produttrice televisiva newyorkese che vola in Romania per indagare sul noto trafficante d’armi Ion Torgu.

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Scream, la trilogia

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E’ il 1996 il regista Wes Craven, creatore di serie leggendarie come Nightmare e di cult come il cannibal-horror Le colline hanno gli occhi, decide di cimentarsi con il thriller approcciandosi ai meccanismi del genere da lui ben sviscerati nella sua corposa filmografia, puntando ad un filone, quello dello slasher con serial killer mascherato, lanciato da classici come l’Halloween di Carpenter e successivamente dalla serie Venerdì 13.

Craven sa bene quali tasti premere per coinvolgere lo spettatore, ma è anche dotato di uno humour che rende il suo Scream, nonostante i momenti di tensione e l’efferatezza tipica del genere, una pellicola particolarmente originale in netto contrasto con uno script infarcito di clichè in cui si citano film, situazioni da manuale e tutto il repertorio che ha contribuito a creare uno zoccolo duro di appassionati, tra i quali  non vi è dubbio c’è lo stesso Craven.

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Una notte da leoni, Talking Bobble Head & T-shirt

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Se avete amato come noi la surreale e spassosa black-comedy Una notte da leoni, allora non potete perdervi la prima serie di gadget dedicati alla pellicola di Todd Phillips (Starsky & Hutch) che a sorpresa mette d’accordo critica e spettatori e si piazza tra i maggiori campioni d’incasso comedy di sempre, a fronte di un investimento di 35 milioni dollari,  un incasso globale ad oggi di oltre 450, cifre da capogiro, in special modo di questi tempi.

Naturalmente visto il contenuto della pellicola e i fumettosi personaggi, su tutti uno strepitoso Zach Galifianakis (Alan) che torna Las Vegas ad un anno dalla comedy Notte brava a Las Vegas, ci volevano dei gadget divertenti quindi si è optato per le statuine deformed Bobble Head in un’intrigante versione parlante, un vero must oltreoceano.

Dopo il salto una galleria fotografica con due t-shirt già disponibili e i protagonisti in versione caricatura e con testone d’ordinanza. La serie di statuine disponibile da luglio 2010, comprende i tre stralunati protagonisti Stu, Phil e Alan, quest’ultimo disponibile in tre versioni tra cui una in mutanda leopardata, più l’ambiguo Mr. Chow. Ogni statuina è corredata da chip sonoro con tre frasi tratte dal film.

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Il segreto dei suoi occhi, colonna sonora

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Quest’oggi colonna sonora dedicata al crime-drama argentino Il segreto dei suoi occhi, sorpresa agli Oscar 2010 dove il regista Juan Josè Campanella (Il figlio della sposa) si aggiudica la sua seconda nomination e la prima statuetta per il miglior film straniero.

Campanella affida lo score del suo film alla coppia Federico Jusid/Emilio Kaunderer, quest’ultimo sfoggia un corposo curriculum televisivo, prestigiose collaborazioni, tra gli altri Ricky Martin e Jon Secada e tra gli score la comedy  Friends & Lovers di John Haas con Robert Downey Jr..

Dopo il salto cover, compilation e due video musicali con estratti dello score. Buon ascolto.

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Sigourney Weaver in Abduction, Brett Ratner porta al cinema Biancaneve

Sigourney Weaver

Sigourney Weaver reciterà in Abduction, il film di John Singleton, con Taylor Lautner. L’attrice sarà la psichiatra del ragazzo (Lautner) che scopre di essere stato rapito, dopo aver trovato un sito web dedicato alle persone scomparse.

Daniel Craig potrebbe presto diventare il giornalistaprotagonista della versione americana della saga Millenium di Stieg Larsson, diretta da David Fincher. La Columbia ha smentito la voce, ma si aspetta di conoscere il cast ufficiale per averne la certezza assoluta.

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Gary Oldman in Tinker, Tailor, Soldier, Spy, Laetitia Casta in Derrière les murs

Laetitia Casta

Gary Oldman sarà il protagonista di Tinker, Tailor, Soldier, Spy, l’adattamento dell’omonimo romanzo di John Le Carré, diretto da Tomas Alfredson al suo primo film in lingua inglese. L’attore sarà George Smiley, un agente segreto in pensione richiamato in servizio. Nel cast potrebbero esserci anche Colin Firth, Michael Fassbender e David Thewlis.

Dopo tante voci è arrivata la conferma che Jeremy Renner parteciperà a The Avengers nei panni di Hawkeye: salvo colpi di scena l’attore apparirà nel film della Marvel.

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Horror remake, sul piatto oltre 50 possibili rifacimenti

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Il sito canadese Horror-movies.com prova per la seconda volta a stilare una lista dei possibili remake-horror made in Hollywood, tra i titoli progetti ancora in fase embrionale, quelli praticamente pronti al debutto e progetti che sono ancora solo un’idea nella testa di qualche produttore.

Sul piatto titoli che si propongono come provvidenziale ancora di salvezza per una palese e desolante crisi creativa degli sceneggiatori americani che dopo aver saccheggiato libri e fumetti, aver sfornato una serie impressionante di reboot e sequel, e ancora impegnati a razziar diritti tra serie tv e videogames, puntano al pubblico più giovane toccando alcuni cult horror, che se da una parte porteranno certamente una notevole fetta di pubblico giovane nei cinema, dall’altra fanno  preoccupare non poco i vecchietti come noi, che vedono rimaneggiati a volte ìn maniera davvero indecorosa, pietre miliari che hanno fatto la storia del genere.

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Pane, amore e fantasia: recensione

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A Sagliena, paesino del centro-italia, assisteremo alle schermaglie amorose e alle peripezie del maresciallo Antonio Carotenuto (Vittorio De Sica), fascinoso ed attempato sciupafemmine in divisa che nonostante l’avanzare dell’età non rinuncia  a correre dietro a qualche gonna locale, naturalmente con la discrezione che la divisa impone.

Nel sonnolento microcosmo di provincia in cui si muove Carotenuto gravitano la sua zelante domestica Caramella (Tina Pica), la bella levatrice Annarella (Marisa Merlini) che ha attirato da subito le attenzioni del maresciallo e la sensuale e ruspante Maria (Gina Lollobrigida) soprannominata La bersagliera, che nonostante l’apparente sfacciataggine e il caratterino vivace, nasconde il suo amore per il giovane carabiniere Pietro Stelluti (Roberto Risso).

Pane, amore e fantasia e la prima di quattro pellicole che dal 1953 al 1958 racconteranno l’Italia del dopoguerra partendo dalla provincia del film di Comencini, che attraverso una serie di personaggi improntati alla simpatia e alla genuinità, un cast in stato di grazia e una trama esile esile, ma con tutti gli ingredienti giusti per coinvolgere gli spettatori, su tutti l’onnipresente peripezia amorosa, riesce nel lontano 1953 a sbancare i botteghini, dare vita ad un prolifico filone e a lanciare una splendida Gina Lollobrigida, che ritrae un personaggio che rimarrrà nell’immaginario di un’intera generazione di spettatori.

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French Kiss, recensione

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La graziosa americana Kate (Meg Ryan) ha tre grossi problemi, documenti per la cittadinanza canadese ancora da espletare, una tremenda fobia per gli aerei  e un fidanzato (Timothy Hutton) che partito alla volta della romantica Parigi per lavoro, si è fatto incantare dalla galeotta città francese e l’ha mollata con una strana telefonata in cui afferma di essersi innamorato e di non aver alcuna intenzione di tornare a casa.

Non sarà certo una sciacquetta con la erre moscia ad averla vinta, così preso il coraggio a due mani Kate prende un aereo e parte alla volta del Vecchio continente intenzionata a chiedere spiegazioni al fuggitivo. In viaggio Kate farà la conoscenza di Luc (Kevin Kline) un ladro professionista reduce dal furto di una preziosa collana che pensa bene, per passare indenne la dogana, di nascondere il prezioso nella borsa della bella quasi-canadese.

Arrivati a Parigi succederà l’imprevedibile, Luc perderà di vista Kate che verrà derubata della borsa con dentro la collana, Kate si troverà di fronte all’evidenza che il suo fidanzato è ormai perduto e in preda allo sconforto vagherà per Parigi in cerca di un modo per tornare in Canada, visto che adesso non ha alcuna cittadinanza e le ambasciate le hanno dato il benservito. Così mentre Luc proverà a recuperare la collana fingendo di voler aiutare Kate nell’orchestrare una degna vendetta contro l’ex traditore, un poliziotto è sulle tracce della collana, di Luc e di Kate.

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The Descent 2, recensione in anteprima

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A due giorni dall’epilogo del primo capitolo in cui un gruppo di speleologhe durante un’incursione in alcune grotte inesplorate tra i monti Appalachi vengono massacrate da alcune mostruose creature antropofaghe che abitano il sottosuolo, troviamo la zona in gran fermento, le autorità locali e un gruppo di salvataggio stanno cercando di ritrovare le donne, che però sembrano svanite nel nulla.

Fortuna vuole che a qualche chilometro di distanza, Sarah (Shauna MacDonald) una delle disperse rispunti in superficie ricoperta di sangue e sotto shock, senza alcun ricordo dei terrificanti eventi accaduti. Lo sceriffo della zona per non attirare la morbosa curiosità dei giornalisti decide di tenerli all’oscuro degli sviluppi e interrogare la donna, che naturalmente non avendo riportato alcuna ferita degna di nota diventerà ben presto la principale sospettata di una presunta carneficina.

Lo zelante poliziotto, deciderà di scoprire di persona cosa sia realmente accaduto in quelle grotte e rimessa in piedi Sarah la costringerà a ripiombare nell’incubo grazie ad una improvvida missione di recupero, che oltre alla ragazza e l’agente vedrà impegnati il vice-sceriffo Elen Rios (Krysten Cummings) e tre esperti speleologi. Grazie all’ingresso di una miniera abbandonata.il gruppo riuscirà a raggiungere le grotte incriminate, diventando in men che non si dica la portata principale di un efferrato banchetto.

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Sex and the city 2 avrà un prequel? Miley Cyrus nuova Carrie?

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Sex and the City avrà un terzo capitolo: Dan Fellman della Warner ha annunciato che, nonostante il calo di incassi del secondo film rispetto al primo capitolo, la saga andrà avanti.

Il terzo film, voluto perché:”Il pubblico ama Sex and The City”, potrebbe però essere un prequel e non un sequel ispirato al libro di Candace Bushnell, intitolato The Carrie Diaries, incentrato sulle esperienze della giovane Carrie al liceo in Connecticut.

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Al cinema dal 4 giugno 2010: Diciotto anni dopo, Backward, Gentlemen Broncos, Humpday, La papessa, Saw VI, Il segreto dei suoi occhi, Tata Matilda e il grande botto, Il tempo che ci rimane, Universal Soldier: Regeneration

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Il primo weekend di giugno regala agli amanti di film in sala, ben dieci nuove uscite, alcune di qualità, ma nessuna in grado di poter aspirare a conquistare la leadership degli incassi al botteghino.

Tra i titoli che saranno sicuramente apprezzati dai cinefili ci sono: il thriller argentino Il segreto dei suoi occhi, vincitore dell’Oscar 2010 come miglior film straniero; il drammatico Il tempo che ci rimane, proposto al Festival di Cannes 2009; Humpday, la commedia che ha divertito il pubblico al Sundance Film Festival; La Papessa, film storico consigliato anche da History Channel. Completano il quadro delle novità gli italiani Diciotto anni dopo e Backward, la commedia americana Gentlemen Broncos, la commedia per famiglie Tata Matilda e il grande botto, e l’action movie con Jean-Claude Van Damme Universal Soldier: Regeneration. Vi ricordo, infine, che già dal primo giugno è uscito Saw VI, il sesto capitolo dell’horror che ha come protagonista Jigsaw.

Dopo il salto, come di consueto, troverete sinossi, locandine e lista dei protagonisti dei nuovi film in sala da oggi.

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Il padre dei miei figli, recensione in anteprima

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Gregoire (Louis-Do de Lencquesaing) è un un uomo di successo che ha realizzato il suo sogno, lavorare nel cinema e produrre progetti in cui crede profondamente, è anche un uomo all’apparenza completo perchè ha una splendida famiglia a cui dedica purtroppo solo i fine settimana, quando si allontana dal caotico e creativo mondo che ne assorbe energie ed attenzione.

Un giorno purtroppo Gregoire dovrà affrontare una dura realtà, quella spietata che esula dal microcosmo artistico in cui è perennemente immerso e in cui le idee e la passione sono l’unica forza motrice, la sua casa di produzione è vicina alla bancarotta, troppi debiti, troppi progetti azzardati, troppi sogni realizzati cui adesso bisogna far fronte.

Così l’uomo imboccherà un percorso fatto di battaglie perdute in partenza e una depressione che lentamente ne solidificherà il male di vivere, la voglia di lottare verrà meno, e così come troppo spesso capita, l’unico modo di lenire un malessere sempre più grande che debilita la volontà, sarà quello di un gesto estremo, lasciando famiglia e amici a porsi domande destinate a rimanere senza risposte.

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