Miami Supercops, recensione

miami_supercops_by-genio-dvd_7721Doug Bennett (Terence Hill) e Steve Forrest (Bud Spencer) amici ed ex-colleghi, il primo è ancora agente dell’FBI, mentre il secondo ne è uscito una decina di anni prima, perchè stanco dei troppi legacci burocratici che non permettevano alla giustizia di fare il suo corso.

Nel frattempo passano gli anni e Bennett si ritrova per le mani un vecchio caso ancora irrisolto, una colossale rapina che fruttò all’epocaoltre venti milioni di dollari, somma che sparì nel nulla insieme ai complici di un certo  Joe Garret, l’unico della banda finito in manette e che ora sta per uscire di prigione dopo aver scontato pazientemente la sua pena.

Così mentre Garret si dirige in quel di Miami probabilmente per rintracciare complici e bottino, Bennett cercherà invano di coinvolgere Forrest nel caso, perchè l’amico ed ex-collega proprio non vuole saperne di aiutarlo.

Bennett però non si darà per vinto e grazie ad uno stratagemma coinvolgerà il recalcitrante Forrest nel caso, proprio mentre le cose si complicheranno ulteriormente quando Garret, unico collegamento al denaro e ai colpevoli della rapina, viene ucciso.

Ultimo capitolo di un’epoca di avventure, scazzottate e tanta simpatia per l’inossidabile accoppiata Bud Spencer/Terence Hill, naturalmente non calcoliamo il ben poco memorabile Botte di Natale, girato circa un decennio dopo e che oltre a due protagonisti troppo invecchiati, sfoggiava uno script davvero indecoroso per un ritorno sicuramente richiesto a gran voce dal pubblico, ma davvero ingeneroso nei confronti del dinamico duo.

L’ultima trasferta oltreoceano dei due amici e colleghi si rivela più che dignitosa, Bruno Corbucci esperto nel miscelare commedia e poliziesco, qui cancella quasi del tutto l’aria fumettosa e spensierata dei lavori più famosi della coppia, per imbastire un poliziesco vero e proprio con inserti comedy che costellano la messinscena senza mai prendere il sopravvento.

Insomma diciamo che consideriamo Miami Supercops il canto del cigno del duo, archiviamo Botte di Natale come un film natalizio indirizzato ad un pubblico di bambini,e promuoviamo a pieni voti e per l’ennesima volta la coppia,  che nonostante gli anni non perde lo smalto e la verve che ne hanno fatto amatissimi beniamini del pubblico.