Laura Chiatti: un talento tutto da scoprire

Un talento ancora non pienamente sfruttato, si è cercato di affibbiargli ripetutamente delle etichette che mal si addicono a questa ragazza dal carisma attoriale intenso, dalla recitazione sempre contenuta e da una spiccata sensualità mai volgare. La sua identità va definendosi di film in film, e in attesa di un ruolo che ne sfrutti appieno il talento non possiamo che attendere speranzosi l’affermarsi di questa giovane attrice.

Vita e sogni musicali:

Laura chiatti nasce a Castiglion del Lago il 15 Luglio 1982, da padre metalmeccanico e madre commerciante di capi d’abbigliamento, la sua prima passione è il canto, che studia dall’età di undici anni, per partecipare a quattordici ad una manifestazione per giovani talenti, in cui invece che vincere come cantante, viene eletta Miss teenager. La ragazza però non rinuncia al suo sogno e pubblica, purtroppo con scarso successo, due album in lingua inglese, è il 1997.

Gli esordi tra tv e cinema:

Dopo il teen-movie Laura non c’è ispirato alla famoso successo del cantante Nek e la poco memorabile commedia Vacanze sulla neve due pellicole che ne segnano gli esordi cinematografici, la vediamo nel televisivo Compagni di scuola e nell’estivo Pazzo d’amore.

Nel 2005 è ne L’amico di famiglia di Paolo Sorrentino, finalmente una prova più impegnativa per la giovane attrice, che però subito dopo torna ad uno stile più commerciale e a misura di teenager con il musicale Passo a due e l’adolescenzial-malinconico Mai più come prima.

Un talento in costante crescita:

Ancora un copione che toglie all’attrice i panni di eterna adolescente per misurarsi con una parte più contenuta e recitata nella biopic Il mattino ha l’oro in bocca, dove la vediamo intensa e materna con il protagonista Elio Germano, poi ancora tv accanto a Claudio Santamaria nella biopic musicale Rino Gaetano-Il cielo è sempre più blu e ancora cinema con Riccardo Scamarcio nel sequel Ho voglia di te.

Dal 27 Febbraio 2009 la vedremo nei cinema in Iago, una rilettura in chiave postmoderna e giovanilistica del classico teatrale Otello, esperimento già tentato con discreto successo dagli americani con il college-movie O come Otello, in questa rilettura italiana accanto all’attrice un altro talento italiano in ascesa Nicolas Vaporidis.