Festival di Venezia 2009 martedì 8: ieri Chavez protagonista al Lido, oggi La Comencini e Clooney

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Come da copione ieri alla Mostra del cinema di Venezia l’arrivo del presidente venezuelano Hugo Chavez al Lido per presenziare con Oliver Stone alla proiezione del documentario South of the border, Chavez si è intrattenuto con i fotografi, scherzando con loro e firmando qualche autografo:

Sono molto felice di essere a Venezia con Oliver Stone che è un gran lavoratore, ho l’Italia nel cuore, viva l’Italia.

Ieri era anche la giornata di Steven Soderbergh e del suo The informant, il film tratto da una storia vera e molto applaudito, narra le peripezie di un biochimico che diventa informatore dell’FBI per smascherare alcuni accordi illeciti della società per cui lavora.

Un libro alla base del film, sette anni di gestazione, il progetto risale al 2001, trenta giorni di riprese e quindici chili in più per Matt Damon protagonista assoluto.

Saper dire le bugie è una cosa che richiede davvero troppa energia-afferma Damon a proposito del suo personaggio-ci si smentisce subito infatti se non si è abituati…ingrassare è stato facilissimo, forse la cosa migliore che mi sia capitata negli ultimi anni di lavoro.

Gli fa eco Soderbergh che ha pensato subito all’attore per la parte:

Chi sostiene che le bugie non facciano parte della natura umana, evidentemente non conosce bene gli esseri umani…appena finito di leggere il libro ho pensato subito a Matt, peccato che all’epoca era ancora troppo giovane per la parte. Poi altri vari problemi hanno impedito la partenza della produzione.

Per oggi previste due proiezioni fuori concorso, Napoli, Napoli, Napoli di Abel Ferrara e The Men Who Stare at Goats di Grant Heslov con George Clooney, Ewan McGregor e Kevin Spacey, ricordiamo inoltre che per le pellicole italiane il lizza per il Leone d’oro, oggi è il turno di Lo spazio bianco di Francesca Comencini.