Il futuro è (anche) una prigione secondo la visione di molti autori di fantascienza. Oltre alle epidemie e alle varie tragedie nucleari, a volte troviamo un’ambientazione che rimanda alla realtà della detenzione e allo sconto della pena, che deve essere sempre più dura.
Stavolta il tema del carcere incontra quello delle corse in macchina, dando vita a un deueto connubio che riesce comunque, quanto meno, a incuriosire, dal momento in cui si posa lo sguardo sul trailer. Il rischio associato alla corsa in auto, arricchita magari da qualche violento spunto creativo, ben si associa a quello della vita in un futuro dall’odore “penitenziario”.
Ecco che il prison movie spinge il pedale dell’acceleratore per superare i limiti, in un film dove obiettivamente le regole nascono unicamente per essere infrante dai decibel “sparati” dallo stridio delle gomme e dagli scoppi dei proiettili.