Peter Marcias: Lo sguardo della gente comune

Peter Marcias nasce ad Oristano il  5 Dicembre del 1977, regista dall’anima indipendente e dalla tecnica documentaristica, ama i progetti arditi e il racconto di strada, si potrebbe definire a livello cinematografico un viaggiatore, un cercatore d’immagini che fotografino la società, istantanee di volti e pensieri di vita vissuta, un indipendente dall’ottima capacità registica ed una perseveranza, visti i problemi a livello distributivo che affligono il cinema italiano, veramente ragguardevole.

Artisticamente Marcias, proviene dal mondo della pubblicità, ha girato vari spot, videoclip musicali e alcuni documentari, laureato in regia cinematografica, ha studiato sceneggiatura a Roma e Bologna, con insegnanti del calibro di Vincenzo Cerami, ha al suo attivo molti cortometraggi, tra cui ricordiamo La recita (2000), Il regalo (2001), L’alba (2002), Il canto delle cicale (2004), tutti cortometraggi partecipanti a vari festival internazionali.

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Rodrigo Garcia: Quello che le donne non dicono

Rodrigo Garcia, regista colombiano nasce a Bogotà il 24 Agosto 1959, figlio del celebre scrittore Gabriel Garcia Marquez, è uno di quei registi che conosce a fondo il mezzo tecnico oltre a quello artistico, la sua peculiarità registica ha l’anima del racconto corale, e una sensibilià che gli permette da uomo di raccontare le donne, senza stereotiparle, ma cogliendone con l’obiettivo l’anima più intima e le emozioni ben nascoste sotto la superficie, svelandone vizi e virtù, ma sempre con quel tocco elegante e fortemente caratterizzante.

Garcia si fa le ossa sul campo, i suoi esordi dietro la macchina da presa sono come operatore in film come il melo’ romantico II profumo del mosto selvatico, e la commedia Piume di struzzo, una palestra di un certo spessore, dove il regista esplora e approfondisce alcune tecniche di ripresa di cineasti  stilisticamente molto diversi tra loro come Alfonso Arau e Mike Nichols.

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Jerry Calà, una storia nel cinema

La filmografia di Calogero Calà , nato a Catania, il 28 giugno 1951 è veramente sconfinata. Lo conosciamo tutti col suo nome d’arte, Jerry Calà, nome che ha adottato come auto-etichetta fin dai tempi degli esordi, quelli in cui la sua carriera di attore iniziava a decollare con i Gatti di Vicolo Miracoli.

Nasce a Catania, originario di San Cataldo in Sicilia vira poi su Verona; là frequenta il liceo classico Scipione Maffei, dove il destino vuole che incontri i suoi compagni di avventura, che diverranno successivamente i Gatti di Vicolo Miracoli.

L’obiettivo di Jerry non è cambiato molto nel corso della sua carriera: la risata. Jerry ha fatto ridere il pubblico italiano nelle vesti di attore, sceneggiatore e regista. Celeberrime alcune sue frasi, divenute, col tempo, dei veri e propri tormentoni.

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La felicità porta fortuna, galleria fotografica e video del nuovo film di Mike Leigh

Esce domani nelle sale italiane La felicità porta fortunaHappy Go Lucky, il nuovo film di Mike Leigh, vincitore dell’Orso d’Argento per l’interpretazione femminile di Sally Hawkins (nominato nella stessa manifestazione per la miglior regia).

Il film racconta la vita di Poppy, un’insegnante trentenne londinese, che prende lezioni di flamenco e di guida, passa il weekend con le amiche e che, a causa del suo innato ottimismo e la sua parlantina, contagia chiunque le stia vicino.

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Independent Spirit Awards 2009, tutte le nomination. C’è anche Gomorra

Sono state annunciate le nomination degli Independent Spirit Awards 2009: il maggior numero di candidature, sei, le hanno ottenute Ballast di Lance Hammer e Frozen River di Courtney Hunt. Bene anche The Wrestler, Milk, Vicky Cristina Barcelona e L’ospite inatteso, che ottengono tre nomination.

Nella categoria del miglior film, si sfideranno Rachel sta per sposarsi, Wendy and Lucy, The Wrestler, Ballast e Frozer River. In vista degli oscar 2009, ottime notizie per l’Italia: Gomorra incassa un’altra candidatura, per essere eletto come miglior film straniero. Contro di lui ci saranno i soliti noti: La Classe, Hunger, Cous Cous e Stellet Licht.

Di seguito vi proponiamo tutti i film selezionati per la premiazione che avverrà il 21 febbraio a Santa Monica.

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Il Festival Internacional de Cine de Mar del Plata

Si è chiusa il 16 novembre la 23ma edizione del prestigioso Festival Internacional de Cine de Mar del Plata apertasi il 6 novembre nella città omonima.

La manifestazione è l’unica considerata di categoria A (classificazione FIAPF) tra i festival del cinema in America Latina.

L’Astor de oro – il premio per il miglior lungometraggio – è andato quest’anno al giapponese Still Walking, di Hirokazu Kore-eda.Giapponese è anche il vincitore dell’Astor de plata per la miglior regia: Kiyoshi Kurosawa con la pellicola Tokyo Sonata.

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I volti di Thomas McCarthy

Thomas Joseph McCarthy è un attore e regista americano classe 1966. Esordiesce nel mondo dello spettacolo negli anni Novanta, “saltando” in modo alternato dal cinema alla televisione. Inizialmente attore, lo abbiamo visto tutti in tanti film famosi, anche se non sempre in primo piano.

Dopo essersi diplomato nel 1988 presso la New Providence High School a New Providence, nel New Jersey, Thomas ha frequentato il Yale School of Drama. Presto iniziano le sue apparizioni sul grande schermo che, in un crescendo di successo, lo porteranno, in questi ultimi anni, alla regia.

Vi ricordate ad esempiodi Brad, nel film 30 Days, del 1999? Oppure preferite figurarvelo come il Dr, Bob Bank di Ti presento i miei. Nel 2005 lo troviamo due volte a fianco di George Clooney , ora impegnato nella realizzazione del film Good Night, and Good Luck, nel ruolo di Palmer Williams, e successivamente nel bellissimo Syriana.

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Horror made in Italy: la nuova generazione Horror

Inauguriamo questa nuova rubrica parlando del cinema Horror nostrano, non di quello classico, rappresentato dai grandi maestri che del genere hanno fatto arte e del low-budget virtù, ma dei giovani registi emergenti che militano nell’ambiente da anni, armati di passione ed entusiasmo sfornando pellicole su pellicole, partecipando a concorsi, vincendo premi e guadagnandosi estimatori. utilizzando i pochi mezzi a loro disposizione, e aiutati, si fa per dire, dall’avvento di internet e del digitale, perennemente in cerca di una visibilità che tarda a venire.

L’aria che tira nell’ambiente, tra appassionati e cultori, è di profonda e viscerale frustrazione, nata dall’idea che solo grazie al cinema americano, a cui si è aggiunto recentemente il cinema orientale, la fame di horror viene in parte placata, poi qualche festival, molti promettenti scrittori e l’editoria che rappresenta, a livello di riviste, un grosso tallone d’Achille, riuscendo con fatica e per breve tempo a sopravvivere con magazine specializzati che poi subiscono un inevitabile ridimensionamento se non proprio la chiusura.

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Mike Leigh: la classe operaia va in paradiso

Mike Leigh è il regista del quotidiano, come il collega Ken Loach testimonia lo svelarsi di una normalità che ci circonda, i personaggi dei suoi film sono gente comune, operai, casalinghe, impiegati, che ogni mattina al suono della sveglia affrontano i piccoli grandi problemi di tutti i giorni,le scadenze, i figli, la disoccupazione, la vita matrimoniale. Leigh non trasforma i suoi personaggi in eroi per caso o testimonia la loro metamorfosi in qualcosa di meglio, ne osserva i gesti, i pregi ed i difetti dell’essere umano calato in situazioni e ambienti dall’imbarazzante banalità, nessun sogno americano, ma solo ed esclusivamente british life.

Mike Leigh nasce a Manchester il 20 Febbraio 1943, la sua infanzia è influenzata notevolmente dal nonno fotografo, trasferitosi a Londra frequenta la London film school che grazie ad una vasta gamma di materie che comprendono pittura, recitazione, disegno e scenografia da al giovane Mike una formazione completa che gli permetterà un approfondito approccio al mestiere di regista.

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Johnny Depp, Rob Zombie Shia LaBeuf, Meryl Streep, Kevin McKidd, Kristen Stewart, novità

Arrivano tantissime novità da Hollywood e, non mi stancherò mai di scriverlo, cominciamo subito: Johnny Depp ha acquisito i diritti del romanzo di Nick Toshes, La mano di Dante (In the hand of Dante), del quale potrebbe essere protagonista della trasposizione cinematografica. Il romanzo è il racconto in parallelo tra la vita di Dante Allighieri e quella di Toshes, che deve valutare l’autenticità della Divina Commedia originale.

Shia LaBeouf sarà il protagonista dell’adattamento del thriller di John Grisham, The Associate. L’attore interpreterà la parte di uno studente di Yale, che accetta di lavorare per uno studio legale, in una causa multimiliardaria.

Capitolo sequel: mentre prende piede la possibilità che Rob Zombie, dopo le smentite degli scorsi mesi, decida di dirigere Halloween 2, dopo i non esaltanti risultati del precedente capitolo della storia di Mike Myers, Meryl Streep ha accettato di partecipare a Mamma Mia 2, ma solo se avrà al suo fianco nuovamente Pierce Brosnan, Colin Firth e Stellan Skarsgard.

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Il bambino con il pigiama a righe, trailer, galleria fotografica e sinossi

Oggi vogliamo parlarvi di un film (di cui vi offriamo, dopo il salto, il trailer e una galleria fotografica), che ha sorpreso per gli enormi incassi ai botteghini americani, seppur distribuito in poche copie: Il bambino con il pigiama a righe.

Il film racconta la storia di Bruno (Asa Butterfield), un bambino di otto anni figlio di un ufficiale nazista (David Thewlis) che, a causa della promozione del padre si deve trasferire a Berlino, dove non ha nessun amico. Bruno, disobbedendo alle indicazioni della madre (Vera Farmiga), esplora il giardino posteriore della casa e, nelle vicinanze, trova una fattoria, dove vive Shmuel (Jack Scanlon), un ragazzino che vive dietro il filo spinato. I due fanno amicizia e scoprono la tremenda realtà degli adulti.

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Madagascar 2, video intervista ad Ale e Franz

Anche oggi torniamo a parlarvi di Madagascar 2, in uscita nelle sale italiane il prossimo 19 dicembre, proponendovi un’interessante video intervista fatta a due dei doppiatori italiani del film, Ale e Franz.

Dopo il salto, potrete scoprire, cosa pensa il famosissimo duo comico riguardo al film, ai personaggi a cui prestano la voce, Alex il leone (doppiato nell’originale da Ben Stiller e in Italiano da Ale) e Marty la zebra (a cui ha prestato la sua voce, in inglese Chris Rock e in italiano Franz) e molto altro ancora.

Vi ricordiamo anche i nomi degli altri doppiatori chiamati in causa per la versione italiana del film: Roberto Gammino (la giraffa Melman), Chiara Colizzi (l’ippopotamo Gloria), Oreste Baldini (il lemure Re Julien), Massimo Alto (il lemure Mort), Marco Mete (Zuba), Stefano De Sando (Makunga), Emanuela Rossi (Florrie) e Roberto Pedicini (Moto Moto).

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