Attilio Azzola: Caro diario…

Attilio Azzola, classe 1971, è un giovane cineasta al suo primo lungometraggio, ma se il buongiorno si vede dal mattino, possiamo ben sperare. Il suo Diari oltre ad un gran successo di pubblico si è guadagnato a Cannes il prestigioso premio Ecrans Junior riservato al cinema che si occupa di tematiche giovanili. Chi meglio di un ragazzo può raccontare il mondo dei giovani, e Azzola lo fa con  stlie documentaristico e coinvolge tutti i giovani partecipanti alla pellicola in un vero e proprio stage pratico sul cinema.

Attilio Azzola ha una bella gavetta alle spalle più che altro basata su sceneggiature per cortometraggi, milanese, laureato in lettere, viaggia molto arricchendo il suo bagaglio artistico, Barcellona, New York, Sri lanka, appassionato di musica e danza, e come spesso ribadisce, di teatro, sua palestra principale, ed esperienza fondamentale per il lavoro di regista.

Leggi il resto

Angelina Jolie, Keanu Reeves, John Corbet, Martin Scorsese, Johnny Depp, Guillermo Del Toro: novità

Sono tantissime le novità che arrivano da Hollywood e noi come sempre, cominciamo subito: Angelina Jolie si sta preparando ad interpretare EriKa Salt, che, se ben ricorderete, inizialmente doveva essere Ediwn A. Salt, nonché interpretato da Tom Cruise. Manca ancora la ufficialità, ma il fatto che la trama sia stata stravolta, dovrebbe essere il segnale della conferma.

Trapelano i primi dettagli del film in cui Keanu Reeves interpreta uno chef e di cui David Fincher è regista: la storia dovrebbe ruotare attorno ad un cuoco, che vuole rilanciare la propria carriera riunendo i migliori maestri della cucina e innamorandosi di uno di loro.

Capitolo prequel: Tron 2, dovrebbe chiamarsi semplicemente TRZ, avere protagonista Jeff Bridges e raccontare la storia di uomo, che si allea con un gruppo di ribelli per sconfiggere il virus, Tron; alcune scene di New Moon, attesissimo sequel di Twilight, saranno girate molto probabilmente a Volterra, già a marzo dell’anno prossimo (inizio delle riprese).

Leggi il resto

Bifa 2008, tutti i vincitori: trionfa The millionaire

The Millionaire (Slumdog Millionaire), il nuovo film di Danny Boyle, trionfa agli undicesimi British Indipendent Film Awards (Bifa 2008): la pellicola ha vinto come miglior film, miglior regista, miglior attore esordiente (assegnato a Dev Patel).

Buon risultato anche per Happy Go Lucky, che si aggiudica i premi per gli attori non protagonisti Alexis Zegerman e Eddie Marsan e per Hunger di Steve McQueen, che ottiene il premio per il miglior esordio alla regia, la statuetta per la migliore realizzazione tecnica e quella per il miglior attore Michael Fassbender. La migliore attrice, invece è Vera Farmiga, per la sua interpretazione in The Boy in the striped Pyjamas.

Leggi il resto

Incassi al botteghino: in Italia ancora Twilight, in USA Four Christmases

In Italia, seppur ci siano state ben quattordici nuovi film, alcuni dei quali pure molto sponsorizzati, trionfa al botteghino anche questa settimana Twilight: il film dei giovani vampiri, seppur sia aiutato dall’ampia distribuzione (ma ad onor del vero ha la media per sala più alta) con gli oltre due milioni di euro si conferma la pellicola che ha incassato di più. Alle sue spalle il cane supereroe Bolt, supera il milione e settecentomila euro, risultando la new entry più altra.

Nei primi cinque posti in Italia, il terzo, il quarto e il quinto, sono occupati da alcune vecchie conoscenze: Nessuna verità, La fidanzata di papà e Changeling.

Le altre uscite: così così Max Payne, sesto, e Solo un padre, settimo e Ti stramo, decimo; bene Never Back Down, ottavo, con più di cinquecentocinquantamila euro seppur distribuito in sole centocinquantasette sale (3.685€ di media). Male Death Race, undicesimo e Palermo Shooting, diciassettesimo. Fuori dai primi venti gli altri.

Leggi il resto

Anna Faris – dalle pellicole indipendenti a Scary Movie

Il volto amichevole di Anna Faris è nato dall’unione di Jack e Karen Faris. Attrice, la sua passione è nata quando era ancora molto, molto giovane. Il suo primo ruolo arriva nel 1991, con Non dirmi bugie , seguito, solo cinque anni dopo, da Eden.

E’ stato anche grazie ai genitori, i quali l’hanno sempre sostenuta nella sua grande passione per la recitazione, che è riuscita infine ad arrivare sul grande schermo. Non prima, tuttavia, di essersi diplomata ad Edmonds, ed aver studiato letteratura inglese a Washington.

Non si può dire che siano state queste le pellicole che l’hanno fatta conoscere al grande pubblico: per questo bisogna attendere il celebre ed estremo Scary Movie, del 2000, che segna l’inizio di una saga che arriva fino al quarto capitolo.

Leggi il resto

Torino Film Festival, il gran finale e tutti i premi assegnati

Torino Film Festival, giornata di chiusura e premiazioni. Siamo giunti alla conclusione, e le varie giurie del festival hanno attribuito i premi, divisi per sezioni, ad altrettante opere presenti in cartellone, scelte dallo staff di “fine mandato”, capitanato da Nanni Moretti, il quale fa intendere che la sua permanenza a Torino, potrebbe anche non essere l’ultima.

La Giuria di Torino 26 – Concorso internazionale lungometraggi del 26° Torino Film Festival, composta da Alexey German jr.(Russia), Jonathan Lethem (USA), Dito Montiel (USA), Alba Rohrwacher (Italia), Jerzy Stuhr (Polonia), assegna i seguenti premi: miglior film a:Tony Manero di Pablo Larraín (Cile/Brasile, 2008, 98’); premio speciale della Giuria a: Prince of Boroadware di Sean Baker (USA, 2008, 100’); premio per la miglior attrice a: Emmanuelle Devos per il film Non-dit di Fien Troch (Belgio, 2008, 95’); premio per il miglior attore a: Alfredo Castro per il film Tony Manero di Pablo Larraín (Cile/Brasile, 2008, 98’).

Leggi il resto

Recensione: Changeling

Los Angeles, anni ’20 Christine Collins è una combattiva madre in cerca del figlio scomparso, le indagini della polizia risultano insufficienti e incredibilmente superficiali, la donna alza un gran polverone, tra stampa e opinione pubblica il capo della polizia è stretto in una morsa mediatica che rischia di distruggergli la carriera, poi il miracolo, il bambino ricompare, viene riconsegnato alla madre, ma qualcosa non va, quel bambino non è il figlio perduto, ricomincia la ricerca e l’attacco alle istituzioni che questa volta reagiscono,e tirano fuori il loro lato oscuro, corrotto e distruttivo. Christine viene internata in un manicomio, ma non si arrende e una volta uscita tornerà a protestare e a far valere le sue ragioni fino a far implodere tutto il marcio nascosto e a farla pagare cara ai suoi aguzzini…….ma il figlio?

Dobbiamo a malincuore confessare che Angelina Jolie a livello attoriale non ci ha mai impressionato molto, a parte la parentesi da Oscar di ragazze interrotte, la sequela di interpretazioni , vuoi per un uso stereotipato della sua bellezza, vuoi per dei copioni che sinceramente le cucivano addosso donne da fumetto iperaggressive e poco credibili, faceva da cornice ad una serie di pellicole non proprio memorabili. Ma dobbiamo sinceramente ricrederci, visto che già con A mighty heart ci aveva conquistati, qui raggiunge l’apice delle sue interpretazioni, riversando nel ruolo di una madre disperata e battagliera tutto il bagaglio d’esperienza accumulato in anni di set, regalandoci un’interpretazione memorabile e finalmente rivelatoria di un talento fino ad ora sprecato.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Recensione: Never Back Down

Jake Tyler (Sean Faris) si è da poco trasferito ad Orlando con la sua famiglia, Margot (Leslie Hope), la madre da poco rimasta vedova e Charlie (Wyatt Smith), fratellino a cui dovrebbe dare il buon esempio, ufficialmente per dare la possibilità a Charlie di sfondare come campione di tennis, realmente perché, nell’ultima partita di football che ha disputato ha picchiato un avversario che aveva insultato la memoria del padre.

Nella nuova scuola, se inizialmente viene preso come lo sfigato di turno e calcolato solo da Max (Evan Peters), dopo, in seguito al filmato della rissa, che ha fatto il giro su youtube arrivando anche in Florida, diventa molto popolare.

Peccato, che la cosa non vada a genio a Ryan (Cam Gigandet), il ricco e famoso campione di MMA (Mixed Martial Art, una nuova arte marziale ancora non riconosciuta) che, per mantenere il primato di ragazzo più interessante dell’istituto, anche agli occhi di Baja (Amber Heard), la sua ragazza (interessata al nuovo arrivato), decide di dargli una lezione, malmemenandolo e umiliandolo ad una festa a casa sua. Preso dalla rabbia Jake decide di affidarsi al maestro Jean Roqua (Djimon Hounsou), per imparare ad indirizzare la sua forza e battere al torneo ufficiale Ryan.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Recensione: Strafumati

Dale Denton (Seth Rogen) è un funzionario del tribunale, che ha il compito di recapitare le notifiche giudiziarie a tutti gli insolventi. Il ragazzo quasi trentenne, oltre ad un lavoro che lo soddisfa solo in parte, ha una vita mediocre, una fidanzatina teenager, Amber (Angie Anderson), che ha paura di perdere e un unico pseudo amico, il suo spacciatore Soul (James Franco).

Un giorno, Soul gli offre di provare un’erba introvabile (il non plus ultra della marijuana), la Pineapple Express, che gli ha dato Red (Danny McBride), il suo fornitore ufficiale, proprio prima di portare un atto giduziario a Ted Jones (Gary Cole), un boss locale. Quando arriva sul posto, con la canna ancora accesa, Dale è testimone di un omicidio di cui si sono macchiati proprio Ted e una poliziotta corrotta, Carol (Rosie Perez): spaventato, getta il mozzicone in mezzo alla strada e decide di scappare da Soul, non pensando che Ted il fornitore ufficiale di Red possa risalire a lui.

Da quel momento, per Dale e il suo spacciatore, comincia la fuga, ricca di sparatorie e inseguimenti, che si concluderà all’interno di una base militare nascosta sottoterra.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

Max Payne… dallo psicologo

Il desiderio di vendetta si esplica nell’assunzione di un ruolo nel contesto della propria vita e di quella degli altri. Si tratta di una responsabilità che arriva, che viene barattata con la disperazione, e che in qualche modo non riusciamo più a srollarci di dosso.

Il trauma non è mai abbastanza lontano. Il tempo a volte riesce a cancellare le ferite, a volte le cristallizza, disegnandoci un cerchio intorno, che man mano diventa una vera e propria cornice, come a sottolineare la violenza di quello che è successo.

Non si dimentica. Non si dimentica mai. Si guarda avanti, ma davanti agli occhi si ha il disegno che il sangue ha lasciato sulle pareti della casa. Non si dimentica, perchè quella chiazza sembra il disegno fatto da un bambino piccolo, in modo ingenuo e divertito.

Leggi il resto

Recensione: Palermo Shooting

La vita del fotografo può essere stressante, può essere tremenda. Soprattutto se è il successo a prendere il sopravvento. Il telefono squilla come se si fosse incantato, ma al di là della comunicazione c’è sempre qualcuno che vuole qualcosa, qualcuno che ha qualcosa da dire.

La carriera prende il sopravvento, il mondo gestisce la nostra vita, e noi non siamo più padroni di quello di cui crediamo essere padroni. La speranza è flebile, perchè a volte la spirale sembra averci risucchiato così a fondo che non si riesce a concepire alcunchè di diverso.

Finn è un fotografo, e il suo lavoro è apprezzato a livello internazionale. Finn è il pretesto che Wim Wenders usa come incipit per partire da una Germania fotografata in modo magistrale, forse autobiografico, ma solo per prepararci a un salto in una location dai toni opposti, ma che portano con sè il tratto caratteristico di questo modo di vedere le cose.

Leggi il resto

Categorie Senza categoria

I corti del commissario di ferro: il bastardo e l’handicappato

Una città italiana, estate, un sabato afoso, come tanti, le strade semideserte, un uomo corre, trafelato, con fare incerto, un poliziotto l’insegue, l’uomo inciampa, cade, si rialza, urla qualcosa, sembra disperato. Si guarda attorno, entra in un negozio di barbiere, impreca, afferra un rasoio, minaccia il proprietario e sequestra una piccola cliente, arriva altra polizia. No, forse non è proprio un sabato come gli altri……

I cortometraggi potrebbero sembrare come i classici pacchi natalizi, oltre la confezione, di solito vistosa e ingannevole si trova solo la classica cravatta o l’ennesimo paio di guanti, così questi film in miniatura, potrebbero, solo all’apparenza, sembrare meri esercizi di stile, palestra per registi in erba, ma in realtà non è proprio così.

Leggi il resto