Seconda ed ultima puntata della biografia crime sul bandito Jacques Mesrine (Vincent Cassel), vero incubo per le autorità francesi e idolo mediatico per stampa e tv. Dopo la rocambolesca evasione da un carcere canadese ed il seguente tentativo d’assalto fallito per liberare altri detenuti, Mesrine braccato torna a Parigi dove diventa il terrore delle banche della capitale francese, è un escalation di furti, inseguimenti con la polizia, sfide aperte, prigionia e di nuovo spettacolari fughe degne di Houdini.
La sfida tra Mesrine e la polizia è pane per i media che alimentano il conflitto e danno voce ad un Mesrine sempre più eccessivo, sopra le righe e grottesco, ormai in preda ad una sorta di delirio d’onnipotenza. Il criminale ha nel tempo instaurato un ambiguo rapporto con la stampa che porterà come effetto collaterale inaspettato l’esecuzione di un giornalista reo di averlo diffamato. Ormai totalmente fuori controllo, tra deliranti annunci e ormai schiavo della sua stessa immagine mediatica, Mesrine verrà ucciso dalla polizia in mezzo al traffico parigino con un’imboscata in piena regola culminata una vera e propria esecuzione.