
Valérie (Belén Fabra) dopo aver scoperto i piaceri del sesso a quindici anni si accorge di avere un indole diciamo incontrollabile, non tanto verso gli uomini come figura maschile, ma come fonte di piacere senza alcun sentimento, veri e propri oggetti erotici per soddisfare delle pulsioni irrefrenabili che lentamente ne minano la psiche e la portano a comportamenti borderline.
La vita della donna sembra scorrere tra notti solitarie, incontri sessuali occasionali ed una nonna che dall’alto della sua esperienza cerca di indirizzarla verso la propria realizzazione personale. Un bel giorno nella vita di Valérie arriva l’amore e la donna si accorge che ci può essere attrazione non per forza basata sulle pulsioni sessuali, scoppia l’amore e arriva un periodo di pace interiore e sogni di famiglia, progetti e quotidianità.
Poi il sogno si infrange, l’uomo che Valérie ama non è quello che sembrava, nasconde un indole psicotica, ha scoppi d’ira, una violenta gelosia e comportamenti che ne rivelano un sempre più incontrollabile disagio mantale, Valérie scoprirà che famiglia e matrimonio non sono la strada giusta per lei e deciderà di intraprenderne un’altra che nasconde imprevedibilmente un percorso di autoconsapevolezza e redenzione.


