Bastardi senza gloria, recensione in anteprima

locandina-italiana-di-bastardi-senza-gloria-121138 [] Finalmente dopo tanta attesa ecco il nuovo lavoro di Tarantino, bisogna ammettere ancora una volta che questo regista affronta il genere cinematografico con un piglio e una passione  percepibili in ogni singola sequenza e ad ogni battuta, ogni minuzioso particolare è un frammento del suo sanguigno immaginario cinematografico.

La musica che pesca a piene mani nel cinema di genere, la violenza, stavolta più contenuta, ma sempre efficace che esplode feroce come nel migliore dei B-movie, e i dialoghi, una peculiarità tutta tarantiniana, che diventano colonna portante della storia, mai come in questo caso, e una scusa per giocare con lo spettatore e con se stesso.

La trama va doverosamente descritta a grandi linee per non rovinare la visione, il film ha un cuore molto semplice e lineare, poi la narrazione assume i connotati tipici del regista che la trasforma a sua immagine, giocando con gli intrecci temporali e la sovrapposizione degli eventi, il tutto condito con la consueta suddivisione in capitoli e da personaggi che alla fine confluiranno tutti nell’esplosivo e folle finale.

Scopri di più

La piccola principessa, recensione

little_princess_ver3 []1914, la graziosa Sarah (Liesel Matthews) è una ragazzina orfana di madre che ha vissuto molti anni con il padre in India che si vede costretta suo malgrado ad allontanarsi da quest’ultimo per entrare in un collegio di New York, il padre deve partire per il fronte e lei viene affidata alle cure della direttrice del collegio Miss Minchin (Eleanor Bron).

Sarah è veramente una piccola principessa, gentile con tutti, alunna talentuosa e diligente, e nonostante venga trattata con tutti privilegi che il suo rango prevede, lei non fa pesare mai la cosa alle sue compagne diventandone amica e confidente.

Purtroppo la favola ha un finale inaspettato, perchè il padre di Sarah muore al fronte, il governo inglese  ne confisca tutti i beni, e Miss Minchin trasforma la piccola Sarah da principessa in sguattera, la ragazzina verrà privata di ogni bene e genere di conforto, relegata in una soffitta e costretta a subire mille umiliazioni, solo i suoi sogni e le sue favole riusciranno a confortarla.

Scopri di più

Operazione San Gennaro, recensione

san gennaro []Un terzetto di criminali americani sbarca a Napoli con la ferma intenzione di fare il colpo grosso, non conoscendo bene il posto decidono di servirsi di un consulente locale, il leggendario Don Vincenzo (Totò) conosciuto nell’ambiente come Il fenomeno.

Purtroppo il fenomeno in questione è finito dietro le sbarre dove sinceramente non se la passa affatto male e grazie alla sua fama è considerato una celebrità tra i detenuti. Don Vincenzo impossibilitato ad aiutare fisicamente la banda degli  americani gli consigla di rivolgersi al collega Dudù (Nino Manfredi) capo di una scalcinata banda di ladruncoli.

Dudù saputo che il colpo in questione riguarda il tesoro miliardario di San Gennaro è titubante nell’accettare, poi un pò alcuni segni divini interpretati ad arte, un pò l’intenzione una volta fatto il colpo di tenersi tutto il malloppo e devolverne metà ai poveri di Napoli, gli permettono di quietare la coscienza e accettare il lavoro.

Scopri di più

Festival di Venezia 2009 Sabato 5: ieri Nicolas Cage conquista il Lido, oggi si replica con Herzog

1826447886-venezia-nicolas-cage-cattivo-tenente-herzog

Ieri al Festival di Venezia riflettori puntati sul Bad Lieutanant: Port of Call New Orleans di Werner Herzog, la pellicola in realtà si discosta molto dal film di Abel Ferrara con protagonista un monumentale Harvey Keitel, infatti il regista puntualizza:

Non l’ho mai visto, ma mi dicono non ci sia un raffronto, e personalmente avrei voluto un titolo diverso, spero Ferrara lo veda, io vedrò il suo presto.

Gli fa eco Nicolas Cage, che ribadisce la differenza tra il suo personaggio e quello di Keitel:

Scopri di più

Segnali dal futuro, recensione

la-locandina-italiana-di-segnali-dal-futuro-124231 []

Dopo un prologo ambientato alla fine degli anni ’50 in cui in una scuola elementare si seppelisce una capsula temporale con alcuni disegni fatti dagli alunni e un foglio fitto di numeri disegnati da una taciturna e inquetante bambina di nome Lucinda, si torna al presente, sono trascorsi circa cinquant’anni, al disseppellimento della capsula assistono John e Caleb Koestler, John (Nicolas Cage) è un astrofisico che insegna all’MIT e che ha perso di recente la moglie, Caleb è suo figlio, è a lui che viene consegnato il misterioso foglio.

John in una notte agitata in cui in preda alla depressione beve un pò troppo, scopre casualmente che i numeri che sembrano scritti a caso sul foglio hanno in realtà un senso, poi grazie ad internet i numeri diventano date di catastrofi e numeri di decessi, infine un evento devastante mette John davanti ad una terrificante verità, le ultime tre cifre riportate sul foglio sono di disastri non ancora avvenuti.

Cosi Kostler comincia a cercare indizi, provando a rintracciare Lucinda la bambina che aveva scritto cinquant’anni prima le profezie numeriche, nel frattempo strane presenze cominciano a visitare la sua casa, mentre il piccolo Caleb è terrorizzato da strane voci e apocalittiche visioni.

Scopri di più

Weekend al cinema: L’amore e basta, La custode di mia sorella, Le Ombre Rosse, Ricatto d’amore, Segnali dal futuro, L’ultimo ultras, Videocracy

knowing

Nel primo weekend di settembre escono sette nuovi film che dovrebbero riuscire ad accontentare ogni tipo di palato cinematografico: ci sono due documentari L’amore e basta e il tanto discusso Videocracy, tre blockbuster americani il drammatico La custode di mia sorella, il thriller Segnali dal futuro e la commedia romantica Ricatto D’amore e due film italiani Le ombre rosse, presentato fuori concorso al Festival di Venezia e L’ultimo ultras, che annovera tra i protagonisti anche il calciatore Shevchenko.

Andiamo a scoprire i protagonisti e le trame delle pellicole in sala da oggi.

Scopri di più

Le spie, recensione

i_spy []

Durante un collaudo scompare un’importante prototipo, trattasi del Serramanico, aereo sperimentale con un innovativo sistema di occultamento di ultima generazione, il prototipo in questione è  finito nelle mani di un genio del male, nonchè abilissimo trafficante d’armi, il magnate Arnold Gundars (Malcolm McDowell).

Sembra chiaro che solo l’agenzia BNS, Bureau of National Security è in grado di fornire l’uomo giusto per la missione di recupero, così toccherà all’agente Alex Scott (Owen Wilson) la patata bollente, Scott dovrà infitrarsi ad una party molto esclusivo organizzato da Gundars per coprire un’asta per l’aereo,

Come copertura, Scott dovrà affiancare un pugile che si esibirà per i facoltosi ospiti del party, l’imbattuto, megalomane, e logorroico Kelly Robinson (Eddie Murphy) che con la sua invadenza creerà non pochi problemi all’agente Scott. Inizierà così una spassosa missione di recupero, tra imboscate, spettacolari inseguimenti e agenti doppiogiochisti, insomma una classica giornata da spia.

Scopri di più

La casa sul lago del tempo, recensione

1848_7860.1 sheet_rev

La dottoressa Kate Forester (Sandra Bullock) e il talentuoso architetto Alex Wyler (Keanu Reeves) vivono le loro vite senza mai incrociarsi, li unisce una corrispondenza nata grazie ad una casa in comune, una casa su un lago costruita  anni prima dal padre di Wyler e abitata per un periodo dalla bella dottoressa, che prima di lasciarla lascia nella cassetta della posta un messaggio per l’inquilino che la abiterà dopo di lei, messaggio che finisce nell mani di Alex.

I due scoprono con  sorpresa e un po di incredulità che la loro corrispondenza ha uno sbalzo tempoarale di due anni, Kate vive bnel 2006, Alex nel 2004, i due continuano a scriversi e si innamorano, quando Kate decide di incontrarlo gli dà un appountamento di lì a due anni, ma Alex non si presenta, così Kate delusa e ferita smette di scrivergli e torna con il suo ex.

qulache tempo dopo Kate è il suo ragazzo decidono di acquistare una casa dove andare a convivere, la devono ristrutturare e quando lei scopre che l’architetto  ingaggiato per il lavoro è il fratello di Alex, scopre anche che Alex è morto proprio il giorno del loro appuntamento a causa di un incidente, sconvolta decide di trovare un modo per salvargli la vita.

Scopri di più

Festival di Venezia 2009 Venerdì 4: ieri ovazione per Videocracy, oggi Il Cattivo Tenente di Herzog

562786800-actor-viggo-mortensen-right-and-young-actor-kodi-smith-mcphee []

Festival di Venezia 2009, eccoci giunti alla seconda giornata della kermesse veneziana, ieri non sono mancate le sorprese come un’ovazione di quasi tre minuti per il tanto chiacchierato Videocracy del regista Erik Gandini e una ressa con annessa chilometrica fila per assistere alla proiezione.

Certo non me lo aspettavo, ha raccontato Gandini ai giornalisti, di certo è successo per la storia dei trailer censurati…questa è la dimostrazione che se vuoi raccontare cose scomode vai a scontrarti con le difficoltà.

Quattro le pellicole di punta proiettate ieri, molto applaudito il capolavoro d’animazione Metropia, sei anni di lavorazione e un mix di diverse tecniche per raccontarci un cupo futuro dove la privacy è solo un ricordo del passato e molto apprezzato anche The road, Viggo Mortensen e il regista John Hillcoat ci raccontano la vita dopo l’apocalisse, dove violenza e cannibalismo sono pane quotidiano.

Scopri di più

Sorority Row, tre video del film del remake di Stewat Hendler

L’11 settembre verrà distribuito, nelle sale cinematografiche americane, Sorority Row, il remake del film The House on Sorority Row, il film del 1983 conosciuto in Italia con il titolo Non entrate in quel collegio.

Dopo il salto potete vedere tre video del film (oltre 9 minuti di film!) diretto da Stewart Hendler, con Briana Evigan, Leah Pipers, Jamie Chung, Margo Harshman e Julian Morris.

Scopri di più

Timeline-Ai confini del tempo, recensione

timeline_ver3 []Un gruppo di studenti in archeleogia sta lavorando ad uno scavo quando un ritrovamento li getta nella confusione più totale, il reperto in questione è un manufatto del 1357, una pergamena sulla quale è riportato un messaggio del loro professore Edward Johnston (Billy Connolly), anche il figlio del professore, Chris (Paul Walker) sembra alquanto perplesso, si tratterà di un’elaborata burla?

La risposta è chiaramente no, il gruppetto di laureandi scoprirà che una misteriosa e segretissima agenzia governativa, l’ITC, ha creato una sorta di teletrasporto aprendo un varco temporale nel Medioevo, varco nel quale è finito il professor Johnston non dando più alcuna notizia di sè.

Così si organizza una missione di recupero con il figlio di Johnston, tre menbri dell’ITC e alcuni studenti che verranno spediti nel medioevo alla ricerca del professore e padre perduto, purtroppo l’ambiente ostile e un malfunzionamnto del macchinario causeranno non pochi problemi ai nostri esploratori temporali.

Scopri di più

Genitori in trappola, recensione

bbjebbebghhf-Disney-The-Parent-Trap---Cover []Hallie Parker e Annie James (Lindsay Lohan) sono due gemelline inconsapevoli l’una dell’altra, vivono in due continenti diversi, fruiscono di diversi stili di vita e di una diversa educazione, la causa di ciò sono i loro genitori Nick (Dennis Quaid) e Lizzie (Natasha Richardson) che al momento della loro nascita, e subito dopo il divorzio, se le sono praticamente spartite, stabilendo di non farle incontrare.

Il destino o il caso, fate voi, decidono di metterci lo zampino e guardacaso le due gemelline si ritrovano nello stesso campeggio estivo, dopo l’iniziale sorpresa, le due si faranno la guerra diventando rivali e molto dispettose, poi loro malgrado la convivenza forzata prima le trasforma in amiche, sorelle e infine in alleate, la loro missione avrà lo scopo di far riconciliare i loro genitori.

Il diabolico piano delle due pestifere gemelline consiste nello scambiarsi i ruoli e portare a termine la missione riconciliazione costringendo i due genitori ad incontrarsi, l’amore farà il resto, ma sulla loro strad si piazza un terzo incomodo, la nuova fidanzata del padre, Meredith Blake (Elaine hendrix) intenzionata ad impalmare il bel Nick scatenando così le ire delle due diaboliche sorelline.

Scopri di più

Le verità negate, recensione

la vita dell’illustratrice e casalinga Sophie Hartley (Susan Sarandon) sembra scorrere tra la tranquillità di una famiglia che l’adora, un lavoro che la soddisfa, un marito innamorato e due splendide figlie.

Purtroppo da qualche tempo una strana sensazione di disagio sembra pervadere la donna che comincia a cibarsi di paranoie e fobie, arrivando a gridare al complotto quando nella sua vita fa capolino l’ambigua e fascinosa Mara Toufiey (Emily Blunt), una collega del marito che da qualche tempo da proprio la sensazione di volersi intrufolare nella sua famiglia.

Naturalmente nessuno le crede dandole gentilmente della paranoica, dopotutto la bella Mara è un’attraente donna sposata e di successo perchè dovrebbe insidiarle il nido? Sophie però non molla, è convinta che sotto ci sia un piano per toglierla di mezzo e rubarle la famiglia, cosi comincia d indagare, ma quello che scoprirà sarà ben più agghiacciante del previsto.

Scopri di più

Festival di Venezia 2009 giovedì 3: Baarìa non convince la stampa e oggi tocca al polemico Videocracy

2016034375-italian-director-giuseppe-tornatore-during-the-photo-call-for-the []

Ieri il Festival di Venezia ha avuto un’inaugurazione decisamente movimentata,  dalla polemica politica sui tagli del governo, manifestazioni e qualche tafferuglio tra No global e forze dell’ordine, alla fredda accoglienza della stampa Per Baarìa, per finire con l’arrivo a sorpresa sul Lido della splendida Eva Mendes e la bella Simona Ventura che intercede con la sicurezza per far entrare in teatro uno dei più potenti produttori di Hollywood, Harvey Weinstein.

Alle proteste esterne si sono aggiunte quelle dei partecipanti al festival, un comunicato letto da Francesca Comencini ha espresso perplessità e preoccupazione per il cinema italiano, la sua dipendenza dai finanziamenti statali e sulla linea di tagli seguita dal governo.

Scopri di più