Orphan, recensione

locandina-italiana-per-orphan-130991 []I coniugi Kate e John Coleman (Vera Farmiga e Peter Sarsgaard) già con prole attendono il terzo figlio, purtroppo per loro il nascituro muore prima di venire alla luce e tutto l’affetto e l’amore riservato al bebè, dopo il tragico evento, si trasforma in frustrazione e rimpianto per John, e in una forma di depressione per Kate.

Il matrimonio sembra non reggere il colpo, ed entra in una crisi da cui è difficile uscire. John vede la moglie peggiorare di giorno in giorno, Kate continua a somatizzare la perdita attraverso incubi, ed una depressione che ne sta minando inesorabilmente la psiche, così i due decidono di affrontare la perdita adottando una bambina su cui riversare le aspettative andate perdute.

La bambina scelta sembra perfetta, anche troppo, scampata miracolosamente ad un incendio che ha ucciso i suoi precedenti genitori adottivi, la piccola Esther (IsabellE Fuhrman) si insinua nella vita dei Coleman sfoggiando da subito una grande arte manipolatoria che convince e affascina il padre, ma lascia interdetta Kate, preoccupata dal rapporto difficile che Esther ha instaurato con la sorellastra Max. Come da copione Esther nasconde un terribile segreto, che Kate percepisce  a pelle, ma che non creduta cercherà di provare scavando nel passato della bambina.

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Lo spazio bianco, recensione

la-locandina-di-lo-spazio-bianco-128124 []Maria (Margherita Buy) è un’insegnante quarantenne che si traferisce a Napoli dove insegna in una scuola serale, un’inattesa gravidanza, figlia di una fugace relazione, la porterà ad un travagliato parto prematuro, alla nascita di una piccola anima che si trova in bilico fra vita e morte nel limbo di un incubatrice.

E mentre la piccola Irene lotta, la neo mamma Maria si ritrova sospesa, a barcamenarsi emotivamente tra il tran tran quotidiano del suo lavoro e l’attesa infinita fatta di sala d’aspetto, terapia intensiva e solitudine, ma anche di anime affini, di altre mamma in attesa che condivideranno con lei gioie e dolori di una nuova consapevolezza in lento divenire.

La regista Francesca Comencini possiede un invidiabile tocco intimista ed una sensibilità tutta al femminile che in questa pellicola ritroviamo con piacere, stavolta però il suo intento sembra andare oltre, mostrandoci uno sguardo altro su una Napoli inedita, grigia e pregna di solitudine, e su una protagonista, la brava Margherita Buy, più consapevole di se stessa e capace di abbandonare le nevrosi dei suoi precedenti personaggi, per giocare sulle sfumature e caratterizzare una maternità in evoluzione con sorprendente intensità.

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TIFF 2009, Tokio International Film Festival

tokyo_international_film_festival-2009Dal 17 al 25 ottobre 2009 la città di Tokio ospita la ventiduesima edizione del Tokio International Film Festival, prestigioso evento che con  l’importante supporto del governo giapponese promuove l’industria cinematografica nipponica sul mercato internazionale e rappresenta un’esclusiva vetrina per produzioni provenienti da tutto il mondo.

Sei le sezioni previste per le pellicole selòzionate, dalla canonica sezione competitiva, che quest’anno vede tra i partecipanti anche il regista italiano Valerio mieli con il suoi Dieci inverni, alle collaterali Winds of Asia-Middle East e Japanese Eyes, la prima riservata a pellicole prodotte nel solo territorio asiatico, mentre la seconda rappresenta uno sguardo sul cinema indipendente made in Japan.

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Festival di Roma 2009 terzo giorno, Dopo Richard Gere oggi Tra le nuvole con Clooney

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Terza giornata per il Festival del Cinema di Roma, ieri riflettori e flash puntati su Richard Gere, l’attore ha presentato al festival il film Hachiko: a dog’s story, adattamento di un commovente romanzo giapponese:

E’ una storia molto semplice, ma con una potenza interiore davvero straordinaria. Ho letto due volte il racconto, e mi sono commosso in entrambe le occasioni. Credo che in questo film vi sia qualcosa di fortemente simbolico.

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Dear John, trailer del film con Channing Tatum e Amanda Seyfried

Dear John

L’anno prossimo, più precisamente il 5 febbraio del 2010, uscirà negli States Dear John, il film diretto da Lasse Hallstrom, adattamento del romanzo Ricordati di guardare la luna.

Dopo il salto potete vedere il trailer del film, che ha come protagonisti della storia d’amore strappalacrime Channing Tatum e Amanda Seyfried. Nel cast ci sono anche Scott Porter, Richard Jenkins ed Henry Thomas.

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It’s complicated, trailer internazionale

It's complicated

A Natale uscirà nei cinema americani It’s complicated, la commedia romantica, scritta e diretta da Nancy Meyers, con Meryl Streep, Steve Martin e Alec Balwin protagonisti e Rita Wilson, Zoe Kazan, Lake Bell e Hunter Parrish ottime spalle.

Dopo il salto potete vedere il primo trailer internazionale del film che racconta il triangolo amoroso tra Jane, Jake e Adam.

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Bright star, trailer

Bright Star

Il sei novembre arriverà nei cinema americani Bright Star, il film diretto da Jane Campion, con Ben Whishaw, Abbie Cornish, Paul Schneider, Thomas Sangster, Kerry Fox, Samuel Barnett, Samuel Roukin, Roger Ashton-Griffiths, Sebastian Armesto e Antonia Campbell-Hughes.

Dopo il salto potete vedere il trailer del film, tanto apprezzato al Festival di Cannes, che racconta la storia d’amore tra il poeta John Keats e la studentessa Fanny Brawne.

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Weekend al cinema: Up, Di me cosa ne sai, Funny People, Genova, Halloween II, Orphan, Lo spazio bianco, Viola di mare

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Questa settimana escono al cinema otto film. Il più atteso è Up, il film d’animazione della Disney Pixar che tanto ha fatto bene nel resto del mondo (uscito ieri sera).

Delle altre sette tre sono italiane, il documentario Di me cosa ne sai, i film d’autore Lo spazio bianco e Viola di mare, una inglese Genova, e tre americane, l’horror Halloween II, il thriller Orphan e la commedia drammatica Funny People.

Andiamo a vedere i personaggi e le trame dei film che troveremo da oggi in sala.

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iSayBlog! presenta SerieTivu

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La serialità americana è sempre più presente nei palinsesti televisivi del nostro Paese, specie sul satellite e sul digitale terrestre: gli intrecci amorosi dei medici di Grey?s Anatomy, il destino dei sopravvissuti di Lost, i casi clinici di Dr. House, la moda di Gossip Girl e, ultimamente, i misteri di Fringe e Flash Forward, solo per fare alcuni esempi, stanno diventando argomento quotidiano anche tra i telespettatori italiani.

Per saziare la voglia di tutti coloro che sono disposti a seguire le avventure dei propri beniamini anche in lingua originale con i sottotitoli, per soddisfare la curiosità di tutti gli appassionati, che aspettano con trepidazione la messa in onda della propria serie preferita è nato SerieTivu, il nuovo blog del network iSayBlog! creato da appassionati di fiction americana, per appassionati di fiction americana.

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Up, recensione

una-locandina-italiana-per-up-della-pixar-134697 []L’ultrasettantenne Carl si sente oppresso da cemento e costruttori che ne stanno sovrastando vita ed abitudini, la sua piccola casa in legno è l’unico baluardo che lo lega al suo passato, scrigno di ricordi e memorabilia emotivo della sua felice convivenza con l’amata Ellie, moglie che ha perduto e con la quale ha condiviso l’intera esistenza.

Carl sta per essere trasferito in una casa di riposo così che la sua casa possa essere abbattuta e la città si appropri anche di una parte importante della sua vita, ma Carl non ci sta e decide che è venuto il momento di realizzare un sogno immaginato e pianificato per anni con la moglie, trasferirsi in sudamerica.

Come realizzare il sogno di una vità? E’ così che i sogni di fuga si materializzano in migliaia di palloncini colorati che sollevano Carl e la sua casa al di sopra degli opprimenti grattacieli, e così sospinti dal vento porteranno Carl verso nuovi e inesplorati lidi.

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Halloween, la serie

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Oggi vi vogliamo parlare della serie che ha seguito l’horror low-budget Halloween-la notte delle streghe diretto da John Carpenter nel 1978, uno dei film indoipendenti più fortunati della storia del cinema.

All’incipit firmato Carpenter in cui la baby-sitter Laurie Strode/Jamie Lee Curtis si salva in extremis dal serial-killer mascherato Michael Myers fuggito da un manicomio, farà seguito Halloween 2- il signore della morte, diretto da Rick Rosenthal e che Carpenter, qui in veste di sceneggiatore, non apprezzerà girando nuovamente e personalmente alcune scene, ma rimanendo comunque profondamente deluso dal risultato finale.

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Quel treno per Yuma, recensione

three_ten_to_yuma []l’Arizona è stata per molto tempo il luogo preferito per le scorribande di Ben Wade (Russell Crowe) e dei suoi scagnozzi, un pericoloso fuorilegge che per fortuna finisce in manette pronto ad assere processato, ma qualcuno lo dovrà scortare sino al convoglio che lo porterà al carcere-fortezza di Yuma.

A scortare il famigerato Wade, un manipolo di volontari in cerca di qualche soldo per sbarcare il lunario, tra questi uno degli uomini che ha collaborato alla sua cattura, il fattore Dan Evans (Christian Bale), un reduce della guerra civile, in gravi difficoltà economiche che utilizzerà il compenso per pagare qualche debito per salvare la sua fattoria e il suo bestimae dai creditori.

Il tragitto che porterà il gruppetto alla stazione ferrroviaria, dove lo attende  un treno che accompagnerà il fuorilegge a destinazione, servirà ad Evans e Wade per conoscersi e instaurare un rapporto di reciproco rispetto, nonostante le contrapposte posizioni, ma prima di consegnare il bandito alle autorità li attende un ultimo ostacolo, una duello all’ultimo sangue tra la scorta di Evans e la banda di Wade.

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Festival di Roma 2009 secondo giorno, dopo Triage oggi Meryl Streep e James Ivory

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Entriamo finalmente nel vivo della manifestazione, ieri sera inaugurata ufficialmente la quarta edizione del Festival del Cinema di Roma con la proiezione di Triage, dramma sulla guerra del bosniaco Danis tanovic, il regista in principio non era interessato alla regia, poi il collega Anthony Minghella gli consigliò il romanzo e il resto si è visto ieri alla proiezione romana.

Quando fui contattato nel 2002 non volevo dirigere questo film, volevo al massimo scriverne la sceneggiatura. Ma un anno più tardi mi resi conto che era impossibile abbandonare il progetto e dissi a Scott Anderson (l’autore dell’omonimo libro da cui è tratto il film) che la persona adatta a dirigere Triage doveva avere l’esperienza di guerra che avevo avuto io.

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